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lunedì 13 febbraio 2017

TG AZZURRA, EDIZIONE DEL 13 FEBBRAIO 2017 - ORE 12

Nell'edizione odierna:
- su RaiTre l'unione civile della chioggiotta Alexia con la romana Shadey;
- nuovo ponte sul canal Lombardo, c'è chi dice no → approfondimento su questo link;
- anche a Chioggia nasce Direzione Italia, con Fitto, Sernagiotto, Padrin e Daniele Tiozzo → approfondimento su questo link;
- la Clodiense Chioggia Sottomarina torna sconfitta da Caldiero Terme;
- meteo Brollo: sta cambiando il tempo, volgerà al bello e sarà quasi primavera.

28 commenti:

  1. Ho visionato le interviste di Rossetti e Nordio, il primo che proprietario e gestisce un vero e proprio cantiere navale ed il secondo che svolge una attività nautica, entrambi prospicienti il canale Lombardo interno.
    Le loro opinioni sono del tutto condivisibili e non si comprende quel genio che si è sognato un nuovo ponte a servizio delle future residenze un quel dell’ex cementificio. Per accontentare i capricci di chi risiederà nelle nuove abitazioni (2 o 3 centinaia) si castrano attività lavorative che dall’acqua trovano la fonte del loro reddito, nonché il danno e l’intralcio ai pescherecci che nel canale approdano.

    Se non erro in detto canale, opera anche la ditta Bellemo Carburanti che rifornisce il carburante ai pescherecci. (boscolo)

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  2. Ma quanti boscolo ci sono? Questo qui sopra deve essere un aiutante...

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  3. Mi sa che non è quello della teologia dogmatica...

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  4. Sembra che Chioggia sia destinata a rimaner isola per sempre... Vista l'avversa ostinazione nei confronti dei ponti (in generale). A cominciare da quello sul cuneo salino sul Brenta, al musichiere e... forse era meglio togliere anche quello dell'isola dell'unione, non trovate? Ritorniamo al traghetto ostia! E che i boscoli se la vedano da se. Come da se sempre, tra di loro si sposavano... (Tiosso)

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    1. Per Anonimo - 13 febbraio 2017 16:43
      Non è che i cittadini chioggiotti siano contro i ponti in generale, si è contro a quei deficienti che progettano ponti che non servono, anzi che danneggiano la città.
      Ad esempio, siamo già stati intrappolati dal ponte sulla Romea che ha tagliato lo sviluppo di mezza città all’insediamento d’infrastrutture attinenti alla pesca. Mi riferisco alla zona sud di Val da Rio ove si potrebbe sfruttarla per l’insediamento del nuovo mercato ittico all’ingrosso e di complessi per la lavorazione del pesce, ma purtroppo quel maledetto ponte impedisce il passaggio dei pescherecci.

      Ora è di moda il terzo ponte sul Lombardo interno, inutile alla cittadinanza, all’infuori di pochi privilegiati che risiederanno nell’area dell’ex cementificio. (boscolo)

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  5. Non sono i ponti presenti o assenti, interi o a pezzi a isolare Chioggia, purtroppo. La nostra città è destinata a poca cosa con la classe dirigente che si ritrova. Tutta occupata a raccontare di voler risolvere questioni di profilo microscopico. Prima in campagna elettorale, poi nei mesi successivi si è sprecato tempo a convincere i cittadini che l’importante sia guardarsi l’ombelico, sistemare solo le piccole cose capaci di attirare consenso, rendere tributo all’orgoglio o alle nuove ideologie. Non un progetto, non una pianificazione di respiro, niente futuro. Qualcuno sosteneva che solo la macroeconomia ci avrebbe dato i ponti e le ferrovie che molti sognano, le navi che potrebbero venire, opportunità economiche locali possibili perché inserite in scenari più vasti. Ma è stato azzoppato, da chi vedeva nelle buche o nel gpl il mezzo per giocare all’unica politica di cui è capace, quella dei vicoli senza orizzonte. Poi ci stupiamo se le baracche si spostano senza che se ne sappia il perché, se i media nazionali ci descrivono come decerebrati.

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    1. Lei ha il dente avvelenato e non è razionale...

