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martedì 31 gennaio 2023

MONTANARIELLO SEMBRA CHE ALL'IPAB LA SITUAZIONE SI STIA NORMALIZZANDO MA NOI VIGILEREMO

 Venezia, 31 gennaio 2023

(Arv) Venezia 30 gen. 2023 - “Sui ritardi nel pagamento degli arretrati contrattuali ai dipendenti dell’Ipab Casson di Chioggia, derivanti dal recente rinnovo del contratto nazionale Enti Locali, ho sentito personalmente stamani il presidente della casa di riposo.

Da lui ho avuto la garanzia che la situazione, generata dai tempi del conteggio, verrà risolta al più presto e che verrà riconosciuto il dovuto.

In ogni caso, sposando gli allarmi lanciati in questi giorni, saremo al fianco delle organizzazioni sindacali per vigilare sull’evolversi della vicenda”.

A dirlo il consigliere regionale del Partito Democratico, Jonatan Montanariello.




EX DISCARICA DI VAL DA RIO BONIFICA FERMA, MA FORSE NO

 Chioggia, 31 Gennaio 2023

Quale è lo stato dell’arte della bonifica dell’ex discarica di Val Da Rio? Dopo l'incontro/conferenza stampa tenutosi a Giugno dell’anno scorso a cui avevano partecipato il maggiore PAPOTTO, Capo Divisione Finanziaria Struttura Commissariale, l’assessore della regione Veneto Roberto Marcato e il sindaco di Chioggia era stato spiegato che l’area della discarica di Val da Rio sarebbe stata bonificata dall’amianto, il materiale che ripulito sarebbe stato utilizzato per la realizzazione di banchine.

Il costo dell’operazione preventivato era di circa 30 milioni di euro a cui si dovevano aggiungere altri costi della bonifica.

Premesso che l’intera area è coperta da una struttura ma apparentemente è tutto completamente fermo da molti mesi, anzi ci sono due parti del capannone che è stato danneggiato dal maltempo e non si vedono da tempo attività di riparazione.

La “gabola” dovrebbero essere la necessità di rifinanziare l’intervento, che già costa una valanga di milioni, per la notevole quantità di amianto ritrovato.

Sembra che a breve l’attività di bonifica debba procedere con una “sperimentazione”.




TRE GENERAZIONI DI POMPIERI MAURO BULLO, MEMORIA STORICA DEL CORPO, VA IN PENSIONE

Chioggia, 31 Gennaio 2023

E anche il capo reparto e capo distaccamento Mauro Bullo dopo 39 anni di servizio è ufficialmente in pensione dal primo di febbraio. Non si tratta del solito pensionamento in quanto Bullo rappresenta tre generazioni di Chioggiotti dediti ad aiutare gli altri.

Il primo era stato il nonno Fausto Martini, che vediamo in una foto storica con il campione di calcio Aldo Ballarin, poi di servizio è passato il figlio di Fausto, Raul e poi è arrivato Mauro e, per inciso, in servizio c’è tutt’ora anche il fratello Alberto.
Di fatto Mauro Bullo è “nato pompiere” in quanto quando il primo distaccamento dei vvf di Vigo è stato trasferito all’attuale caserma di Riviera Caboto per un periodo temporaneo la caserma era nell’attuale bar che c’è in piazzale Poliuto Penzo e sopra vi era l’abitazione dei genitori di Mauro.
L’inizio ufficiale è nell’ 82 come ausiliario di leva, poi temporaneo e nell’86 vince il concorso, quindi diventa permanente e inizia il servizio a Cavarzere, poi a Venezia infine a Chioggia dove si congeda con il grado di capo reparto e distaccamento.
Oltre ad un attestato di benemerenza per la partecipazione ad eventi di protezione civile, in pratica terremoti e alluvioni, la vera soddisfazione per Mauro ( e per tutti i pompieri) è la gratitudine delle persone e il sentirsi utili alla comunità.
Dei tanti interventi piú pericolosi durante gli anni di servizio sicuramente quello dell’incendio del mini camping, il campeggio in zona diga nel giugno del 2015 (ripreso da ChioggiaAzzurra) dove la situazione fu veramente critica e le squadre che intervennero allora riuscirono a contenere l’incendio salvando il campeggio confinante mentre le bombole di gpl dei camper scoppiavano come bombe e le schegge piovevano ovunque.
La paura più grande? “Ogni volta che uscivamo per un incidente stradale mortale avevo il terrore che fosse coinvolto qualche congiunto”.




lunedì 30 gennaio 2023

PAZIENTE PSICHIATRICO PICCHIA TRE INFERMIERI

 Chioggia, 30 Gennaio 2023

Infermieri picchiati all’ospedale di Chioggia da un paziente psichiatrico.

