venerdì 8 luglio 2016

ECCO LA GIUNTA A CINQUE STELLE. GIÀ INCOMBONO I PRIMI ADEMPIMENTI. STASERA IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE


Vernissage in sala consiliare, stamane, per la nuova giunta di Alessandro Ferro. Presenti tutti e cinque gli assessori scelti dal MoVimento 5 Stelle, anche se lo Statuto comunale ne consente un sesto: anzi una sesta, per l'equilibrio tra i due generi. «Rimane libero un posto, sì», conferma il sindaco. «Vediamo se riusciamo in cinque a farci carico di tutti i numerosi referati, altrimenti provvederemo». Tutti gli assessori infatti lavoreranno a tempo pieno per la città, rinunciando alle rispettive incombenze professionali.

Ferro avanza i curriculum come “principio” della scelta: «Abbiamo convocato persone meritevoli sotto i punti di vista del M5S, dopo aver parlato con loro e con molte altre persone. Per me terrò i referati della pesca, delle frazioni, della legge speciale e del personale. L'esperienza che andiamo a intraprendere sarà impegnativa, in tal senso cercheremo di migliorare anche il modo di comunicare con la stampa, che a sua volta comprenderà le difficoltà del momento dovuta all'urgenza di alcuni provvedimenti».

Suo vicesindaco è Marco Veronese, vigile del fuoco, consigliere eletto nel MoVimento che lascia il posto in sala maggiore a Luciano Passarella: «Il mio lavoro di pompiere impone di seguire i cittadini e risolvere i problemi. Già mi sto interessando alla bonifica della discarica di Val da Rio, presto dovrò occuparmi della questione gpl, importa capire quale sarà il budget per le altre deleghe».

Il vicentino Daniele Stecco frequenta Chioggia dal 1998, in quanto sposato con una chioggiotta: sua la delega al bilancio, con attenzione ai fondi europei data la sua esperienza professionale: «Dal 2003 gestisco progetti finanziari a livello europeo nazionale e regionale, per lo sviluppo territoriale, ho seguito anche i patti territoriali con Cavarzere e Cona». A fine luglio già il primo scoglio: l'approvazione dell'equilibrio di bilancio.

Poi Marco Boscolo Bielo all'urbanistica e ai lavori pubblici: architetto libero professionista, è originario di Sottomarina ma abitante a Godega S.Urbano: «Affronterò le mie deleghe da tecnico, in collaborazione con gli uffici, il sindaco (pure architetto, ndr), e perché no anche con i professionisti locali che vorranno portare suggerimenti», nonostante ci sia chi critichi l'eccessivo coinvolgimento degli studi tecnici interessati nella gestione della cosa pubblica e degli appalti. Anche per Bielo scadenze immediate, riguardo la sorte di alcuni edifici pubblici. Intanto si apprende che al posto di Mohammad Talieh Noori è stato promosso dirigente all'urbanistica Stefano Penzo, seppur a titolo temporaneo.

Indi la discussa assessora Trapella: “veneta doc”, polesana, figlia di emigrati a Milano, «conosco la realtà di Chioggia». Avvocato penalista, esperta nel diritto di famiglia, si dice «molto presente nel sociale, quale presidente di associazioni di volontariato che si occupano di persone scomparse, anziani, malati di alzheimer, minori sottratti e non accompagnati». Già le associazioni di volontariato di Chioggia l'hanno contattata mi hanno, specie quelle che si occupano dei disabili, dei campi scuola, delle mense: la prossima settimana da gestire alcuni sfratti, con situazioni di disagio specie per i minori. Trapella conclude il suo casting con le prime parole di Giovanni Paolo II neoeletto al soglio: «Se sbaglio, mi correggerete».

Infine Angela d'Este, buranella, esperienza quinquiennale come assistente all'assessore regionale al turismo, che ripete la litania: «Chioggia non ha niente da invidiare a località più blasonate, gode di potenzialità inespresse. Chiedo l'aiuto delle associazioni di categoria, evitando scontri: avanti a testa alta». Due donne di forte personalità al sociale, all'istruzione, alla cultura e al turismo per la prima esperienza stellata alla guida di Chioggia.

La prima uscita pubblica del nuovo consiglio comunale è fissata per questa sera alle ore 20. In programma la nomina del presidente dell'assemblea, dei singoli capigruppo, delle commissioni consiliari.

7 commenti:

  1. Finalmente una giunta libera dal macchinoso sistema partitico e dei soliti schemi che hanno rovinato una ricca e bella città come Chioggia. Adesso avanti tutta e non lasciatevi influenzare ne dalle lobby locali che hanno distrutto la città solo per i propri interessi,vedi le lobby del mattone locale,e dai loro amici che faranno di tutto per penalizzarvi e gettare fango!!! Vedo personalità molto forti che non si faranno certo intimorire!!!!

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  2. Si, infatti, le personalita' dei dirigenti.... ha ha

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  3. Fate qualcosa per i cittadini e lasciate perdere le vecchie strade che non hanno portato a nulla.

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  4. Abolire subito il piano casa responsabile di orrende sopraelevazioni, e disastri ambientali con insensate mega colate di cemento senza nessun rispetto ambientale che solo a chioggia si vedono , al posto di una casetta di 2 piani, viene costruito un palazzo di nove piani.

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    1. Il nuovo sindaco Ferro ha precisato che le scelte fatte hanno tenuto conto dei curriculum dei neo assessori. Confesso che, come conoscevo superficialmente il sindaco eletto , così non conosco affatto i nuovi assessori. Potrebbe Alessandro Ferro rendere noti i curriculum dei nuovi assessori alla base delle sue scelte; si potrebbe infatti sospettare che, non il curriculum, ma la militanza nel Movimento 5 stelle sia stata l'unica discriminante con poca trasparenza, come già evidenziato da (boscolo) in un precedente commento.
      Alcuni assessori hanno già dichiarato che continueranno ad esercitare le loro attività private insieme alla funzione di assessore; ritengo che la carica di assessore in un comune come Chioggia, se svolta bene, sia incompatibile con qualsiasi altra attività, anche soltanto per ragioni di tempo.
      Ai posteri .......
      CHE GUEVARDA

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    2. Che Guevara de che? Ah si er che guevara dei boscoli... (abbi almeno la delicatezza di cambiar nome [per non lordare] in calce)
      Boscolo Che Guevara

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  5. Lei può criticare liberamente le mie come le altre affermazioni che compaiono nel blog, se possibile però con osservazioni e non con gratuite battute. Ad una cosa però tengo molto, lo pseudonimo è CHE GUEVARDA e non Che Guevara, come lei scrive, confondendomi col noto guerrigliero argentino. La ringrazio se in futuro vorrà chiamarmi con lo pseudonimo corretto.
    CHE GUEVARDA

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