domenica 31 luglio 2016

LA MAMMA DELLA RAGAZZA: CHIEDIAMO SCUSA PER LE BOTTE AL MIO EX GENERO

Una vicenda molto triste, di cui, onestamente, noi di chioggiaazzurra ci eravamo rifiutati di pubblicare alcunché tanti sono i risvolti delicatissimi, In estrema sintesi sulla vicenda che da due giorni occupa ampio spazio sulla pagina locale della Nuova Venezia: il 34 enne picchiato dal padre e dal fratello della ex compagna di 20 anni - con due figli piccoli - di cui uno disabile - interviene la madre , prendendosi tutte le responsabilità delle sue dichiarazioni , precisando due cose: è stato uno sbaglio picchiare l'ex genero, chiedendo anche scusa, e contestando del tutto la versione secondo la quale sua figlia sarebbe andata in ospedale per " ammazzare con un cuscino " il padre dei sue due bambini

ARRIVA LA SEA DRAM II E LE ALTRE NAVI CHE FINE HANNO FATTO?

LUGLIO CI REGALA UN'ULTIMA BELLISSIMA DOMENICA DI FINE MESE, CON IL MERCATO STRAORDINARIO DEL GIOVEDì E CON L'ARRIVO DI UNA NAVE DA CROCIERA. DOMANDA COME MAI L'ANNO SCORSO CI SONO STATI CINQUE ARRIVI E , AD OGGI, SOLO UNO? NON E' CHE IL TERMINAL CROCIERE E ASP SI STANNO UN PO' " CINCISCHIANDO" ????

sabato 30 luglio 2016

BUON FINE SETTIMANA VI RICORDIAMO MODIFICA DELLA VIABILITA' PER IL CARNEVALE ESTIVO

Situazione spiagge ore 10 ottima, discreta viabilità, purtroppo segnaliamo una rissa che si è svolta questa mattina tra venditori abusivi sulla battigia, alcuni , usi a venire tutti i giorni hanno trovato i " loro " spazi occupati da quelli che vengono " solo " nel week end, ne è nata una zuffa con tanto sberle e utilizzo improprio di seggiolini ( rissa che si è sedata quasi subito) ci raccomandiamo di NON ACQUISTARE dai venditori abusivi. Ricordiamo che oggi ci sarà la manifestazione CARNEVALE D'ESTATE in sottomarina Centro dalle ore 21. RICORDIAMO CHE LA VIABILITA' E' STATA MODIFICATA

ORDINANZA VIABILITA'


venerdì 29 luglio 2016

CHIUDE IL NEGOZIO VODAFONE: CLIENTI DISORIENTATI ALLA RICERCA DI UN NUOVO RIFERIMENTO PER L'ASSISTENZA

Il negozio della Vodafone della centralissima piazza Italia ha chiuso, le vetrine sono state oscurate con della carta bianca. Senz’altro la chiusura è dovuta alle sempre più basse remunerazioni che i gestori telefonici ( tutti sia chiaro ) girano alle agenzie che si trovano a dover lavorare sempre di più con guadagni sempre più bassi. “ Spesso i nostri negozi sono pieni con la gente in fila - si lamenta un esercente del settore - ma il più delle volte è per chiedere servizi alcuni dei quali che potrebbero ottenere chiamando l’operatore dal numero verde ma è più comodo ovviamente parlare con una persona in carne ed ossa piuttosto che con un operatore che magari ti risponde dall’Albania “. Intanto per i clienti Vodafone di Chioggia è iniziata una piccola odissea : “ Dove trovo un negozio Vodafone?? “

giovedì 28 luglio 2016

I PONTI DI CHIOGGIA NON STANNO BENE. CHE FINE HANNO FATTO I SOLDI PER RISTRUTTURARLI?


Li attraversiamo tutti i giorni, da sempre. Ci aiutano ad attraversare da una parte all'altra delle tre grandi insule nel centro storico, li diamo per scontati fin dai tempi dei dogi: ma stiamo attenti a cosa ci dicono i ponti, di se stessi? Privi di cemento o intonaco, coi mattoni involontariamente faccia a vista, le giunture arrugginite messe a nudo, alcuni scalini pericolanti, il marmo bianco consunto, le pareti sbrecciate, per tacere delle immancabili scritte ormai indelebili o quasi: i ponti di Chioggia non stanno bene, anche se i turisti continuano a fotografarli e a ritrarsi nei selfie sui canali.

Eppure, durante i lavori per il provvidenziale Baby Mose (le cui paratie hanno salvato più volte la città dalle acque alte), assieme alle fognature e al rinnovo dei tubi dell'acquedotto era previsto che pure i ponti del canal Vena -segnatamente Caneva, S.Andrea, Filippini e Zitelle- sarebbero stati ristrutturati attraverso un accordo di programma non ancora formalizzato, con appositi capitoli di spesa, che avrebbe coinvolto anche la sistemazione dell'ultimo tratto di corso del Popolo.

Che fine hanno fatto quei soldi? Magari la nuova amministrazione, nella sua revisione del bilancio e delle risorse in atto, potrebbe dare una risposta, proprio perché non responsabile di questo eventuale ritardo. O così suggeriamo ai consiglieri di interrogare, in collaborazione con gli uffici competenti, per far conoscere l'effettiva presenza o meno di questi stanziamenti dedicati.

Non solo le storiche e serenissime arterie sul Vena hanno bisogno di cure, ma anche il ponte di San Domenico (il più recente in ordine di tempo, pietrificato sotto la prima amministrazione repubblicana della città nell'immediato dopoguerra, sindaco Antonio Felice Ravagnan), senza contare il caso del lungo ponte ligneo parallelo a quello intitolato ai padri Cavanis, eretto quando la strada principale necessitava di restyling, e ora in rovina, oppure il Baden Powell che accorcia il Lusenzo a Borgo San Giovanni, sul quale più volte ci siamo soffermati.

In questo panorama, per fortuna una bella notizia: se il ponte della Cuccagna più volte ha rischiato di far cadere chi lo ha affrontato in giornate di gelo, ai suoi piedi -proprio ieri mattina- la torre di Porta Garibaldi è stata finalmente ripulita dalle erbacce. Ma lo sfregio della Sovrintendenza veneziana, che circa quindici anni fa decise insensatamente di toglierne la copertura, resta intatto come monito a fare le cose per bene. Così per i nostri ponti, ai quali tutti dobbiamo cercare di volere più bene, amministrazione pubblica in primis.

mercoledì 27 luglio 2016

INCIDENTE SU TRANS LAGUNARE - RIAPERTO AL TRAFFICO ORE 06.25 CON SENSO ALTERNATO PER FAR SMALTIRE -

Fortunatamente senza gravi conseguenze, la scampata bella la trentacinquenne chioggiotta che si è scontrata praticamente frontalmente con un tir sul ponte trans lagunare in direzione valli, l'auto con cui viaggiava in direzione chioggia mentre proveniva da valli è totalmente distrutta ma un angelo le è rimasto vicino. Ulteriori aggiornamenti in seguito

martedì 26 luglio 2016

NIENTE MIGRANTI ALLA TURATTI IL COMUNE STA SOLO MURANDO TUTTI GLI INGRESSI

Nessuna preparazione all'arrivo di migranti, ci sentiamo di tranquillizzare alcuni nostri follower che ci avevano segnalato ( con una certa preoccupazione ) attività di operai presso la ex colonia Turatti di Sottomarina in realtà il comune ha predisposto la muratura completa di tutte le aperture, finestre complete, del primo piano per evitare che ci entrino balordi di tutti i tipi e le conseguenti azioni di vandalismi. Meno di un mese fa alcune persone erano entrate ed avevano divelto parte dei serramenti del primo piano ora, come potete vedere dalle immagini, tutte le finestre sono state chiuse. Speriamo che un giorno questo importante immobile possa tornare ad essere utilizzato o dal pubblico o da qualche privato.