E’ accaduto domenica scorsa. I tre costretti a rivolgersi alle cure dei colleghi del Pronto Soccorso fortunatamente per lievi traumi.

Episodi come questo dovrebbero far riflettere quanti non si rendono contro delle difficoltà e dei problemi che devono affrontare gli operatori sanitari.

Al di là del fatto di specie di un paziente che non è in grado di intendere e di volere sta diventando sempre più emergenza l’aumentare dei casi di aggressione a medici e infermieri da parte soprattutto di familiari di pazienti che in situazioni di forte emotività perdono il controllo e a farne le spese in prima battuta sono medici e infermieri ma il problema si ripercuote sul sistema sanitario e in definitiva sugli stessi utenti.

È ancora appetibile intraprendere la professione di medico o di infermiere? Tra aggressioni, rischi di contenziosi giudiziari e basse remunerazioni, ricordiamo che un infermiere di p.s. prende la stessa paga di un contabile a parità di livello, ma i rischi sono enormemente di meno. Non stupisce che i bandi di assunzione di infermieri vadano deserti.




TRASPORTO PUBBLICO CHIOGGIA NEL DIMENTICATOIO LO SVILUPPO DEL TRASPORTO SU FERRO VERSO E DA IL PORTO DI CHIOGGIA

Chioggia, 30 Gennaio 2023

Ancora nel 2018 si pensava ad apportare miglioramenti alle inftrastrutture portuali, includendo anche il ripristino del collegamento tra la rete ferroviaria nazionale e il porto di Chioggia.

Ce lo ricorda Trasporti Pubblici Chioggia che riporta alla memoria anche la firma di un protocollo d’intesa tra RFI, nella figura del suo AD di allora, e Musolino, allora presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Settentrionale proprio in questo senso.

All’epoca venne istituito un gruppo di lavoro che avrebbe individuato gli interventi necessari all’upgrading delle infrastrutture portuali, anche in relazione alla crescita dei traffici già registrata e all’ulteriore sviluppo previsto e nell’ottica di un miglioramento delle connessioni con la rete ferroviaria nazionale.

Tra le altre cose venne dichiarato che sarebbero stati valutati interventi per il ripristino del collegamento ferroviario tra il porto di Chioggia e la rete nazionale.
Sono passati 5 anni, e la situazione attuale è di completo degrado e abbandono. I binari resistono nel tempo ma le traversine in alcuni punti sono celati dalla vegetazione.
"Per quale ragione non si è più saputo nulla in merito alla possibile riattivazione del raccordo?" - si chiede il gruppo Trasporti Pubblici Chioggia - "si tratterebbe di sistemare qualche chilometro di linea a tutto vantaggio del Porto di Chioggia e, indirettamente, anche a beneficio della linea Chioggia-Rovigo, che sarebbe sostenuta dal traffico merci, come avveniva fino alla fine degli anni 2000".

Negli anni di attività, transitavano molti treni merci sulla Chioggia-Rovigo, permettendo allo scalo clodiense di essere efficiente ed ecologico, togliendo dalle strade i camion. "Perché la politica non batte un colpo e non indaga a dovere sulla vicenda?"




domenica 29 gennaio 2023

SCOMPARE L’EX PARLAMENTARE GODINO, PIONIERE DEL PORTO DI CHIOGGIA

Chioggia, 29 Gennaio 2023

Giuliano Godino classe 1947, ex parlamentare di Forza Italia dal ‘94 al ‘96 durante il primo governo di Silvio Berlusconi, tra i pionieri del porto di Chioggia con il padre, il Cavaliere Luciano Godino è mancato oggi dopo un rapido quanto inaspettato peggioramento di un problema di salute con cui conviva da tanti anni con dignità e con l’ironia che lo ha sempre contraddistinto.

Approdato a Chioggia con il padre Luciano agli inizi degli anni ‘70 era transitato dalla Saema, un’importante società di spedizioni, per aprire la GOSPED dove fino a qualche settimana fa continuava a lavorare.
Poi l’avventura con Silvio Berlusconi, la grande rivoluzione liberale del ‘94 che aveva portato Berlusconi a formare il primo governo con la Lega e Godino a ricoprire il seggio di parlamentare, dove aveva legato un’amicizia indissolubile con Lucio Leonardelli parlamentare di Portogruaro e giornalista.
"Avevamo un rapporto molto stretto, molto forte - ci racconta Leonardelli - ci siamo visti a novembre e mi aveva raccontato del peggioramento che affronta con grande coraggio, per me oltre a essere un amico, un fratello maggiore, con quel suo “belinone” con cui ogni tanto mi apostrofava.

