Ieri sera,ancora una volta,con grande amarezza per i tanti che hanno corso per dare alla nostra città un'amministrazione da "svolta epocale" abbiamo constatato l'assoluta incapacità e inettitudine di questo sindaco che con Chioggia non ha e non vuole avere nulla a che fare.
Io credo che se ieri,non tre anni fa,ma solamente ieri,avessimo preso il primo che passava di piazza,non scherzo,ripeto il primo di passaggio e non questo ex segretario della camera di commercio non avrebbe combinato tanti danni e tanti errori come sta facendo il Dr Tiozzo Romano Pagio.
Il documento che il consiglio comunale avrebbe dovuto votare ieri si chiama salvaguardia degli equilibri di bilancio e nella manovra di ieri c'erano alcune voci,alcuni debiti fuori bilancio,dei quali si sarebbe dovuto decidere che cosa fare.
Delle spese sostenute per l'acquisto del servizio sale antighiaccio che abbiamo dovuto necessariamente affrontare per la tormenta di ghiaccio e neve dell'inverno scorso non credo che nessuno consigliere comunale avrebbe avuto il minimo dubbio di votare a favore.
Mentre per altre voci quali le parcelle dell'avvocato Carlin e la causa (persa) con la società San Felice il consiglio comunale avrebbe dovuto affrontare prima questi argomenti MOLTO rilevanti e non solo dal punto di vista economico ( solo la causa San Felice rischia di fare andare il comune in dissesto finanziario) ma anche da un punto di vista amministrativo e di programmazione.
Bene a fronte di tutto questo,Romano Pagio,cosa fa?NULLA,non si preoccupa nemmeno di sapere se le persone alle quali ha dato incarichi ( ben remunerati e mi limito a ricordare solo questo) come avrebbero risposto al voto di ieri sera.
Solamente verso le 22,quando si è reso conto che alcuni consiglieri di maggioranza avevano preso armi e bagagli ed erano scomparsi,altri non si erano neppure presentati e che da molti dei presenti bastava guardarli da un chilomentro di distanza per capire la loro contrarietà,solo allora ha iniziato l'ormai rituale spettacolo delle telefonate per cercare di convincere la "sua gente" a venire a votare.
Inutili i viaggi avanti e indietro per cercare di convincere i consiglieri legati a Todaro,inutile ( e comica) la richiesta di sospensione del sindaco che ha suscitato l'ilarità persino dei suoi,pochi,sodali.
Il consiglio ha votato il rinvio della votazione per la salvaguardia degli equilibri di bilancio che doveva essere votato per legge entro il 30 settembre,questo rinvio fa scattare la messa in mora dell'amministrazione con un conseguente procedimento.
Questo soggetto è bravissimo a dare incarichi (pagati profumatamente)ad amici suoi,soprattutto di Padova,ma non è capace non solo ad avere la sicurezza di garantirsi i voti in consiglio comunale ma a portare a termine nulla di nulla.
Alcuni esempi:Per le tegnue,un milione e centomila euro avuti dalla regione,dopo due anni a parte incarico già pagato ad uno di Padova non è stato capace neppure di posizionare le boe per l'ormeggio.Con la causa di San Felice della quale a MARZO,sette mesi fa,il consiglio di stato ci condanna a risarcire tutto quello che ha fatto è una richiesta ai soci della San Felice di aspettare un attimo,è vero che è una responsabilità che ereditiamo da Guarnieri però almeno avesse cercato una trattativa,nulla di nulla.Servizio internet alle frazioni,decisione presa in esclusiva da Romano e dall'ex segretario comunale,ieri sera abbiamo riscontrato con le risposte ad un'interpellanza che a fronte di un investimento oltre un milione di euro abbiamo 60,dicasi,60 attivazioni.
Questa è sola la punta dell'iceberg,tutte le iniziative i progetti più importanti portati avanti dall'ex assessore Convento sono FERMI,cosa volete che faccia uno sbarbato neppure geometra che ha preso il posto dell'assessore ai lavori pubblici solo per dare il posto al consigliere Colombo,dotato di grandi poteri,mi dicono,che però,come ieri sera non garantisce un fico secco in consiglio comunale.
Questo soggetto,che,cito testualmente il consigliere regionale Lucio Tiozzo:" Ha la pancia a Chioggia e la testa a Padova",in tre anni è riuscito a creare solo e UNICAMENTE,danni,danni,danni e ancora danni e un mare di dissenso.
Eravamo un baluardo di consenso popolare,ora la gente manca pochissimo che ci sputi dietro,perfino nell'ambito di comunione e liberazione,a parte qualche,perdonatemi il vocabolo,emerito leccaculo non lo possono più vedere né a Chioggia né a Padova,malgrado le sue grandi speranze di tornare alla camera di commercio.
A fronte di tutto questo speriamo che qualcuno più in alto dia uno sprazzo di lucidità a questo signore e che capisca che PRIMA c'è la gente,PRIMA gli interessi di Chioggia e poi gli emolumenti dei vari zed,studi legali e professionali del comune di Padova.