lunedì 25 luglio 2016

UNA SALA DEL COMMIATO PER LE ESEQUIE LAICHE: L'ANPI DI CHIOGGIA LA CHIEDE AL SINDACO FERRO


Sala del commiato, l'ANPI non demorde. Facendosi portavoce di una richiesta sottoscritta da oltre 300 cittadini, oltre a numerose associazione locali, il comitato clodiense dell'Associazione Nazionale Partigiani chiede anche al sindaco Ferro -come già accaduto col suo predecessore Casson dal 2012- la destinazione di un edificio da adibire a luogo dove si possono tenere esequie laiche, per chi lo desiderasse, in luogo di quelle religiose. «Troppe volte parenti e amici dei defunti sono stati costretti a radunarsi nel parcheggio del cimitero», dice il segretario Giorgio Varisco, «impossibilitati a tenere una cerimonia di addio di una qualche dignità. Accompagnare i propri cari alla sepoltura, prendersi cura di chi non vive più, è un gesto universale, fondamento della nostra stessa umanità. Ignorarne l'essenzialità significa sminuire il valore della civiltà e della vita stessa».
Negli ultimi anni, per i singoli casi, era stato concesso l'uso dell'androne di Palazzo Grassi (non sempre in modo veloce e adeguato, senza una sedia a disposizione degli ospiti), ma senza che esistesse una corretta informazione alla cittadinanza riguardo le modalità di richiesta di una simile procedura.
Quindi la richiesta al sindaco Ferro, all'inizio del suo mandato, per la realizzazione di una struttura definitiva in grado di venire incontro anche alle esigenze dei cittadini che professano altri culti, oltre che dei non credenti.

CIOSOTI ALL'ESTERO - LORENZO, COME FUNZIONANO I TRASPORTI A LONDRA ( 2 serie 1 puntata)

domenica 24 luglio 2016

IL MAESTRO TORNA IN CITTÀ: ROSSANO BOSCOLO GRATIFICA L'ALLIEVO DA NELLY'S

IL MAESTRO TORNA IN CITTÀ: ROSSANO BOSCOLO GRATIFICA L'ALLIEVO DA NELLY'S - Piacevole quanto casuale incontro, domenica mattina, in pasticceria da Nelly's by Frezzato a Borgo San Giovanni. Il maestro Rossano Boscolo Sesillo, della rinomata famiglia alberghiera, è tornato a trascorrere un mese di meritate ferie nella città natale, dopo le fatiche e le soddisfazioni che ricava dall'Etoile Academy, scuola di alta cucina e pasticceria trasferita qualche anno fa da Sottomarina a Tuscania nel Lazio, dove centinaia di allievi ogni anno accorrono a imparare e mettere in pratica i segreti del noto chef. Rossano si è complimentato con l'allievo pasticcere in servizio a Nelly's, e quel che è bello è vedere che non perde mai la verve tipicamente "marinante" anche ora che il suo brand è internazionale. Complimenti maestro Rossano, ti aspettiamo ancora presto nella tua città, cui dai onore e gloria.

sabato 23 luglio 2016

PAKISTANO DI 39 ANNI MUORE ANNEGATO ALL'ALTEZZA DELLA TORRETTA 19 DI SOTTOMARINA


Alle ore 15 di oggi è scattato l'allarme nella zona tra i bagni Naviglio e Bahia del Sole, sul litorale sud di Sottomarina. Dalle prime frammentarie informazioni, un cittadino di nazionalità pakistana sarebbe rimasto in mare dopo essersi lanciato dallo scivolo di un pedalò assieme ad altri tre o quattro amici, riemersi senza di lui. Uno di loro -versione non ufficiale- si sarebbe dileguato una volta giunto a terra, forse per il trovarsi in uno stato di clandestinità. Nella zona sono accorsi l'elicottero dei Vigili del Fuoco e le imbarcazioni della Guardia Costiera.
Purtroppo, circa un'ora più tardi, il ritrovamento del corpo esanime. Il gommone della GC ha accompagnato le spoglie del poveretto direttamente in Capitaneria di Porto, evitando il macabro spettacolo del lenzuolo sulla spiaggia.

ATTENTATO A MONACO: LA TESTIMONIANZA DI ANDREA BOSCOLO, CHIOGGIOTTO TRASFERITO IN BAVIERA


Avremmo voluto coinvolgere Andrea Boscolo Marchi, 42enne ingegnere di Sottomarina che vive e lavora a Giesing -nella periferia di Monaco di Baviera, dove si è sposato- in circostanze più piacevoli rispetto a quelle relative all'attentato di ieri sera in città, magari per una puntata della nostra serie "Chioggiotti all'estero", come presto succederà. Ma la cronaca incombe, e non appena ieri sera ha fatto sapere agli amici su facebook che stava bene, lo abbiamo coinvolto (grazie alla sua disponibilità) per avere più notizie e qualche opinione su quanto accaduto, con riflessi sull'integrazione e i possibili moventi.

venerdì 22 luglio 2016

FURTO ALL'ISOLA DELL'UNIONE: SCASSINATI DUE AUTOBUS TURISTICI


Increscioso episodio all'isola dell'Unione. Durante la sacrosanta pausa pranzo degli autisti dei pullman turistici, che parcheggiano tra Chioggia e Sottomarina diretti a Venezia con le imbarcazioni che partono dal ponte, qualcuno si è intrufolato in alcuni mezzi di provenienza romagnola -scassinandone le serrature- e li ha "alleggeriti" di un po' di materiale.
Si tratta di un navigatore e del borsello che conteneva i caricabatterie del telefono, le buste paga, i dischi tachigrafi di servizio, un paio di occhiali da vista. Al ritorno dal pranzo l'amara sorpresa: «Se va bene ricaveranno pochi euro per sè, ma per noi il danno è più grande, sui 500 euro almeno», commenta sconsolato uno degli autisti.

mercoledì 20 luglio 2016

URBANISTICA: TANTE CONGRATULAZIONI ALL'INGEGNER NAPETTI, MA... NON È (ANCORA?) DIVENTATO DIRIGENTE


Da questa mattina l'ingegner Lucio Napetti sta rispondendo a decine di messaggi di congratulazioni per la presunta nomina a dirigente del settore Urbanistica del Comune. Ma lo stimato professionista, contrariamente a quanto riportato ieri da altri organi d'informazione, non è stato (ancora?) nominato dal sindaco Alessandro Ferro: si tratta infatti del passaparola sbagliato riguardante una determina pubblicata ieri nell'albo pretorio online, che riorganizza le funzioni interne al settore, il quale resta pro tempore in capo all'ingegner Stefano Penzo, responsabile anche dei Lavori Pubblici. Questo fino all'individuazione del futuro responsabile, che sostituirà l'architetto Mohamad Talieh Noori cui è scaduto il contratto in concomitanza alla fine dell'amministrazione Casson.
L'interessato conferma: «Nessuna investitura, non sono il nuovo dirigente dell'Urbanistica. Si tratta solo di una delega di funzione da parte dell'ingegner Penzo, per due mesi circa e concernente l'edilizia privata, il Suep, Suap, agibilità, controlli edilizi, accesso agli atti e volture. Nemmeno guadagno qualcosa in più», sorride Napetti, che puntualizza come la determina non abbia niente a che fare con nomine o incarichi ufficiali. I quali, a dire il vero, potrebbero anche avvenire, dal momento che l'ingegnere gode dei requisiti utili, avendo tempo fa partecipato a un concorso da dirigente e trovandosi nella relativa graduatoria: magari l'attribuzione di questa delega può essere considerata anche propedeutica alla nomina futura, un primo passo, ma al di là del wishful thinking per ora non si può andare. Napetti in fondo ci spera: «Mi fanno piacere le congratulazioni, significa che qualcosa di buono ho fatto», anche se non sono ancora chiari i criteri con cui il sindaco Ferro e la sua amministrazione provvederanno alla copertura del ruolo, se privilegerà le esperienze interne, i curriculum inviati dall'esterno -ravvisandosi così una ulteriore consulenza in piena regola- o addirittura un nuovo concorso.
Per intanto, resta la notizia errata che ha messo in subbuglio un settore cruciale della macchina comunale. Sarebbe auspicabile, da parte di chi si professa "professionista", leggere attentamente gli atti pubblici prima di cadere in errore (che possiamo compiere tutti, ben inteso). Chi cerca di scopiazzare Chioggia Azzurra magari cerchi di farlo bene, non male...