Come tutti noi aveva i suoi pregi e i suoi difetti, ma la sua voglia di vivere, di affrontare le cose.

Era uno che ti dava una grande carica, una grande simpatia, mi rivolgevo a lui quando avevo qualche momento di sconforto, chiamavo e ci facevamo una risata.”
Anche la disgrazie del figlio Luca, mancato per un incidente con la moto, era stata affrontata con grande dignità.
Giuliano Godino lascia la moglie Monica, il figlio maggiore Mattia e i più giovani Andrea e Nicola.



sabato 28 gennaio 2023

RIAPRA LA SALA D'ATTESA ALLA STAZIONE FERROVIARIA, CHE MIGLIORANDO I SERVIZI MAGARI L'UTENZA AUMENTA

Chioggia 28 genn 2023

L’utenza del trasporto pubblico di Chioggia chiede che riapra la sala d’attesa alla Stazione ferroviaria di Chioggia. Questo dopo che è cambiato l’Ente Gestore, passando da Sistemi Territoriali a Trenitalia e dopo che si è cominciato a riparlare, dopo anni, del Treno del Mare.

Quello che afferma, l’utenza che usufruisce anche del servizio su rotaia, è che una città delle dimensioni di Chioggia non può esser sprovvista di una sala d’attesa alla stazione ferroviaria. Altre realtà, più piccole, hanno una sala d’attesa che viene mantenuta aperta, a Chioggia viene invece tenuta chiusa.

Trasporti Chioggia, che dirama il comunicato fa un’interessante considerazione, difendendo la tratta Chioggia Rovigo.

Una volta giunti a Rovigo col treno ci si può dirigere verso numerose e importanti destinazioni, usando sempre la rotaia ed evitando il trasporto su gomma. Se i servizi offerti fossero migliori, a cominciare dalla sala d’attesa e dalle piccole cose, forse si riuscirebbe a sfruttare la tratta in modo più consistente.




giovedì 26 gennaio 2023

IL VERTIPORTO DI CHIOGGIA CI PORTA AL FUTURO DEL TRASPORTO

Questa mattina all’aeroporto Marco Polo di Venezia si è tenuto la conferenza stampa per il lancio del vertiporto.

Presente l’amministratore delegato del Gruppo Save che opera nella gestione degli aeroporti, l’amministratore delegato di Urban V che si occupa di infrastrutture per i vertiporti, azienda a cui è stato affidato lo studio di fattibilità per il vertiporto di Chioggia, il Sindaco di Chioggia Mauro Armelao e l’assessore ai trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti.

Un clima soddisfatto da qualsiasi punto lo si volesse vedere. Si parla di futuro, un futuro che gli stakeholders sono preparati ad affrontare: Non un futuro addivenire ma un futuro in cui si sta già ragionando in termini concreti, ha ribadito l’AD del Gruppo Save e delle cui potenzialità ha parlato abbondantemente l’AD di Urban V, che sta già studiando la fattibilità dell’infrastruttura che sarà la prima in Veneto. Soddisfatto e orgoglioso il sindaco Armelao che Chioggia abbia questa opportunità che può crescere in sinergia con la crocieristica che si sta sviluppando e che quest’anno prevede più di 30 toccate, impegnando la banchina ai Saloni per un’ottantina di giorni.
Persone, cargo, farmaceutica, uno sviluppo che può prendere direzioni diverse a seconda di quelle esigenze che si paleseranno, dal servizio taxi, al trasporto del pesce supercelere, al trasporto degli organi o dei farmaci salvavita.

Un progetto che il sindaco ha certamente già in mente e che sarà, presumibilmente, molto ambizioso, visto che, se Chioggia deve avere il primo vertiporto in Veneto che sia un Vertiporto scritto a lettere maiuscole. Frecciatine sono state indirizzate alla minoranza che a questa struttura si oppone decisamente, senza coglierne le potenzialità.
E soddisfatta anche l’assessore Regionale per aver già previsto lo sviluppo in questa direzione mettendolo giù nero su bianco sul piano Regionale dei Trasporti. Una mossa anticipatoria che permette idi essere già pronti ad agire.
Numerose poi le domande, tra le quali una è stata fatta al sindaco: Dove lo metteremo a Chioggia un vertiporto. Secondo Armelao di siti adatti se ne sono intravisti 3 o 4, adesso lo studio per scegliere il sito più congruo passa a Urban v.




mercoledì 25 gennaio 2023

PARTITI I LAVORI PER LA SOSTITUZIONE DELLA BRICCOLA DELLA MADONNINA STELLA MARIS

Questa mattina è iniziato l'intervento per mettere in sicurezza la Madonnina Stella Maris, poggiata sulla briccola con i pali ormai marci i quali alla prima mareggiata si sarebbero potuti spezzare causando la caduta della Madonnina in acqua, rendendo l’intervento più costoso a causa del necessario recupero della Statua e più lungo.

