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martedì 6 settembre 2016

I FURBETTI DEL BIGLIETTINO: SETTE STRANIERI PIZZICATI SENZA PAGARE IN AUTOBUS DA PADOVA A SOTTOMARINA

I Furbetti del biglietto, non mancano mai. Poliziotto in borghese sul bus aiuta l'autista di BusItalia a far pagare il biglietto. Questa volta è andata male ai furbetti del biglietto, quelli che salgono, si siedono e non pagano né il biglietto né un abbonamento. Non passa giorno che si leggono notizie di continue aggressioni nei confronti di autisti dei mezzi pubblici, e di controllori di treni e bus, che svolgendo il loro lavoro vengono malmenati da persone che la vogliono fare franca, perlopiù stranieri extracomunitari che impuniti non esitano ad usare violenza contro chiunque voglia far rispettare le regole. Proprio poco tempo fa vi fu una contestazione all’interno di un bus della linea Chioggia – Venezia contro degli extracomunitari che erano saliti su un bus senza pagare il regolare biglietto. Ieri sera invece un pullman della società BUSITALIA, ex sita, in partenza dalla stazione dei treni di Padova con destinazione Sottomarina ha visto coinvolti sette giovani di colore, extracomunitari, che una volta saliti a bordo non rispondevano all’autista di Busitalia che chiedeva di vedere i biglietti o eventuali abbonamenti. Loro tranquilli e incuranti si vanno a sedere alla fine del bus senza motivo strade alcunché. Sfortuna per loro, e fortuna per l'autista, ha voluto che seduto vi fosse anche un poliziotto in borghese in servizio presso il Commissariato di Chioggia, che vista la scena ha deciso di accompagnare l’autista nel controllo del biglietto e quindi di non farsi ne prendere in giro né di farsi intimorire visto il numero. Visti i precedenti di aggressioni nei confronti di autisti e controllori, era dovere e obbligo per il poliziotto dare ausilio al fine di far pagare il biglietto ai sette. Capito che la serata non andava come programmato, tre decidono di scendere poco dopo mentre gli altri quattro alla fine hanno pagato il loro biglietto come il resto dei passeggeri. Qualcuno ha provato anche a protestare dicendo che al suo paese con un biglietto viaggiano in due, ma grazie fermezza del poliziotto e dell'autista hanno deciso che era meglio non discutere. Il poliziotto tramite profilo Facebook ha fatto sapere che comunque sarebbe intervenuto anche se fossero stati italiani, proprio per evitare inutili strumentalizzazioni nei confronti delle forze dell'ordine e dell'autista stesso, tacciati, in altri casi simili, di razzismo quando invece stanno facendo bene il proprio lavoro. Questo episodio dimostra ancora una volta come le forze dell'ordine non esitino ad intervenire per aiutare colleghi o dare ausilio a lavoratori in difficoltà, infatti le aggressioni come detto sono in continuo aumento proprio nei confronti di chi è chiamato a far rispettare la legge e le regole. Per fortuna questa volta è andata bene ma è giusto che sia così perché non può avere la meglio chi non rispetta le regole alla faccia dei cittadini onesti che pagano il loro biglietto per poter viaggiare. Complimenti al poliziotto e all'autista.

2 commenti:

  1. Coloro i quali dicono che codesti individui cui tutto è dovuto sono una risorsa per il paese, andrebbero curati da un buon psichiatra. (boscolo)

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  2. Quando questi individui iniziano ad alzare le mani e non rispettano le regole,costi quel che costi espulsione immediata.

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