DUE ZINGARE PRESE DALLA POLIZIA IN FLAGRANTE, SARANNO IN STATO DI GRAVIDANZA?

Stavano per svaligiare un appartamento di Borgo San Giovanni, ma sono state finalmente catturate dalla polizia. Due zingare dell'età apparente di 20-25 anni -ma è possibile che almeno una delle due sia minorenne- sono state sorprese stamane a forzare un'abitazione privata dalla prontezza di riflessi di un cittadino, che aveva notato le due giovani mentre entravano nel condominio. Dopo la fondamentale segnalazione, la polizia è intervenuta assai velocemente, prima attraverso agenti in borghese, poi circondando il caseggiato utilizzando più mezzi. Le ragazze fermate avevano con sé i tipici strumenti da scasso, e risulta non essere la prima volta che provano a derubare la stessa famiglia: poche settimane fa sono state allontanate da un'altra condomina. Resta aperta anche la questione di un'eventuale gravidanza, fenomeno caratteristico ogniqualvolta si addiviene a un arresto del genere, che renderebbe molto difficile la detenzione. aggiornamento h 15.40 le due donne sono state arrestate e tradotte in carcere, una alla Giudecca l'altra, si presume minorenne, al carcere di Treviso. Forse questa volta non erano gravide.
ARRESTATE LE ZINGARE IN FLAGRANTE - LA POLIZIA HA FERMATO ALTRI NOMADI ANCHE OGGI - AGGIORNAMENTO DI GIOVEDì 21 LUGLIO 2016 E’ stata condannata ad un anno di reclusione la zingare 26 enne arrestata dalla polizia di Chioggia mentre cercava di scassinare la porta di un appartamento, la condanna è stato emessa durante il processo per direttissima che si è svolto questa mattina va a sommarsi agli 11 mesi di reclusione che la donna doveva scontare per reati precedenti contro il patrimonio, a questo si aggiunge il divieto di dimora nel Veneto. Mentre la sua complice che ha solo 17 anni si trova nel carcere per i minori di Treviso dove è in attesa di giudizio. Anche oggi comunque c’è stato un altro intervento della polizia nei confronti di alcuni nomadi che sono stati sorPRESI a guidare senza patente ai quali è stata sequestrata l’auto. Ricordiamo che guidare senza patente è stato recentemente depenalizzato è stato trasformato in sanzione amministrativa di 5.000 euro scontabili a 3.400 se pagata entro 5 giorni. Che la paghino?

martedì 19 luglio 2016

SPUNTA UN CAPRIOLO TRA I CAMPI A SOTTOMARINA! L'INSOLITA PRESENZA POTREBBE NON ESSERE SOLITARIA


La segnalazione di un utente di Chioggia Azzurra, Davide Gibbin, ci ha consentito di scoprire un'insolita presenza ai margini della laguna, praticamente in città, tra le case di Sottomarina. È effettivamente un capriolo quello che saltella nel video, ripreso pochi giorni fa nei terreni incolti lungo il Lusenzo, vicino alle case popolari di via Laguna: lo conferma il dottor Davide Scarpa del Centro di Educazione Ambientale: «La specie è in espansione in pianura, e diversamente da quanto detto da alcuni l'esemplare può benissimo essere arrivato da solo, trattandosi di una specie molto mobile». Il video è stato segnalato all'Associazione Faunisti Veneti e il dato verrà inserito nel prossimo Atlante Regionale dei Mammiferi. Anzi, potrebbe darsi il caso di ulteriori avvistamenti: «È probabile, sì», continua Scarpa. «Il mais alto in questo periodo ne facilita gli spostamenti, perché gli animali così possono muoversi non visti». La domanda di Davide Gibbin, che facciamo nostra, è: come avrà fatto ad arrivare qui? E temiamo che Franco Battiato, quando canta "vagavo per i campi del Tennessee, come vi ero arrivato chissà", non abbia la risposta che fa per noi.

lunedì 18 luglio 2016

CROLLA UN POGGIOLO IN VICOLO SIRENA A SOTTOMARINA: DUE FERITI CON FRATTURE


Un terrazzino è crollato di colpo alle 11 circa di lunedì mattina in vicolo Sirena a Sottomarina, ferendo due persone -ricoverate con fratture- che sono state portate in ambulanza al pronto soccorso. Sul posto i vigili del fuoco stanno facendo i loro rilievi e la polizia municipale ha messo in sicurezza la strada.
I due feriti sono operai che stavano eseguendo dei lavori in un appartamento al secondo piano, quando improvvisamente il terrazzino è crollato portando con sé i due uomini.
Aggiornamento ore 12.30 - I due, padre e figlio rispettivamente di 64 e 38 anni, hanno riportato rispettivamente fratture a una gamba e al torace (il padre) e a un piede, il figlio. Da una ricostruzione non ufficiale, e pertanto da prendere con cautela, l'incidente sarebbe avvenuto in quanto si tratta di terrazzini costruiti molti anni fa con poca armatura in ferro. Alcuni passanti hanno transitato sotto l'immobile giusto pochi minuti prima del crollo: poteva essere una tragedia.

domenica 17 luglio 2016

A UN ANNO DAL TRAGICO INCIDENTE, GIUSTIZIA PER LORENZO CILIESA È FATTA


Sono trascorsi dodici mesi esatti dal tragico schianto che a Rosolina Mare costò la vita a Lorenzo Ciliesa, centauro di Sant'Anna molto stimato nella frazione grazie anche all'impegno per la sagra della patrona, e i familiari ottengono giustizia dal tribunale di Rovigo, che il 6 luglio scorso ha condannato a un anno e quattro mesi -in seguito a patteggiamento- l'automobilista Ermanno Mantovan di Loreo, che sterzando all'improvviso ne causò la morte. Mantovan, mai presente ad alcuna udienza, si è visto prolungare di altri diciotto mesi la revoca della patente, che già era stata sospesa a seguito dei fatti. Assistiti dagli avvocati Augusto Palese -esperto nell'assistere le vittime della strada- e Luca De Biasi, la moglie Dalida e il figlio Michael si dicono soddisfatti: «Da tre o quattro anni non veniva comminata una pena del genere, solitamente le sentenze si fermano a otto mesi. Anzi vi è stato uno sconto di pena, dal momento che i parenti avevano già ottenuto un risarcimento». Dalida ringrazia tutti coloro che le sono stati vicini: «In primis gli avvocati, sempre presenti fin dall'inizio. Il pm che aveva subito in gioventù la perdita del padre in circostanze analoghe, e la corte molto comprensiva e umana. Ma soprattutto i ragazzi del comitato di Sant'Anna, consesso del quale Lorenzo faceva parte da dodici anni: «C'erano, ci sono stati, ci sono ancora», ricorda la moglie. Che quest'anno comprensibilmente non se l'è sentita di darsi da fare alla sagra, per la prima volta, senza il suo amato.
Ciliesa aveva 53 anni e stava tornando a casa in moto, dopo un giro a Rosolina con l'amico Claudio Pasotti. Era da solo sul sellino della stagionata KTM da cross di Claudio che il suo proprietario, per una sgomenta fatalità, aveva scambiato per una prova col nuovo bolide di Lorenzo, acquistato da appena due mesi: un mezzo aggiornato, carenato, dotato di abs, che invano lo attende in garage da un anno.

