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venerdì 17 febbraio 2017

PISTA CICLABILE DI RIDOTTO MADONNA: MANCA UN TRATTO DI 200 METRI, MAI PROGETTATO

Da più parti viene segnalato che la pista ciclabile che conduce da Brondolo a Ridotto Madonna, una volta giunta alla rotonda del cavalcavia, si interrompe senza ricongiungersi al tratto di strada che dal sottopassaggio (tra l'altro perennemente allagato) dell'ospedale porta fino alla scuola media De' Conti e al ponte di legno dedicato a Baden Powell. Un disagio per i ciclisti, dato anche l'ingente volume di traffico della strada carrabile. Ma quei duecento metri in linea d'aria, che mancano sulla riva asfaltata, non erano mai stati inseriti nel piano triennale approvato anni fa dal Comune: il tratto non era stato proprio progettato, dal momento che avrebbe creato problemi logistici alla fascia di rispetto dovuta alla pista di atterraggio dell'elicottero 118. I contatti tecnici allora intercorsi per superare la situazione non ebbero buon esito, chi volesse riprendere in mano il discorso con l'ospedale e il Provveditorato alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque) dovrebbe comunque tenere conto del fatto che una parte del terreno su cui andrebbe costruita la nuova pista sarebbe di proprietà della scuola De' Conti, e allo stato attuale la pista non potrebbe accedervi.
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3 commenti:

  1. Anonimo17 febbraio 2017 alle ore 16:01

    Io penso che sarebbe molto piu' utile fare in maniera che chi viene o che va a Cà lino ed Isola verde, potesse farlo in sicurezza, passando per il Ponte sul Brenta (senza tagliarsi le gambe sui paletti del Guard Rail) e quindi potesse attraversare Via Padre Emilio Venturini, proprio al Bivio con la Romea.
    Pensate ai Turisti e soprattutto ai residenti di quella frazione: rischiano la vita ogni volta in questi 2 punti.

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  2. Anonimo17 febbraio 2017 alle ore 19:55

    Condivido la delusione per il mancato collegamento delle piste, ma segnalo che i ponti stradali dell'isola unione sono pericolosi perché stretti e le bici vengono sfiorate dalle auto e bus.
    Non sarebbe ora di metterli in sicurezza? Credo si possa progettare una struttura a pensilina per le bici o spostare il marciapiede. I soldi si prendono dai fondi delle multe.

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  3. Anonimo17 febbraio 2017 alle ore 20:48

    Questi studiano e studiano e noi quando andiamo a fare una passeggiata a Sottomarina rischiamo di andare a finire sotto in camion con il passeggino del bambino.

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