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  6. Ci mancava il pellerossa Maphiya Luta (13 febbraio 2017 19:11)

    Stiamo parlando di ponti e lui salta fuori con un suo ragionamento solo per concludere che la mancata rielezione dell’ex sindaco Casson, ha portato la città all’isolamento. Perché se invece fosse stato rieletto, avrebbe risolto in toto i problemi di Chioggia, ci sarebbe stata “una pianificazione di respiro”. Fiabe, solo fiabe per incantare gli allocchi !!

    I “grillini” che governano Chioggia sono quelli che sono, ma è stato giusto metterli alla prova alla guida della città. Tanto, peggio di come ci ha amministrato Casson durante i 5 anni di Sindaco, non si potrà fare peggio. (boscolo)

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    1. In effetti quell'abbraccio con il Pd non ha certamente fatto bene a Casson! Per fortuna che se ne è liberato!!!

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    2. per Anonimo - 14 febbraio 2017 08:21
      La fortuna è dalla parte dei cittadini chioggiotti che si sono liberati di Casson !! (boscolo)

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  7. Ma (boscolo) è quello che si guarda allo specchio per convincere sé stesso di avere ragione?
    Ma le sue non sono fiabe? Lui non tratta come allocchi i suoi lettori? E pensare che la sua forza politica di riferimento avrebbe negli interessi dei più deboli la propria ragione di esistenza (ma forse appartiene alla maggioranza che non voleva il congresso...).
    Temo che il pellerossa abbia ragione. La parola futuro è ormai scomparsa dall'orizzonte. Come quella "progettualità".
    La questione dell'unione con Cona la dice lunga. C'è voluta la provocazione di un altro comune per vedere una mossa che pensi al futuro.
    Per il resto nebbia, solo nebbia in vista. Nulla di nulla. Con pagine intere di giornale che parlano del nostro nulla. Desolante.
    E ci vendono (ma è merce falsa) l'idea che fosse giusto mettere alla prova quelli che loro per primi si sono impegnati a screditare e attaccano a corna basse per far cadere.
    (boscolo), senza un sussulto di onestà intellettuale si scompare dall'orizzonte politico.
    Ma soprattutto si lascia nel pantano la città.

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    1. Per Anonimo - 14 febbraio 2017 09:38
      Prima di tutto chiariamo e spazziamo via ogni equivoco. IO RISPONDO PER ME STESSO e non certamente per quello che ha fatto o che non fa il PD.
      Spero di essere stato chiaro con queste mie parole.

      Vediamo adesso i rapporto con i grillini.
      Io, e sottolineo io (come altri), al ballottaggio scartata l’ipotesi di non votare, avevo due possibilità : confermare Casson o mettere alla prova una forza nuova quale ii grillini.
      Il voto a Casson l’ho da subito scartato in considerazione di come questi si è comportato nel tradire chi gli ha dato fiducia, facendo poi inciuci con parte dell’opposizione per mantenere la poltrona di sindaco. Una persona corretta avrebbe scelto la strada delle dimissioni.
      Quindi, come ho detto, scartata l’ipotesi Casson, ho trovato giusto dare il voto ai grillini per provare, per testare questo nuovo giovane movimento e, soprattutto, verificare se quello che dicevano lo mettevano poi in pratica.
      Dare il proprio voto non significa dare un salvacondotto su tutto quello che i grillini fanno in Consiglio Comunale, anzi. Se c’è qualche cosa che non va bisogna dirlo, renderlo pubblico, criticarlo. Da uomo libero io la penso così.

      Per ultimo, contrariamente a quanto afferma, io non ho la vanità di guardarmi allo specchio, lei ha scelto la persona sbagliata. Non è davanti allo specchio che si misura il comportamento di una persona, ma solo interrogando la propria coscienza arriva la risposta su quello che si detto o fatto. In cuor mio quelle risposte le ho avute. (boscolo)

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  8. Eh no, (boscolo), lei mena avvocatescamente il can per l'aia !
    Cosa vuol dire che risponde per se stesso, non per quello che fa il PD?
    Non mi risulta abbia mai preso le distanze dalle posizioni ufficiali di quel partito! Pretestuosa dunque la distinzione (del resto l’unità di vedute è evidenziata dalle sue asserzioni sul cd. tradimento e le mancate dimissioni di Casson).