venerdì 15 luglio 2016

“VENETO KULT” LANCIA IL TURISMO CULTURALE A CHIOGGIA ATTRAVERSO LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI


la playlist degli interventi

L'avvento delle Ogd (organizzazione e gestione della destinazione), in base alla legge veneta sul turismo, sta cambiando il quadro dell'accoglienza, dell'informazione, dell'acquisto della vacanza, dei finanziamenti. In questo senso, le varie località devono mettersi al passo: anche a Chioggia sbarca il progetto Veneto Kult, approvato lo scorso 30 maggio dalla Regione, che stanziando quasi 75mila euro ha per obiettivo l'incremento del consumo di turismo culturale, attraverso la formazione di personale qualificato alla contemporaneità, atta a promuovere e commercializzare un territorio specifico che collega il Delta del Po alla laguna di Venezia. L'iniziativa è stata presentata stamane nella sede dell'associazione albergatori di Sottomarina in via Verona dal coordinatore del progetto Beniamino Boscolo, dal presidente dell'Ente bilaterale tra Veneto e Friuli Maurizio Franceschi, dal presidente dell'ASA Giuliano Boscolo Cegion e del consorzio Lidi di Chioggia Renzo Bonivento Ray.

I crismi vengono tratteggiati da Beniamino Boscolo, “la persona che mette assieme le altre” come hanno riconosciuto gli interlocutori al tavolo della presidenza: «A Veneto Kult aderiscono 60 aziende e partner non aziendali (enti istituzionali, associazioni culturali, musei, etc.). Lo scopo è “pilotare” i turisti che cercano questi aspetti, avendo gli strumenti per intercettarli, organizzando attività positive e consulenze per andare oltre la stagionalità. Chioggia ad esempio non è solo spiaggia -lo vediamo oggi che è vento- ma anche centro storico e cucina: occorre comunicare ciò che si fa, con competenza». Il progetto prevede anche una trasferta, ovvero un viaggio-studio a Londra, la capitale mondiale del turismo culturale che genera 3 miliardi di sterline di fatturato, e produce 80mila posti di lavoro nella sola area urbana. «Non vogliamo perdere tempo», continua Beniamino Boscolo»: da settembre-ottobre sarà allestito un calendario di corsi di formazione invernali, destinati agli operatori, dove verranno trattati il marketing territoriale, l'uso dei network quale strumento di promozione, la lingua inglese, il booking, la comunicazione e lo storytelling, l'enogastronomia. «Continuiamo a progettare dal 2012, con “Verso il turismo del benessere”, “Strangers in Chioggia” e “Quattro stagioni” abbiamo coinvolto oltre 150 allievi e 70 aziende locali in corsi di specializzazione», conclude Boscolo. E proprio mentre era in corso la conferenza, nel punto informativo da poco riaperto in lungomare un consulente stava formando il personale dipendente.

Renzo Ray sottolinea come il consorzio Lidi di Chioggia abbia tra le necessità quella di tutelare il rapporto tra i lavoratori e i funzionari del settore, allargando il numero dei partner («abbiamo fatto miracoli») in collaborazione con le realtà limitrofe quali il Delta, e tira una frecciata alla politica «che non è stata molto attenta alla viabilità litoranea, non ci ha ascoltato». Dal canto suo Maurizio Franceschi conferma che «l'esperienza della Ogd è un segno di maturità delle associazioni, e sta rispondendo alle primarie esigenze di accoglienza attraverso il punto informativo». In questa continuità, sono soprattutto le imprese alberghiere -più che nel resto del Veneto- ma anche gli stabilimenti balneari e le società di servizi a partecipare a progetti dove la formazione è preminente: «Vogliono conoscere, e ciò è bene».

giovedì 14 luglio 2016

SENTENZA EUROPEA: PROROGARE LE CONCESSIONI BALNEARI CONFLIGGE CON LA DIRETTIVA BOLKENSTEIN


Dalla Corte di Giustizia europea non arrivano buoni segnali per gli operatori balneari, compresi quelli del litorale di Sottomarina. Una sentenza odierna infatti ha respinto al Tar il ricorso che due imprenditori -uno lombardo di lago e uno sardo- avevano effettuato proprio al tribunale amministrativo delle rispettive regioni, chiedendo se fossero valide o meno le proroghe delle loro concessioni demaniali fino al 2020. I Tar non si sono espressi in prima istanza e hanno rinviato il carteggio alla Corte del Lussemburgo, paventando un possibile conflitto con la famigerata direttiva servizi Bolkenstein, che da quella data metterà all'asta le concessioni, togliendo così ogni certezza a chi da anni investe in avviamento e migliorie.

Oggi la CGE ha effettivamente stabilito che queste proroghe vanno in senso contrario all'applicazione della Bolkenstein, e ha rimesso la decisione ai Tar della Lombardia e della Sardegna (sottinteso: non potranno discostarsi da una normativa di rango superiore). Questo fatto aumenta l'insicurezza degli imprenditori balneari, dal momento che chiunque può adire le vie legali per mettere in discussione le concessioni.

Giorgio Bellemo, presidente di Ascot (Associazione Commercio Operatori Turismo, che raggruppa i gestori degli stabilimenti balneari), ravvisa due canali attraverso i quali gli attuali detentori delle concessioni possono trovare soddisfazione: «Il primo è il governo, che come i suoi predecessori è in ritardo nel mettere ordine al settore attraverso una nuova normativa. Ad esempio, in via provvidenziale, può inserire un emendamento al decreto sugli enti locali, che dica che le concessioni demaniali sono valide almeno fino all'emanazione di un decreto legislativo che è già alla sua attenzione, e che concluderà il suo iter nel 2017 avanzato. Questo decreto legislativo dovrebbe riconoscere il valore dell'azienda, premiando chi fa investimenti importanti». La seconda chance è in mano alla Regione: «La legge regionale sul turismo», continua Bellemo «è eccezionale e dà molte garanzie di continuità per poter rimanere a lavorare nella propria azienda». Nell'eccepire se le concessioni demaniali sono beni -versione Ascot- oppure servizi (secondo Bolkenstein), Bellemo ravvisa nella sentenza della UE un qualche motivo di curiosità e interesse, da volgere a difesa dei suoi associati: «La direttiva fu scritta per regolare i casi in cui vi siano poche risorse. Ma la pronuncia dei giudici domanda: siamo sicuri che effettivamente tali risorse siano poche? Come tutte le sentenze va interpretata, e per farlo non possiamo non rimarcare ancora la latitanza del governo». Non manca la nota polemica: «Ma se le concessioni non sono più nostre», avanza Bellemo «perché allora il salvataggio nelle spiagge di fronte al mare dev'essere in carico ai concessionari?». Senza contare le proroghe sine die concesse alle trivellazioni di idrocarburi entro le 12 miglia, aggiungiamo noi.

SALESIANI ED ENAIP GESTIRANNO IL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI CHIOGGIA


Si diradano le nubi per il Centro di Formazione Professionale di Chioggia. La gara disposta dalla Regione Veneto per assegnare la gestione dei CFP già provinciali -si parla di San Donà e Marghera, oltre appunto a Chioggia- ha visto prevalere la “cordata” di Salesiani ed Enaip, due delle massime realtà nazionali nel settore educativo. Sarà probabilmente l'Enaip ad estendere la propria presenza in laguna sud, dal momento che già opera nella zona di Porto Viro con un centro, mentre i Salesiani sono più attivi nel Sandonatese.
Importante anche il mantenimento dei livelli occupazionali attuali, una condizione obbligatoriamente fissata dalla Regione, nel rispetto della distinzione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato. Una buona notizia in piena estate, valida a far ripartire il progetto didattico senza tensioni.