Questa mattina una chiatta, presente sul posto già ieri, nonostante il tempo pessimo e la forte mareggiata si è avvicinata quanto possibile alla briccola cominciando a sfilare con delicatezza la statua dalla quale era stato tolto prima il “cappello” di metallo.

Provvidenziale l’intervento del sindaco Mauro Armelao che, ascoltando la rappresentanza dei vongolari, Michele Boscolo Marchi, presidente del Co.Ge.Vo. e la rappresentanza del settore pesca, l’armatore Elio Dall’Acqua che ha documentato con numerose foto la precaria situazione della briccola in questione, è prontamente intervenuto con l’ex Magistrato alle Acque.

Provveditorato alle Opere Pubbliche, chiedendo un intervento celere che non si concluderà solo con questo intervento, a cui è stata data, logicamente la priorità, ma al quale seguirà una serie di sostituzioni sui pali mal ridotti.
Si è cominciato quindi dalla Madonnina, la categoria principe della nostra città, quella dell’ittico, è stata ascoltata.




ISOLA VERDE - LA REPLICA DEL DISASTRO DOPO OGNI MAREGGIATA, TERRITORIO SEMPRE PIU' MARTORIATO

Stamani siamo andati a verificare da terra e dal cielo la situazione alla spiaggia di Isola Verde, per il monitoraggio da quota ci siamo fatti aiutare dalla nuova realtà territoriale nata anche con questo scopo, la SAV.

Abbiamo potuto così avere una visione d’insieme, quella fornita dal drone e un visione personale che nella loro completezza, ci hanno dato l’idea del disastro che si è ripetuto per l’ennesima volta sulla costa più a sud del comune di Chioggia.

Il vento di bora di ieri, e la possente mareggiata, non hanno fatto altro che completare il lavoro cominciato in questa stagione invernale, togliendo ulteriore sabbia e scoperchiando le strutture che servono a dare consistenza e livello.

Sono stati toccati gli stessi stabilimenti balneari colpiti le volte passate, lasciando sempre più amaro in bocca ai concessionari.

Alcuni di loro dovrebbero mettere mano al portafogli, chiedere finanziamenti per sistemare le strutture danneggiate ben sapendo che a fine dicembre, al termine della prossima stagione estiva, le stesse strutture andranno a gara col rischio che qualcun altro si aggiudichi la stessa concessione.

Motivo di sconforto che si somma al vedere il mare che ti entra letteralmente in casa e ti porta via ciò per cui hai duramente lavorato.

Serve intanto un ulteriore intervento di ripascimento, almeno per proteggere ciò che resta ben sapendo che la prossima mareggiata si sarà punto a capo, ma sapendo anche che il mare non troverà la porta completamente spalancata per portare a termine i suoi disastri.

A quanto pare le dighe, le lunate, i pennelli ciò che è stato creato dall’uomo per proteggere la battigia ora non è sufficiente.

È non è semplice creare protezioni ad hoc per ogni tratto di costa senza correre il rischio che si vengano a modificare gli equilibri preesistenti.






martedì 24 gennaio 2023

INCIDENTE SUL TRANSLAGUNARE - VIGILI DEL FUOCO SALVI PER MIRACOLO

Circolazione bloccata sul translagunare per quasi due ore a causa di un incidente stradale che per puro miracolo non ha avuto conseguenze gravi.

Attorno alle 19 c’è stato l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza una mezzo pesante a cui il vento aveva staccato il telo di copertura.
I pompieri si sono spostati nella piazzola di sosta che si trova poco dopo il ponte Lombardo transitando da Chioggia verso valli, il camion dei vigili del fuoco era dietro al tir e subito dietro c’era un mezzo di soccorso stradale.
Una signora di origine cinese che stava transitando da Chioggia verso valli ha tamponato il mezzo di soccorso finendo in mezzo alla carreggiata.
Fortunatamente senza riportare gravi conseguenze, testimonianze sul posto ci riferiscono che stava bene ed esprimeva rincrescimento per aver causato l’incidente.
Il rischio maggiore lo ha corso la squadra dei vigili del fuoco in quanto sono stati “protetti” dal mezzo di soccorso altrimenti sicuramente alcuni di loro sarebbero stati investiti con gravi conseguenze.