    Quanto alle risposte della sua coscienza (parola grossa sulla bocca di chi ha diffamato più volte e inventato trame oscure dietro la politica altrui), bisogna vedere se si è lasciato giudicare da essa e quante informazioni le ha nascosto (ahi l'inconscio!).
    Lei mente alla sua coscienza? Le parole sulla scelta pro grillini danno adito a qualche sospetto. Testare il giovane movimento? Ma ci faccia il piacere!

    Lei non ha votato 5 stelle secondo coscienza, ma SECONDO BANDIERA, non con la testa, ma con la pancia, lasciando irresponsabilmente la città in mani incerte proprio nel momento in cui più bisogno aveva di costruire.
    Lo hanno fatto anche molti altri soggetti peraltro. Si sa. Mentire alla coscienza per revanscismo partitico è ritenuto plausibile ormai. Purtroppo.

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    1. per Anonimo - 15 febbraio 2017 18:09
      Io, “avvocatescamente” non meno per l’aia proprio nessuno !!

      Scusi, abbia pazienza, si metta nei panni di chi ha votato un partito (nel mio caso il PD mai precedentemente votato) che sosteneva Casson a candidato sindaco, che ha convinto altri a votare per Casson al ballottaggio, per poi assistere dopo una turbolenta seduta di Consiglio comunale di dicembre 2014 al ritiro dei referati e alla cacciata degli assessori. E non è tutto. Casson era già d’accordo con una parte della minoranza per formare da subito una nuova giunta.
      Ecco mi dica come ci si può sentire, quanta stima io possa avere dell’avv. Casson dopo tale comportamento. Questo non è “revanscismo partitico” è solo disistima per una persona.

      Che Ella ci creda o meno, io sono in pace con la mia coscienza di cittadino e da uomo libero ho sempre detto quello che penso.

      Su com’è andata col voto ai grillini, non mi ripeto, sarebbe tempo perso ragionare con chi ritiene di avere la verità in tasca. (boscolo)

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  9. Verità in tasca? Rifletto solo sul comportamento di chi scrive, sulle cose che dice, certo alla luce della stima per Casson, che si dà il caso io non abbia proprio perso.
    Sa perché? Per ragioni opposte alle sue.

    Pensi lei come mi sento io, che ho votato qualcuno in cui potevo riconoscermi e che, scegliendo di stare col PD, sembrava prendere le distanze da un certo centrodestra che non mi era proprio piaciuto.
    E che succede? Una manciata di giorni dopo l’elezione cominciano ad avversarlo proprio i suoi, un partito “di governo e di opposizione” che lamenta subito la scarsa efficacia del sindaco che si è scelto e presenta ordini del giorno per “invitarlo ad accelerare” sul programma invece di concordarlo con lui, da alleato leale.
    Io non ho verità in tasca, ma l’unica spiegazione che so darmi di un comportamento tanto insano è che il progetto sia un altro, che non si voglia LEALMENTE realizzare un programma, ma si cerchi solo di capitalizzare più che si può e poi muoia Sansone con tutti i Filistei (illudendosi di vincere le prossime elezioni...). Se chi legge riflette, è la stessa cosa che s’è fatta poi coi grillini, non importa se Sansone stavolta era la città.

    Pensa che possa crederle quando parla di tradimento? Vedo piuttosto la slealtà calcolata del PD. Pensa possa avere stima di un calcolo del genere? E pensare che anch’io ho finito per votarlo quel partito, illudendomi che fosse cosa diversa.
    Ai miei occhi quello che lei chiama traditore è il tradito e le speranze in un PD fatto di uomini leali si sono ahimè perdute.

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    1. Per Anonimo - 15 febbraio 2017 22:02
      Chi è il tradito ?? Chi sono i traditori ?? Lei ha un’opinione, io ne ho un'altra. Resta il fatto che quando si rompe un patto fra galantuomini, si ricomincia da capo, nel nostro caso si doveva ritornare a votare. Ma no, Casson ha scelto un’altra strada, evidentemente già in precedenza testata per formare una nuova eterogenea maggioranza, come alla fine ha fatto. Agli occhi di tanti, compreso il sottoscritto, l’ha fatto non per la città, ma per mantenere la poltrona.