DANNO ERARIALE ALL'IPAB: CONDANNATI IN PRIMO GRADO GLI EX AMMINISTRATORI DELLA GESTIONE 2007-2011


La Corte dei Conti ha riconosciuto in primo grado il danno erariale inferto all'Ipab, l'ente che gestisce la casa di riposo di Sottomarina, durante la gestione 2007-2011. Ieri la sentenza -che sarà pubblicata probabilmente domani- di condanna per l'ex presidente Matteo Penzo, gli ex consiglieri Giordano Boscolo Sale e Giorgio Garbin, l'ex direttore Matteo De Marchi e l'ex capo del personale Anastasia Boscolo, che dovranno risarcire in solido 189mila euro. Gli amministratori tuttavia sono coperti da assicurazione.
Le contestazioni riguardano l'uso delle risorse finanziarie per coprire le assenze per malattia del personale, ricorrendo in maniera massiccia ai lavoratori interinali. In sede dibattimentale erano state stralciate e archiviate le posizioni degli altri consiglieri (Elena Ballarin e Roberto Pizzo) in quanto gli stessi hanno ripetutamente votato contro le decisioni del consiglio di amministrazione, in particolare proprio relativamente alle questioni sub judice.

Non si fa attendere la reazione di Matteo Penzo: «Per la mia formazione, rispetto la sentenza, ma consapevolmente non la condivido. Il giudice contabile ha avallato in toto le tesi della procura, senza dar credito a quelle della difesa». Penzo sottolinea il carattere meramente contabile del procedimento, distinto e avulso dalla giustizia penale, e annuncia il ricorso in appello tramite impugnazione della sentenza. «Siamo stati condannati per gli atti dirigenziali», afferma Penzo: «Non c'è stato un voto del consiglio, bensì si tratta di scelte tecniche non in capo all'organo politico». L'ex presidente tuttavia approva il lavoro dei suoi uffici: «Succedesse ancora, lo rifarei uguale, perché la mission è curare al meglio gli ospiti. Secondo la corte, il personale dipendente malato non avrebbe dovuto essere sostituito, comportando così un aggravio delle mansioni per gli altri colleghi e soprattutto una cura meno qualitativa per gli ospiti». Non manca una punta di sarcasmo da parte sua: «Questo è un Paese dove succede che qualcuno si lamenti per le telecamere negli asili e nelle case di riposo, che servono a controllare che i bimbi e gli anziani non vengano maltrattati, e dove una sentenza penalizza chi dispone ulteriori risorse per accudire al meglio gli ospiti stessi...». Con riferimento al bilancio, Penzo ricorda che «la mia gestione ha garantito l'accreditamento istituzionale regionale con l'aumento dei posti letto, lasciando sempre i conti in pareggio o addirittura in avanzo di amministrazione». La palla ora passa alla Corte d'Appello.

da sinistra: Giordano Boscolo Sale, Giorgio Garbin, Matteo De Marchi

mercoledì 13 luglio 2016

RAMPA PER IL DEPOSITO GPL IN VAL DA RIO: ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO PER ABUSO EDILIZIO


Avrebbe dovuto essere uno dei "grimaldelli" per forzare l'attuale stallo relativo alla costruzione del deposito di gpl in Val da Rio, e -attraverso il blocco dei lavori- condurlo verso la rinuncia all'opera, ma il procedimento amministrativo per abuso edilizio intentato riguardo la rampa di accesso da via Maestri del Lavoro si è concluso con l'archiviazione.
Lo riporta l'albo pretorio online del Comune di Chioggia, con nota n.29176 del 16 giugno scorso, in piena bagarre per il ballottaggio che tre giorni dopo avrebbe visto eletto Alessandro Ferro nuovo sindaco.

La vertenza aveva per oggetto, testualmente, "l'imbonimento di uno scolo e la realizzazione di una rampa mediante consistente riporto di materiale di tipo stabilizzato, per un'altezza di circa 50 centimetri", utile alla società Costa Bioenergie per accedere dalla strada comunale al fondo di sua proprietà.
Il rapporto era stato trasmesso in data 7 giugno dalla polizia locale. Lo stesso sindaco in carica allora, Giuseppe Casson, aveva ritenuto abusivo l'intervento, in quanto non avrebbe costituito parte integrante del progetto di raccordo definitivo presentato alla Commissione di Salvaguardia, bensì un'opera a sè stante. L'interramento di un fosso ha allontanato di qualche decina di metri la posizione della rampa, creata per il trasporto di materiale edile. Fosse stato accertato l'abuso, la situazione avrebbe dovuto tornare in pristino attraverso un nuovo scavo del fosso e appunto l'eliminazione della rampa stessa: il round va alla Costa Bioenergie, ma di certo non è stata ancora fischiata la fine della partita.

DOMANI ALLE ORE 10.30 LE ESEQUIE DI ALLEGRA BOSCOLO

DOMANI ALLE ORE 10.30 LE ESEQUIE DI ALLEGRA BOSCOLO - La cerimonia sarà officiata giovedì 14 luglio al Santuario della Madonna della Navicella a Sottomarina. Al termine la bara prenderà la via della cremazione, come da espressa volontà della povera ragazza.

martedì 12 luglio 2016

LA POLIZIA RITROVA ALL'OSPEDALE DI MESTRE UN CHIOGGIOTTO CHE ERA SCOMPARSO DA SEI GIORNI


Grande sollievo per i fratelli di O.D., 51 anni, residente nel centro storico di Chioggia. L'uomo aveva fatto perdere le sue tracce sei giorni fa, destando anche preoccupazioni per via di uno stato di malattia: nel brevissimo volgere di alcuni controlli telematici incrociati, gli agenti di polizia lo hanno sollecitamente rintracciato all'ospedale mestrino dell'Angelo, dove è ricoverato e accudito. Una bella notizia.

lunedì 11 luglio 2016

GLI AMICI PIANGONO ALLEGRA. LO SCOOTER FATALE ERA UN REGALO PER LA FINE DELLA SCUOLA


Chi era già a dormire, ed è stato svegliato di colpo. Chi a dormire non c'è mai andato, dopo aver appreso la tragica notizia. I tanti amici di Allegra Boscolo sono annichiliti dalla sua perdita, è difficile mandar giù l'idea di non avere più con sé una ragazza di 18 anni, per uno stupido incidente stradale sul lungomare di casa. La raccontano così, nei propri profili e nei gruppi comuni: già, Allegra non usava Facebook, mosca rara a quell'età. L'amica V., che era con lei sul motorino e che sta lottando in prognosi riservata all'ospedale di Chioggia, invece sì: brave ragazze tranquille, di buona famiglia, pochi grilli per la testa. Le foto le ritraggono giovani e sorridenti, in compagnia dei coetanei, affacciate verso l'età adulta.
E quella moto, simbolo di libertà, regalo per la fine del liceo, appena quindici giorni fa. Magari Allegra non era ancora così pratica nell'usarla, fatto sta che alle 0.30 della scorsa notte la madre l'aveva chiamata per sapere a che ora rientrasse: «Stiamo tornando da una festa al Cayo Blanco, passiamo in bruschetteria e arrivo», come tanti ragazzi di Chioggia e Sottomarina. Invece, poco dopo la caserma dei carabinieri e prima dell'incrocio tra il lungomare e viale Tirreno, il mezzo che sale sull'aiuola senza cordolo e la attraversa per lungo, trenta metri dove ora non ci sono che rami spezzati. V. finisce la sua corsa contro un albero, per Allegra rimbalzata sull'asfalto non c'è niente da fare: un tir si ferma in tempo, ma il coma è già evidente e la ragazza spira appena cinque minuti dopo l'arrivo in ospedale. Il tam tam della notte scuote la città, tutti a manifestare il proprio sgomento sull'agorà di internet.
Dura farsene una ragione per tutti: «Che tragedia! Da padre riesco a immaginare il dolore che ha colpito questa famiglia», piange Adolfo Tiozzo. «Diciott'anni, e in un attimo tua figlia non c'è più». Alex Bacci le dedica qualche nota di piano, lo stesso strumento che la giovane prediligeva suonare. E il pensiero vola a V., che può ancora avere un futuro davanti a sé: le ultime, lusinghiere notizie dicono che è escluso il pericolo di danni permanenti, la terapia intensiva rende meno fosco il quadro, e almeno per lei è legittimo sperare.