La circolazione stradale si è interrotta totalmente per circa un’ora per poi riprendere a traffico alternato, alle 21 circa la circolazione è tornata alla normalità.
Vogliamo ribadire che gli incidenti non avvengono per “responsabilità” della strada ma quasi sempre per errore umano.




SALVATO DALLA MANOVRA DI HEIMELICH, CERCA L'UOMO CHE GLIELA HA PRATICATA E CHE GLI HA SALVATO LA VITA

Un paio di giorni fa, la mattina della scorsa domenica, una persona ha avuto salva la vita grazie a un uomo che conosce da sempre di cui però non ricorda il nome.

L’uomo, un 60enne, un vigile del fuoco forse in pensione, ha visto che chi ci scrive si trovava in difficoltà che stava soffocando a causa di una frittella che ingordamente aveva inghiottito con voracità e che gli si era soffermata in gola impedendogli di respirare.

Senza por tempo in mezzo il soccorritore ha messo subito in pratica la manovra salvavita che è tra le prime che si imparano ai corsi di primo soccorso e che possono effettivamente salvare la vita a qualcuno, la manovra di Heimlich, una serie di compressioni addominali per disostruire le vie aeree superiori.

L’uomo ricorderà per sempre quella domenica mattina alla pasticceria Marasca verso le 10:45 ma desidera ringraziare di persona chi lo ha salvato.




ISOLA VERDE DOPO LA MAREGGIATA

Le riprese sono state effettuate dalla SAV, Sorveglianza Aerea Veneta, a cura di Francesco Marziliano, per fare un sopralluogo dell'area e avere una visione d'insieme di quale è la situazione effettiva della costa in quel tratto.

La spiaggia si può dire scomparsa.









NON INDOSSA LA CINTURA, ESCE DI STRADA E “VOLA” ATTRAVERSO IL PARABREZZA

L’ha scampata bella un 34enne che è uscito di strada nel primo pomeriggio di lunedì mentre percorreva la Romea nei pressi dell’Oasi Canina di Sant’Anna, finendo nel fosso che costeggia la Romea e la separa dalla ferrovia.

Il giovane, probabilmente anche a causa delle forti raffiche di vento, ha perso il controllo della sua Golf volando e capovolgendosi sl canaletto che costeggia la strada Romea.
Nell’impatto il giovane è stato catapultato fuori dalla vettura uscendo dal parabrezza. Ci sono stati momenti di forte preoccupazione da parte della polizia locale accorsa con i sanitari del SUEM 118 in quanto nell’auto c’era il seggiolino da infanti e si temeva che nell’incidente potesse essere coinvolto anche un bambino.
L’uomo, non in pericolo di vita, originario di Napoli ma residente a Sottomarina, ha riportato alcuni traumi ed è stato ricoverato in ospedale per accertamenti.
Il recupero dell’auto è stato particolarmente difficoltoso in quanto si era incastrata a cuneo tra un albero e il guard rail e ci è voluto del tempo per essere recuperata.




sabato 21 gennaio 2023

CORSI CON BREVETTO PER IL PILOTAGGIO DI DRONI

La Sorveglianza Aerea Veneta, la nuova associazione che si propone per il controllo del territorio attraverso l’uso dei droni progettando una nuova attività la sorveglianza e monitoraggio dell’ambiente molto utile per le ricognizioni dopo eventi atmosferici come quelli vissuti dal territorio nella giornata di ieri, propone due corsi con esame per ottenere i brevetti di pilota A1/A3 e A2

Previa iscrizione alla SAV il corso per il brevetto A1/A3 si terrà sabato 21 gennaio e quello per A2 il prossimo 11 febbraio, presso le sale messe a disposizione di Unioncoop.




24 E 25 GENNAIO SI PARTE CON UN INTERVENTO PROPEDEUTICO ALLA PAVIMENTAZIONE DEL LUSENZO

Finalmente si torna a parlare della pavimentazione sul Lungo Lusenzo lato nord in quanto con un’ordinanza si istituisce il divieto di sosta e di transito.

Nelle giornate del 24 e 25 gennaio prossimo si attua un intervento propedeutico alla posa della nuova pavimentazione.

Ciò in tutta l’area della Fondamenta del Lusenzo a partire da Via Roma alla Calle degli Squeri ben sapendo che, purtroppo, non ci sono viabilità alternative ma lo si deve fare per motivi tecnici e di sicurezza.