      Torniamo adesso ai giorni del ballottaggio. Possibile che ancora desso, sulla batosta subita da Casson, non ve ne fate una ragione di quanto accaduto,. Eppure la spiegazione è assai semplice.
      Facciamo un altro passo indietro, rileggetevi le dichiarazioni di Casson in campagna elettorale nei confronti della Segantin, tacciata d’ignoranza dopo che sono state dette peste e corna nei due mesi precedenti il voto. Sulla Barbara Penzo, Casson è stato più gentiluomo, ma indubbiamente ha pesato il divorzio PD/Casson.
      Ecco perché al ballottaggio, sia la formazione della Penzo, sia quella della Segantin hanno scartato il vota a Casson. Rimane poi l’altro ragionamento che a lei non aggrada : questi “cinquestelle” che strillano contro tutti, diamogli la bicicletta e comincino a pedalare. (boscolo)

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  10. No, boscolo. Lei non dice il vero. Andare alle elezioni avrebbe fatto solo il gioco delle eminenze grigie del PD. S'è capito bene il gioco e l'hanno capito bene quelli che non vi hanno votato più. Andare a nuove elezioni fingendo di essere galantuomini. I galantuomini si guardano negli occhi e si stringono la mano, non votano ordini del giorno per dire al loro sindaco di accelerare. E non gli presentano pat preconfezionati. Ma bisognava che gli elettori PD vedessero che loro prendevano le distanze, per mostrarsi capaci loro e incapace il sindaco marionetta.
    Perché lasciare i molti che lo avevano scelto nelle mani degli strateghi PD?, domando io, che di politica capisco certo meno di lei.

    La falsità di quello che dice poi circa gli attacchi alla Segantin dimostra, per l'ennesima volta, che lei non risponde solo delle sue idee, ma che è perfettamente organico a quel partito, uno di quelli che hanno orchestrato la delegittimazione di Casson, che non ha proprio mai offeso nessuno, non ha dato del corrotto come è stato detto di lui. Se la sig.ra Segantin costruiva su basi errate (la profondità dei fondali ad es.) le sue argomentazioni, doveva forse tacere? Di fronte agli elettori in un dibattito pubblico? Suvvia!
    Non è che non sappiamo farci una ragione di come sono andate le cose. È che la raccontate troppo male. E avete abbandonato la città a se stessa. Sono questi i vostri risultati politici. Un bel lavoro davvero!
    Che sia stato esageratamente signore, con chi non ha saputo leggere i documenti GPL in cinque mesi e lo attaccava candidamente sulla questione, ha stupito molto anche me. Lei, boscolo, non lo ha mai fatto e continua a non farlo.

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  11. : " la fasulla conformità " - non mi va bene, mettila giù in un modo diverso, non era fasulla

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    1. Per Anonimo - 16 febbraio 2017 15:45
      Non dico il vero ?? Falsità ?? Casson non ha mai offeso nessuno ?? Sulla Segantin, legga quanto diceva il Gazzettino :
      - Gazzettino di Venezia, 21 Apr. 2016 – Casson attacca la “veggente” Segantin
      «…Sono colpito dalle dichiarazioni della candidata del sindaco di Venezia, Marcellina Segantin – Di fatto una veggente che conosce il futuro, ma non la storia perché non l’ha studiata….»

      Casson, sindaco marionetta ??
      - Tutt’altro. Le rinfresco la memoria circa gli stretti rapporti che egli aveva col Dirigente all’Urbanistica Mohammad Talieh Noori (lo stesso che ha firmato la discussa conformità), a scavalco dell’assessore preposto PD. Il sindaco assistito dal suo dirigente ha avuto un ruolo di primo piano sulla questione del famigerato impianto GPL, altro che marionetta.
      Casson ha contribuito con ASPO ad assegnare l’area alla Socogas, quella stessa area su cui s’intendeva insediare il mercato ittico, relegando quest’ultimo nell’isola che non c’è, quella dell’Alleghero. La memoria può tradire, ma le carte, gli atti no.