Nell'immagine, Allegra Boscolo Moretto è a destra

TRAGICO INCIDENTE SUL LUNGOMARE DI SOTTOMARINA MUORE UNA RAGAZZA

Tragico schianto dopo l'una di notte sul lungomare di Sottomarina, nel tratto che dalla caserma dei carabinieri va verso la curva di viale Mediterraneo.
A perdere la vita è Allegra Boscolo Moretto, 18 anni, di Sottomarina: sembra sia stata lei alla guida della moto che, forse, rioetiamo forse, impegnata nel sorpasso di una macchina, abbia toccato il cordolo dell'aiuola spartitraffico e si è trovata catapultata nell'altra corsia, cadendo rovinosamente sull'asfalto, mentre l'altra ragazza, trasportata finiva addosso all'albero, non c'è stato nessun urto con nessun mezzo, un camion stava arrivando ma si è fermato prima assistendo in diretta all'incidente delle due povere ragazze.. Per Allegra non c'è stato niente da fare, è spirata poco dopo essere stata ricoverata in ospedale, la sua amica e coetanea V.B.L., la 18 enne trasportata, è ora ricoverata all'ospedale di Chioggia con traumi importanti dopo aver subito una delicata operazione chirurgica. Tantissimi i giovani amici delle due ragazze si sono precipitati subito dopo l'incidente al pronto soccorso per avere notizie, increduli e sgomenti di una tragedia così grande avvenuta in modo così inaspettato. Il padre della giovane sfortunata, Gianni, è molto conosciuto in città per essere uno dei soci dei bagni Lungomare, titolare dell agenzia immobiliare di vi è Umbria e altre attività. Alla famiglia va il pensiero di Chioggia Azzurra e dei suoi lettori.

domenica 10 luglio 2016

SCIOPERO VERITAS RINVIATO A MERCOLEDÌ 13 E GIOVEDÌ 14. INTANTO CHIOGGIA PERDE LA VICEPRESIDENZA

Lo sciopero nazionale dei netturbini, tra cui i dipendenti di Veritas che opera a Venezia e a Chioggia, previsto inizialmente per domani (lunedì 11 luglio) e per martedì 12, è stato rinviato a mercoledì 13 e giovedì 14 allo scopo di evitare precettazioni. L'azienda si impegna a sostenere che questa agitazione non avrebbe creato difficoltà a Chioggia, ma i disagi non sono invece scongiurati nei due giorni successivi -nel mezzo della Sagra del Pesce- sempre che non subentri una firma in extremis per adempiere alle richieste contrattuali dei lavoratori.
Il prof Pesce è decaduto dal CDA di Veritas ed è attualmente in prorogatio
Dagli uffici della società partecipata filtra invece la notizia che Chioggia perderà la vicepresidenza nel consiglio d'amministrazione, ricoperta fino al 27 giugno scorso da Giacinto Pesce, decaduto dalla carica e ciononostante ancora operativo in regime di prorogatio. Spetta al sindaco Ferro designare il suo sostituto in rappresentanza della città, ma costui o costei sarà solo consigliere, non più vice del presidente: questo in virtù della confluenza in Veritas da parte delle aziende multiutility del Veneto orientale. Il cda passa così da 5 a 9 membri, due dei quali rappresenteranno Jesolo, col capoluogo Venezia che vedrà raddoppiata la propria delegazione da 2 a 4 elementi. Il ruolo di Chioggia rimane invariato, potendo contare anche su di un revisore dei conti nel collegio sindacale. Pesce, esponente del PD, era stato nominato da Giuseppe Casson nel 2011, quando ancora vigeva l'alleanza che portò Casson al soglio di primo cittadino.
Mentre a Sottomarina c'è chi tra i privati non vuole più avvalersi dei servizi di Veritas, altrove c'è quasi una gara a entrarvi e a ingrandirla: il “faccio da solo” non paga. Chi sta entrando, anzi, rivendica la competenza sui rifiuti spiaggiati, proprio uno degli oggetti del contenzioso con alcuni imprenditori balneari del litorale sud.

sabato 9 luglio 2016

PRONTO SOCCORSO ASSALTATO - UNA BELLA GIORNATA DI SOLE MA ANCHE DI

Giornate difficili per il pronto soccorso di chioggia che comunque resiste e riesce a coprire bene tutte le emergenze del territorio. Ieri sabato 9 luglio c’è stata una pluralità di emergenze che comunque sono state tutte gestite benissimo dal ragazzo del ‘ 91 di nazionalità marocchina che stava per annegare all’isola verde ( intervenuti i bagnini, l’ambulanza di stanza a isola verde nei week end e l’elisoccorso) al moldavo del ‘81 che ha sbattuto violentemente la testa dopo un tuffo in punta alla diga. Tutti casi gestiti in modo eccezionale dalla centrale operativa del 118 che ha gestito le emergenze utilizzando le forze sul campo in tempi eccezionali : dopo pochi minuti il moldavo è stato recuperato dal quad ( altro presidio del ps fisso per tutta la stagione gestito dallo stabilimento indiga ) sotto la vigilanza della guardia costiera intervenuta praticamente due minuti dopo l’incidente.
Il bilancio è comunque estremamente positivo sono stati salvati tre ragazzi e un anziano che ha rischiato di annegare pochi giorni fa alle 9.30 del mattino nei pressi della torretta nr due e il 33enne di piove di Sacco che era andato in arresto cardiaco sulla spiaggia di isola verde lo scorso 26 giugno. Che dire? GRAZIE agli angeli del pronto soccorso e a tutti quelli che fanno molto bene la loro parte dai bagnini che non di rado rischiano la vita anche per gli incoscienti agli stabilimenti che mettono a disposizione spazi e personale per la sicurezza dei chioggiotti e dei turisti. CHE COSA SIGNIFICA " MARE SICURO 2016 " IL MOLDAVO di 27 anni che ieri si è infortunato in diga è stato dimesso oggi, nella foto Thomas Rossato l'infermiere che ieri si è attivato con il quad del presidio medico di stanza allo stabilimento INDIGA, che ha permesso il recupero del giovane in pochissimi minuti

PRIMO CONSIGLIO COMUNALE A 5 STELLE: ENDRI BULLO PRESIDENTE, MINORANZE DIVISE


«Stasera si mangia da basso, e non di sopra». La battuta più pungente è di un simpatizzante grillino, riferita alla concomitanza tra la prima serata della Sagra del Pesce -tavoli gremiti in tutta la piazza fino a oltre le 23- e il primo consiglio comunale dell'era Cinque Stelle, all'insegna dello smarcamento dalla vecchia politica: «Qui per restituire le istituzioni ai cittadini», ha detto il capogruppo M5S Paolo Bonfà, e guardando tra i banchi del consiglio, della giunta e nel pubblico -assieme ai vertici locali del MoVimento con l'ex consigliere Gilberto Boscolo e la consigliera regionale Erika Baldin- era facile scorgere facce fino ad ora mai protagoniste nelle assemblee pubbliche.

Al “primo giorno di scuola” la nuova maggioranza si siede sui banchi lasciati liberi dalla sinistra, e fa un certo effetto vedere Barbara Penzo e Jonatan Montanariello, unici alfieri del PD, seduti dall'altra parte. Subito si notano nell'emiciclo le 10 donne consigliere, un balzo in avanti enorme rispetto alla scorsa legislatura. Presiede il giovanissimo Davide Penzo, 22 anni, mediatore linguistico e traduttore consigliere anziano in quanto il più votato nella lista che ha ottenuto più consensi: chiede un minuto di silenzio per le vittime della Romea e in memoria del tornado che giusto un anno fa si abbatté sulla Riviera del Brenta. I rappresentanti del coordinamento tra i comitati delle frazioni srotolano uno striscione in fondo alla sala.