Ci sarà comunque la possibilità di transito per i mezzi di polizia e di soccorso. Potranno passare anche gli autoveicoli dei residenti e dei frontisti solo nel caso in cui ci siano situazioni in cui, obiettivamente, sia necessario e urgente.
Nel caso in cui le condizioni meteo siano avverse o in caso di altro impedimento, e nelle giornate del 24 e 25 gennaio non si riesca a completare l’intervento, il divieto verrà esteso anche nelle giornate successive, il 26 e il 27 gennaio.
L’orario del divieto va dalle 8:30 alle 17.
Su tale tratto di Fondamenta, da Via Roma alla Calle degli Squeri, non potranno sostare e transitare i mezzi veicolari, eccetto quelli a due ruote.
Per dare il minor disagio possibile ai residenti che devono trovare parcheggio per la vettura verrà sospesa la sosta a pagamento negli stalli del parcheggio all’Isola dell’Unione lato est, quello vicino all’Istituto ENAIP, non al park Unione, dove la sosta sarà ancora a pagamento. Saranno gratuiti anche i parcheggi lungo il ponte translagunare.




TEGNUE FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA, ORA SI ATTENDE L'OK DELLA REGIONE

Firmato oggi il protocollo d’Intesa tra Comune di Chioggia, l’ Ente Parco naturale Regionale Delta del Po attraverso il suo Presidente Moreno Gasparini, ISPRA Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale per la quale era presente il dott. Sasha Raicevich e l’Università degli Studi di Padova,

Dipartimento di Biologia per la quale era presente il direttore del Dipartimento prof. Luigi Bubacco, per la gestione della zona Speciale di Conservazione, ZSC, le Tegnue

Ora tutto il cartaceo firmato dal Comune e dai partner che lo affiancheranno nella gestione sarà inviato in Regione per l’ok. Il comune diverrà il punto di riferimento aiutato da tutti gli enti che saranno coinvolti.
Un grande plauso è stato riservato all’assessore De Perini che dopo pochi giorni dall’incarico ha preso in mano il progetto per la definizione della gestione risolvendo una questione ventennale in pochi mesi. È stata aiutata nel suo operato non solo dai suoi uffici, dal dirigente Ing. Napetti in primis e dal funzionario, il perito Gradara. ma anche dall’intervento del consigliere Regionale Dolfin, il quale ha saputo indicare gli uffici corretti alle cui porte sarebbe stato auspicabile bussare.
Si è fatta squadra. “Abbiamo firmato” ha affermato la consigliera Bosco Chio, correggendosi immediatamente con “avete firmato” parlando del protocollo, ma come poi ha ribadito il presidente di Ente Parco era giusta la prima versione in quanto è tutta Chioggia a ritenere le Tegnue un proprio patrimonio. Ed è giusto che sia così.
Comincia probabilmente in questo contesto una collaborazione con l’area deltizia, annunciata oggi a margine, dal Sindaco. Collaborazione che da più parti si vedrebbe positivamente. Abbiamo molte caratteristiche, obiettivi e punti in comune e, unendo le nostre forze, potremo fare grandi cose, come ha affermato il Presidente di Ente Parco del Delta, Moreno Gasparini, sindaco di Loreo. Per quanto riguarda la gestione, obiettivo dell’Associazione Le Tegnue di Piero Mescalchin, era che il Comune se ne prendesse l’incarico.

Necessario il lavoro svolto dall’Associazione in questi anni, ufficialmente 20, ufficiosamente 40, per mettere a conoscenza gli addetti di tutto il lavoro svolto e le peculiarità dell’area. Indispensabile per la sua pulizia, per il suo mantenimento, per l’informazione che delle Tegnue è stata fatta.

Probabilmente, senza il lavoro dell’associazione composta da volontari, ora non sarebbe noto quel tesoro sommerso che in tanti vorranno conoscere.




venerdì 20 gennaio 2023

LA TEMPESTA DI IERI CONTINUANO LE BIZZE DEL METEO

Ieri mattina poco dopo le 11 il cielo sopra Chioggia si è oscurato lasciando un cono bianco che non faceva presagire nulla di buono.

L’acqua della laguna ha cominciato a ribollire e improvvisamente una cascata di chicchi di grandine si è riversata a chiazze sul territorio.

Alcune zone non sono state minimamente interessate, altre di sono ricoperte di uno strato di grandine più o meno spesso. nelle zone più interne il biancore è stato molto intenso, da dare l’impressione di una nevicata ma non erano fiocchi lievi, ma chicchi che, fortunatamente, non sembrano aver causato danni.

Le previsioni davano un peggioramento delle condizioni meteo da farci improvvisamente entrare in un inverno che, nonostante siamo a gennaio, non si è ancora manifestato, ma la tempesta non è un evento così frequente in questi periodi, ma la differenza di temperatura tra i vari strati dell’atmosfera, oggi ci ha “regalato” questo evento inusuale per la stagione.
Le bizze del tempo non sembrano trovare pace. Il cambiamento climatico in atto genera confusione a molte specie della flora e della fauna, che modificano il proprio ciclo vitale per rincorrere temperature fuori dalla norma.
Il pomeriggio promette un’altra stupenda giornata, come accade d’estate, ma non dovrebbe essere così.