      Chiudo ripercorrendo le fasi di quella seduta di Consiglio Comunale del dicembre 2014. In tale seduta, il Sindaco Casson, APPROFITTANDO DELL’ASSENZA per una ventina di giorni DELL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA, ha portato e fatto votare dal Consiglio (d’accordo con la minoranza) in fretta e furia atti urbanistici non concordati con l’assessore preposto. Guarda caso, c’è sempre di mezzo il Dirigente all’Urbanistica. Da qui è iniziata la definitiva rottura.
      E poi lei mi parla di Casson-marionetta ?? Al contrario, tutto porta a pensare che egli sia stato il “puparo”. (boscolo)

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  12. Sa, quando si invita il sindaco ad accelerare… Chi di accelerata ferisce, di accelerata perisce.

    Ma... sto sognando? Si tratta di un incubo?
    Lei ritiene un’offesa che qualcuno dica che la Segantin non conosce la nostra storia!
    Proprio lei che dà all’ex sindaco del “puparo”, che gli ha attribuito “interessi inconfessabili”, “intrallazzi per vincere” le elezioni, lo ha definito “cagnolino fedele”, che “non vuole mordere la mano a chi gli pone il cibo”… Vuole che continui, boscolo?
    Lei ha sputtanato Casson nel web da molto più di un anno ormai. E viene a indignarsi come una verginella perché qualcuno evidenzia incompetenze altrui.
    E’ UNO SPARABALLE E BASTA!
    Ma che se li compra a fare i vocabolari? E’ talmente offuscato dal suo odio per Casson da non rendersi più nemmeno conto di quello che scrive.

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    1. Per Anonimo - 17 febbraio 2017 22:51
      Le ho toccato qualche nervo scoperto ??
      Sì perché non vedo più quel suo scrivere forbito, raffinato, elegante che usa parole quali : “avvocatescamente” , “revanscismo partitico”…..adesso usa il termine “spara balle” che non le si addice. Si calmi, si riprenda. (boscolo)

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    2. Si attacca allo stile?
      Si vede che riconosce la sua incoerenza.
      Sa come si dice, "quanno ce vo, ce vo".

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    3. Per Anonimo - 18 febbraio 2017 11:23
      Lei si sbaglia, la mia incoerenza si chiama invece “COSTANZA” !! (boscolo)

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    4. Mi sa che le hanno venduto un vocabolario avariato.

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  13. Probabilmente sono l'ultimo che ha titolo di fare il moderatore, però vi inviterei ad essere leggermente più moderati, anche io spesso non concordo, l'ho scritto più volte quando il " boscolo " ha espresso giudizi ( a volte vere e proprie sentenze) sull'ex sindaco Giuseppe Casson soprattutto sull'intera vicenda del " gpl " ( su cui personalmente ritengo che Casson non ne ha alcuna responsabilità) però è anche vero che è del tutto legittimo esprimere una critica, anche forte, sul fatto che , a suo tempo, Casson avrebbe potuto scegliere di andare a nuove elezioni invece che farsi sostenere da una maggioranza diversa. Ovviamente è opinabile, l'ex sindaco, anche giustamente può dire che è stato eletto ( al secondo turno) con il voto dei cittadini ( confermato anche dal primo turno delle ultime comunali) e il boscolo o chichessia ha il diritto di criticare quella scelta.

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  14. Perdoni, Comparato. Forse non mi sono spiegato correttamente.
    Io non pretendo che boscolo non dica la sua sulle scelte politiche di Casson. Ci mancherebbe.

    Voglio solo che non faccia il SEPOLCRO IMBIANCATO e non definisca "offesa" una osservazione sulla competenza altrui, proprio lui, che prima durante e dopo la campagna elettorale ha scritto e continua a scrivere cose di una pesantezza invereconda.

    Sia intellettualmente onesto.
    La sua personale incoerenza urterebbe l'irritabilità persino di un invertebrato.

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  15. Per Anonimo - 18 febbraio 2017 11:21
    “sepolcro imbiancato”, “pesantezza invereconda”, “invertebrato”, sempre nervosetto ehh…(boscolo)

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  16. Ho perso ogni speranza. E sì che basterebbe leggere con un poco di attenzione.
    Deve essere così che si forma un'opinione.
    Poi ci tocca sciropparci le sue tiritere.

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