Simpatico siparietto all'atto del giuramento: per indossare correttamente la fascia tricolore, Ferro si fa aiutare prima da un messo, come prevede il cerimoniale, e poi dal suo predecessore Giuseppe Casson. Scoppiano le risate e gli applausi in sala.
Prima ancora dell'elezione del presidente del consiglio comunale che rimarrà in carica tutta la legislatura, già le prime schermaglie delle opposizioni: Beniamino Boscolo (Forza Italia) avanza l'ipotesi di un possibile conflitto d'interesse del sindaco Alessandro Ferro, di professione architetto, per una DIA bocciata, nel caso ricorresse contro lo stesso Comune. Ferro risponde che non ricorrerà, «la pratica è stata superata».

Nuove scintille per l'elezione del presidente: Beniamino e Barbara Penzo (PD) si aspettavano una mano tesa alle minoranze, con un presidente di garanzia, il M5S invece candida il proprio consigliere Endri Bullo -63 anni, già dipendente delle autostrade- che si aggiudica 19 voti, quattro in più della sua stessa maggioranza. «Sarò imparziale ed equilibrato», le sue prime parole. «Bisogna distinguere tra la passione politica e il senso per le istituzioni. Auspico un maggior coinvolgimento dei consiglieri».
Per quanto riguarda i candidati alla vicepresidenza del consiglio, si sono palesate le prime crepe di atteggiamento e di linea tra le opposizioni: se Davide Penzo è il vice in quota maggioranza, la partita di minoranza si gioca tra il pd Montanariello e il leghista Marco Dolfin. La spunta il primo per 5 a 4, segno che ha ottenuto anche i voti di ChioggiaViva e di Forza Italia. Non sarà l'unico momento in cui le distanze diventano plastiche: alla votazione sul programma si ripete lo stesso schema, con il sì dei grillini, il no dei cassoniani, l'astensione del PD e dell'area Segantin. E intanto nessuna donna siede ai vertici dell'assemblea cittadina, né da presidente né da vice.

Particolarmente battagliero però, negli interventi, è Beniamino Boscolo: reclama appunto attenzione allo Statuto che promuove la parità dei generi al 50% in giunta («le regole ci sono, applichiamole o cambiamole»), considerando il sindaco parte della stessa secondo una sentenza, e appoggiandosi a un recente decreto Delrio che obbliga a non scendere sotto il 40% di rappresentanza di genere. Boscolo rimane perplesso per l'arrivo dei curriculum degli assessori tutti il 6 luglio, giorno della nomina, esorta a non procedere a nuovi tagli indiscriminati («il bilancio del Comune è già ridotto all'osso, da Roma non arriva niente») e punta i fari sull'enunciazione del programma: «Minimale, non parla di sociale né dell'associazionismo. Bisogna incentivare il turismo invernale, i nostri negozi soffrono per via del centro commerciale alle porte della città storica. Ci saranno pensionamenti nel personale, il numero dei vigili è diminuito. In parte il programma del sindaco collima col nostro, lo possiamo attuare assieme ma vogliamo sapere cosa succederà nei primi cento giorni».

Dai banchi della maggioranza risponde il capogruppo Bonfà: «Mettiamo mano al bilancio, ci occuperemo anche delle frazioni. Siamo nuovi ma non ingenui, la novità può essere un nostro punto di forza. Gli amministratori passano, le opere rimangono. Un viaggio di mille chilometri comincia sempre con un passo». A Montanariello che chiede se gli assessori non residenti si avvarranno dei rimborsi spese per i trasporti («uno schiaffo alla città non ricorrere alle risorse locali»), il sindaco annuncia tra gli applausi che gli assessori rinunciano ai buoni, e difende la sua scelta in questa direzione: «Non avere radici nel territorio evita i compromessi». Nella veloce enunciazione del programma elettorale, Ferro rivendica le risorse promesse dal ministro Delrio per la Romea: «Abbiamo ricevuto un'eredità pesante, frutto di scelte sbagliate con conseguenze importanti. Ma abbiamo le mani libere, siamo pronti e sicuri delle nostre decisioni. No a scontri strumentali per partito preso, hanno danneggiato la città. Iniziamo col sorriso, l'aria è cambiata».

Concilianti i toni delle due ex candidate sindache Marcellina Segantin e Barbara Penzo: la prima ravvisa «elementi in comune col nostro programma, quando si parla di uscire dall'immobilismo. Troviamo una strada comune nell'economia, aiutiamo le categorie. Da me Ferro avrà un'opposizione collaborativa, sulla stessa riga della campagna elettorale». Penzo si mette a disposizione: «Il mal di pancia espresso dagli elettori si trasformi in una spinta ad agire. Sono perplessa sulla giunta, ma l'assessora alla pari opportunità valorizzi la figura femminile».
Diverse le reazioni in area Casson: Romina Tiozzo, la più votata in città, ringrazia Giuseppe Casson e ammonisce a non disperdere i progetti già pronti da realizzare, «finito il momento di populismo e antipolitica». Domenico Zanni, sempre della lista “Chioggia è libera”: «Ferro trova i bilanci in ordine, e con il sociale a pieno regime». Il leghista Dolfin dal canto suo annuncia una opposizione «dura, intransigente, ferma, con tutti i mezzi consentiti» e critica la retorica stellata sulla logica delle spartizioni di potere, disegnando uno scenario apocalittico: «L'inesperienza non aiuta. Anzi in giro ogni giorno aumenta il presagio di futuri fallimenti».

Casson attende il suo turno e non si risparmia: «Abbiamo amministrato durante una brutta congiuntura, dopo sacrifici il Comune è sano. Abbiamo rispettato il patto di stabilità, che però ci ha limitato. La nuova maggioranza inizia un cammino non facile, con piena assunzione di responsabilità. Bisogna individuare i tempi certi per le realizzazioni». Anche l'ex primo cittadino stigmatizza la scelta di affidarsi ad assessori non locali, e sferra l'ultimo attacco relativo alla controversia in tema di migranti tra Ferro e il sindaco di Cona Panfilio: «Non si inizia accusando i vicini di casa o invocando il complotto contro il MoVimento, significa interrompere rapporti decisivi. Usciamo dai sospetti, il sindaco faccia politica e curi le relazioni».

A stretto giro l'ultima risposta di Ferro: «I problemi sono gli stessi da anni, significa che non sono stati risolti. E ce ne facciamo carico noi, conosciamo il territorio. Bilancio in ordine? Fatecelo prima controllare e verificare, presto saremo messi a dura prova dagli equilibri dei conti. A proposito, presto dovremo restituire alla Regione 512mila euro non utilizzati». Quanto ai migranti, il sindaco accusa la stampa di strumentalizzare: «Ho incontrato il sindaco di Cona per unire le forze verso un duplice intento, sgravare la base di Conetta e non aprire quella di Ca' Bianca». Difende ancora i suoi assessori: «Molti fattori sono stati messi in campo. La fiducia, il curriculum, l'impegno a tempo pieno, il genere. Abbiamo scelto i più fidati, i migliori, e sono loro. Se perderanno la mia fiducia, torneranno alle rispettive professioni. Ma spero non succeda». Ferro -che annuncia l'inizio della pavimentazione del mercato ittico per il 18 luglio- avrebbe preferito un clima più pacato -in realtà non si sono registrate intemperanze in aula, giusto un po' di acrimonia dopo una campagna elettorale molto personalizzata- e, con eloquio calmo da giovane prete di periferia, chiude i lavori invitando a cibarsi agli stand della Sagra del Pesce, che fino a tarda sera hanno imbandito il corso del Popolo senza soluzione di continuità. Evidentemente il popolo, cui è intitolato il corso e nel cui nome si esercita l'attività amministrativa, lo prende in parola fin da subito.


la playlist degli interventi

venerdì 8 luglio 2016

ECCO LA GIUNTA A CINQUE STELLE. GIÀ INCOMBONO I PRIMI ADEMPIMENTI. STASERA IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE


Vernissage in sala consiliare, stamane, per la nuova giunta di Alessandro Ferro. Presenti tutti e cinque gli assessori scelti dal MoVimento 5 Stelle, anche se lo Statuto comunale ne consente un sesto: anzi una sesta, per l'equilibrio tra i due generi. «Rimane libero un posto, sì», conferma il sindaco. «Vediamo se riusciamo in cinque a farci carico di tutti i numerosi referati, altrimenti provvederemo». Tutti gli assessori infatti lavoreranno a tempo pieno per la città, rinunciando alle rispettive incombenze professionali.