IN ARRIVO LE QUATTRO TELECAMERE IN PIAZZALE EUROPA

Entro un mese sarà in funzione il sistema di videosorveglianza tanto atteso in Piazzale Europa.

Stamattina il maltempo ha provvisoriamente bloccato gli operai mentre si approntavano a dare inizio ai lavori ma si presume che già da oggi, visto il miglioramento del meteo, si rimetteranno all’opera per installare le quattro telecamere che i residenti stanno attendendo da 4 anni, lunghi anni, visto il susseguirsi di eventi di disturbo che qui si sono più volte verificati, con l'esigenza di chiamare le forze dell’ordine.

Un altro problema in via di soluzione, afferma il sindaco, dopo una lunga attesa.

Ma c’è chi si chiede come funzioneranno se le forze dell’ordine interverrano al verificarsi di un atto vandalico o di un reato, guardando, per così dire, in diretta.

O se a posteriori nel caso in cui un reato venga perpetrato e serva avere verifiche.

Chi si chiede ciò afferma che si tratta di un servizio alla città e come tale i cittadini dovrebbero essere messi a conoscenza.




mercoledì 18 gennaio 2023

IL NEO DIRIGENTE DI POLIZIA, DR. GIANNATTASIO: "HO SCELTO DI VENIRE A CHIOGGIA"

Il dottor Gianlorenzo Giannattasio dal 5 luglio scorso è il dirigente di polizia che ha sostituito Flavio D’Addario, Campano, 31 anni, originario di Salerno per la precisione di Battipaglia, laurea in giurisprudenza, specializzato alla scuola di specializzazione professioni legali di Salerno.

Ha sempre operato nel settore della pubblica amministrazione inizialmente presso l’avvocatura di stato di Salerno, poi con la “Ferma prefissata” ha svolto il servizio militare con il grado di sottotenente di vascello per 18 mesi a Napoli.

Nel 2021 ha vinto il con concorso ed è transitato nella polizia di stato a Roma dopo aver conseguito un ulteriore specializzazione alla scuola di polizia con un corso di 14 mesi. “Sono contento di essere a Chioggia - riferisce il dottor Giannattasio - la cittadinanza si è dimostrata molto ospitale e accogliente, inoltre essendo originario di Salerno ho scelto Chioggia anche per le sue caratteristiche di mare e di pescatori”.
Non è cosa da poco avere un dirigente che ha scelto la nostra località in quanto è importante che il commissariato abbia una figura apicale che diriga e possa organizzare i servizi confortato dall’esperienza e dalla conoscenza della nostra realtà.
“ Ho trovato agenti preparati ed esperti che mi stanno aiutando a conoscere il territorio e le problematiche ma anche agenti giovani che hanno veramente voglia di fare”. Auguri di buon lavoro al neo dirigente del commissariato di Chioggia Gianlorenzo Giannattasio.




VENERDÌ LA FIRMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DELLE TEGNUE

Uno degli obiettivi dell’associazione Le Tegnue era che fosse compito della città gestirle direttamente, ora si è arrivati al raggiungimento di questo obiettivo.

L’area, per disposizione europea è una ZSC (Zona Speciale di Conservazione) per la quale è previsto un organo di gestione.
Sono anni che l’associazione di Piero Mescalchin si dedica a mantenere l’area pulita, degna di essere un patrimonio naturale e ambientale, ricco per una biodiversità sottomarina come poche nel nostro Adriatico.

Meta di visite subacquee ha costituito e costituirà un valore aggiunto per il nostro territorio proprio per l’opera dei volontari, senza la quale la zona sarebbe ancora nascosta sotto le innumerevoli reti trattenute dai massi caratteristici della zona e sotto quelle che alcuni pescatori hanno continuato a gettare nell’area negli anni, rendendo impegnati i volontari in un’opera continua di mantenimento di pulizia.
Venerdì prossimo, dopodomani, in sala del consiglio comunale ci sarà la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa per la gestione delle Tegnue di Chioggia tra: Comune di Chioggia, l’Ente Parco Naturale Regione Delta del Po, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Università degli studi di Padova-Dipartimento di Biologia.
Un passo importante per tutta la città che deve un vero e proprio ringraziamento all’opera svolta in questi anni dall’Associazione Le Tegnue di Mescalchin che non solo ha lavorato per dare dignità al sito ma che tanto ha fatto a livello divulgativo anche a livello scolastico, per farle conoscere e amare anche da chi non potrà mai giungerle ad ammirarle sott’acqua.




