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giovedì 16 febbraio 2017

IL COMITATO NO GPL CHIEDE AL CONSIGLIO REGIONALE DI RIMUOVERE LA FIRMA CHE AUTORIZZA L'IMPIANTO

La lotta al deposito gpl in via di ultimazione a punta Colombi si sposta in Regione. È di queste ore la notizia che il comitato No Gpl ha inviato una lettera al presidente del consiglio regionale, il leghista Roberto Ciambetti, affinché convochi un incontro assieme a tutti i capigruppo allo scopo di rivedere il documento che a suo tempo il consiglio sottoscrisse -d'intesa coi ministeri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture- per consentire l'avvio dell'impianto. Nella lettera il comitato presieduto da Roberto Rossi denuncia le mancanze, le storture, le falle e le mancate verifiche relative all'iter autorizzativo, sperando di ottenere risposta dall'ente e di provare a risalire la strada dello stop all'opera. Intanto il prossimo mercoledì 22 febbraio è prevista per le strade di Chioggia una manifestazione di studenti contrari al deposito, che chiederanno di fermare i lavori.

7 commenti:

  1. Non credo che la lettera in regione sortirà effetti.
    Credo anche io che si deve mirare altrove, bisogna andare a Roma, a Roma, a Roma, altrimenti è tempo perso!!!

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    1. Ma il comitato è già stato a Roma con la Barbara Penzo per parlare con i loro stessi vertici del PD,cioè quelli che hanno dato via libera a tutto questo. A me sembra più una propaganda che furbescamente la Barbara Penzo ha messo in piedi per farsi un po notare nei tg locali e giornali. Dopo per darsi credibilità,il comitato ha addestrato i giovani studenti,che parlano a nome del comitato contro tale impianto,ma chi sta dietro sa benissimo che l'impianto non si può fermare cosi facilmente,anche se si fermasse ci sarebbe una mega multa da pagare e in più molto probabilmente l ' impianto verrebbe fatto comunque,quindi oltre il danno milionario,anche la beffa! Saluti.

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  2. Ma no che non è tempo perso. Almeno così sembra che si faccia qualcosa. E le forze politiche che sostengono il comitato avranno qualcosa da vendere agli elettori. Fermare la decisione romana, ovviamente, è altra cosa.

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  3. Fanno finta?......può essere. Ma almeno questi stanno cercando di fare qualcosa mentre il Sindaco e i suoi cortigiani sono IMMOBILI!!!!!!

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    1. Prova a dirlo alla Barbara Penzo perchè ha taciuto di tutto tre anni fa quando era assessora all'ambiente,adesso lo sa bene anche lei che è troppo tardi per fermarlo,ma forse vuole un po apparire nei tg locali.

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  4. Sono "tecniche" politiche,distrarre il popolo facendolo credere,che si sta combattendo per i loro diritti,in questo caso contro l impianto gpl,tecnica usata quasi sempre dai sindacati,che il Pd rispecchia in piena regola. La fase 2 è far credere al popolo,che l'attuale amministrazione sia formata da incapaci a cui non interessa lottare contro l'impianto,poi con l'aiuto della propaganda stile soviet-nord coreana,che divulga le notizie e il gioco è fatto,ecco che chi ha delle colpe si prende i meriti,e chi veramente non ha colpe si prende i fischi.

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  5. Spero che la manifestazione degli studenti sia davvero tutta farina del loro sacco (degli studenti). Da quanto si sa sembra sia così. Credo che solo così la manifestazione possa essere partecipata. Spero vivamente nei giovani, nella loro compostezza e nella capacità di rispetto, pur nella protesta. Compostezza e rispetto che,purtroppo, non si sono sempre visti.

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