Ferro avanza i curriculum come “principio” della scelta: «Abbiamo convocato persone meritevoli sotto i punti di vista del M5S, dopo aver parlato con loro e con molte altre persone. Per me terrò i referati della pesca, delle frazioni, della legge speciale e del personale. L'esperienza che andiamo a intraprendere sarà impegnativa, in tal senso cercheremo di migliorare anche il modo di comunicare con la stampa, che a sua volta comprenderà le difficoltà del momento dovuta all'urgenza di alcuni provvedimenti».

Suo vicesindaco è Marco Veronese, vigile del fuoco, consigliere eletto nel MoVimento che lascia il posto in sala maggiore a Luciano Passarella: «Il mio lavoro di pompiere impone di seguire i cittadini e risolvere i problemi. Già mi sto interessando alla bonifica della discarica di Val da Rio, presto dovrò occuparmi della questione gpl, importa capire quale sarà il budget per le altre deleghe».

Il vicentino Daniele Stecco frequenta Chioggia dal 1998, in quanto sposato con una chioggiotta: sua la delega al bilancio, con attenzione ai fondi europei data la sua esperienza professionale: «Dal 2003 gestisco progetti finanziari a livello europeo nazionale e regionale, per lo sviluppo territoriale, ho seguito anche i patti territoriali con Cavarzere e Cona». A fine luglio già il primo scoglio: l'approvazione dell'equilibrio di bilancio.

Poi Marco Boscolo Bielo all'urbanistica e ai lavori pubblici: architetto libero professionista, è originario di Sottomarina ma abitante a Godega S.Urbano: «Affronterò le mie deleghe da tecnico, in collaborazione con gli uffici, il sindaco (pure architetto, ndr), e perché no anche con i professionisti locali che vorranno portare suggerimenti», nonostante ci sia chi critichi l'eccessivo coinvolgimento degli studi tecnici interessati nella gestione della cosa pubblica e degli appalti. Anche per Bielo scadenze immediate, riguardo la sorte di alcuni edifici pubblici. Intanto si apprende che al posto di Mohammad Talieh Noori è stato promosso dirigente all'urbanistica Stefano Penzo, seppur a titolo temporaneo.

Indi la discussa assessora Trapella: “veneta doc”, polesana, figlia di emigrati a Milano, «conosco la realtà di Chioggia». Avvocato penalista, esperta nel diritto di famiglia, si dice «molto presente nel sociale, quale presidente di associazioni di volontariato che si occupano di persone scomparse, anziani, malati di alzheimer, minori sottratti e non accompagnati». Già le associazioni di volontariato di Chioggia l'hanno contattata mi hanno, specie quelle che si occupano dei disabili, dei campi scuola, delle mense: la prossima settimana da gestire alcuni sfratti, con situazioni di disagio specie per i minori. Trapella conclude il suo casting con le prime parole di Giovanni Paolo II neoeletto al soglio: «Se sbaglio, mi correggerete».

Infine Angela d'Este, buranella, esperienza quinquiennale come assistente all'assessore regionale al turismo, che ripete la litania: «Chioggia non ha niente da invidiare a località più blasonate, gode di potenzialità inespresse. Chiedo l'aiuto delle associazioni di categoria, evitando scontri: avanti a testa alta». Due donne di forte personalità al sociale, all'istruzione, alla cultura e al turismo per la prima esperienza stellata alla guida di Chioggia.

La prima uscita pubblica del nuovo consiglio comunale è fissata per questa sera alle ore 20. In programma la nomina del presidente dell'assemblea, dei singoli capigruppo, delle commissioni consiliari.

LE BARUFFE IN CALLE MA NON SI TRATTA DI GOLDONI MA DI...

LE BARUFFE IN CALLE MA NON SI TRATTA DI GOLDONI MA di scene praticamente quotidiane che avvengono in calle Gradara, un individuo alloggiato in un immobile comunale che ormai da molti mesi continua imperterrito in comportamenti incivili che esasperano i residenti

giovedì 7 luglio 2016

INCIDENTE A SANT'ANNA: MOTOCICLISTA CHIOGGIOTTO DI 35 ANNI MUORE DOPO SCONTRO CON AUTO


Tragico incidente nel primo pomeriggio sulla statale Romea all'altezza di Sant'Anna. Morto un motociclista dopo scontro frontale con automobile che viaggiava in direzione Ravenna, guidata da un dipendente comunale dell'ufficio anagrafe, al rientro dal lavoro.

La vittima è Samuele Crocco, 35 anni, di Chioggia. Abitava a Ca' Naccari con la madre e la sorella, già avvertite.

Samuele era in corsia di sorpasso e probabilmente una manovra azzardata gli è stata fatale. Alcuni camionisti asseriscono che la sua motocicletta corresse a forte velocità in direzione nord (verso Chioggia).

Dopo essere stata interrotta per due ore, all'altezza del ristorante Bragosso, la Romea è ora aperta al traffico (aggiornamento ore 16.45).



le prime immagini della strada bloccata:





Il traffico:




i rilievi delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco:

mercoledì 6 luglio 2016

NASCE LA GIUNTA FERRO: ASSESSORI "PER CURRICULUM", MARCO VERONESE VICESINDACO


A sorpresa, Alessandro Ferro annuncia i suoi assessori. Lo fa con il decreto n.23, firmato oggi, a due giorni dall'insediamento del primo consiglio comunale dell'era Cinque Stelle. Nomi che probabilmente non diranno molto ai più, scelti "visti i curricula presentati", considerata "l'assenza di criteri normativamente predeterminati per la scelta dei componenti della giunta" e quindi "il carattere pienamente fiduciario".

Vicesindaco sarà Marco Veronese, 45 anni, vigile del fuoco e neoconsigliere "grillino" eletto con 112 voti, che lascerà il posto in consiglio comunale al primo dei non eletti, Luciano Passarella.
Veronese riceve le deleghe allo sport, polizia locale, protezione civile, sicurezza, informatizzazione, ambiente, portualità e innovazione. Un vero braccio destro del sindaco, tra i fedelissimi del MoVimento.

Daniele Stecco, 38 anni di Arzignano (Vicenza), si occupa di bandi europei e avrà i referati al bilancio, finanze, tributi, aziende partecipate e appunto politiche comunitarie.

Angela d'Este, pure 38 anni, veneziana ma sposata con un chioggiotto, sarà assessora agli eventi, turismo, commercio, attività produttive, SUAP.

Patrizia Trapella, 49 anni, avvocato nata a Bollate (Milano), riceve in gestione le politiche sociali, casa, pubblica istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, statuto, cultura.

Marco Boscolo Bielo, 48 anni, architetto di Sottomarina, sarà assessore all'urbanistica, edilizia scolastica, edilizia privata, lavori pubblici, trasporti, demanio, patrimonio, demanio turistico.

L'appuntamento per conoscere chi presiederà il consiglio comunale, le commissioni e i singoli gruppi consiliari sarà venerdì 8 luglio, dalle ore 20, in sala maggiore.