A CHIOGGIA GIRATO UN VIDEO PER UN PROGRAMMA DELLA TV NAZIONALE CROATA

L’emittente nazionale croata, HRT, l’equivalente della nostra RAI, ha realizzato a Chioggia uno speciale che andrà in onda la prossima domenica, il 22 gennaio.

Il programma in cui la nostra città la farà da protagonista si chiama Mare, uno tra i più amati programmi dal pubblico croato che va in onda da 40 anni e che racconta le città di mare, le loro bellezze e le loro peculiarità .
Nei giorni scorsi la troupe ha girato per Chioggia raccogliendo materiale video per realizzare lo speciale, intervistando sindaco e vicesindaco.
Ringraziando la tv croata per aver scelto Chioggia, il sindaco Armelao, ha voluto ricordare il legame che già ci unisce alla Croazia, forte anche grazie all’amicizia con Parenzo.
La giornalista che si è occupata della realizzazione dello speciale ha raccontato che nel programma, che è molto apprezzato dal pubblico che va in onda tutte le domeniche, ci si occupa di tematiche legate al mare e alle cittadine che sorgono sulle sue coste.

Ha detto di aver trovato in Chioggia una bellissima città dal punto di vista storico culturale, viva, ricca di persone amichevoli.

È rimasta impressionata dalla diga e dalle bilance oltre che dalla convivenza dei cittadini di Chioggia con tanta bellezza e cultura.
La troupe, giunta da Pula, è rimasta a Chioggia un’intera giornata, realizzando riprese dei luoghi che maggiormente ci caratterizzano.

Il programma che è nato evidenzia tutte le attrattive turistiche che sono nel DNA di Chioggia, un bel volano per il turismo in città.




martedì 17 gennaio 2023

LA DISABILITÀ NON È UNA SCELTA, E I GENITORI NON DOVREBBERO LOTTARE OGNI GIORNO PER I DIRITTI DEI FIGLI

È la madre di un ragazzo disabile quella che ci scrive ”Vorrei fare capire che la disabilità per noi genitori non è stata una scelta e già la nostra è una continua sfida per ogni singola cosa che per altri è regalata o normale”.

Un piccolo sfogo per metterci al corrente di quanto può essere snervante avere ottenuto un posto auto numerato vicino all’abitazione e constatare quanto ciò sia vano non potendo aprire il portellone posteriore per far salire il figlio disabile a causa dei bidoni posizionati proprio in prossimità del posto auto.

Certo, non è detto che sia stata Veritas a collocarli dove si trovano, in fondo, alcuni hanno le ruote e possono essere spostati da qualche cittadino a cui viene comodo portarsi il bidone appresso, e che poi lo ricolloca in un posto non corretto.
In questo specifico caso il provvedimento preso a suo tempo, dopo una serie di telefonate e mail da parte dell’utente, fu quello di modificare la segnaletica orizzontale, ad indicare dove i bidoni vanno posizionati, o meglio, dove andrebbero.
La madre del ragazzo disabile trova vergognoso e irrispettoso dover spostare i bidoni spingendoli, per avere lo spazio necessario per permettere alla rampa di abbassarsi e far salire o scendere suo figlio dal mezzo.
Questa mamma ci chiede di fare eco alla sua voce che si sente isolata e che si stanca di combattere continuamente per far valere i diritti di suo figlio ma che nel momento in cui lo guarda ritorna forte e viva, perchè i suoi diritti vengano rispettati.
Ma non si tratta solo di bidoni e solo in questo posto auto. Spesso le auto vengono parcheggiate dietro a un furgone di trasporto per disabili , troppo vicine per permettere l’apertura del portellone posteriore, la discesa della rampa, lasciando spazio di manovra alla carrozzina che deve salire.

Forse si tratta di ignoranza, nel senso vero del termine che è quello di ignorare come un disabile salga a bordo del furgone e degli spazi che sono necessari.

Forse semplicemente non ci si pensa.
In questo caso la soluzione sembra semplice, la mamma ha proposto a Veritas di fare scambio del posto, cedendo il suo posto auto ai bidoni in modo di non correre il rischio di trovarseli attaccati al portellone.

Veritas sembra che abbia definito impossibile da farsi in quanto i bidoni, posizionati come proposto, toglierebbero visibilità. Facciamo notare che i bidoni sono molto più bassi del furgone e la visibilità avrebbe solo da guadagnarci.

Si tratta di fare un’ispezione e di scambiare due parole con la signora che certamente non vuole trovare problemi, ma cercare soluzioni.