Alessandro Ferro torna nella sua Sant'Anna, dove ancora abita e ha massimizzato il consenso elettorale del suo MoVimento. Torna a discutere con il comitato civico che anni fa contribuì a fondare (sua una delle cinque mani che campeggiano nel logo), ma ora lo fa dalla posizione di chi è sindaco e deve dare risposte: ieri sera, in una sala parrocchiale stracolma, ha accolto l'invito del presidente Walterino Baldin assieme all'assessora Elga Messina, mentre altri esponenti della giunta hanno declinato per impegni fuori città o per la concomitanza con altra e più conviviale iniziativa. E Ferro, che pure ci ha messo la faccia e ha difeso come un leone il rispetto degli obiettivi che l'amministrazione si era prefissata, ha trovato ad attenderlo una frazione che ancora non si sente soddisfatta dei primi dieci mesi dell'era grillina, soprattutto in materia di viabilità, lavori pubblici e decoro. Su questi temi è vissuto il dialogo, protrattosi fino alle soglie del giorno nuovo.
Nell'attesa dell'arrivo degli ospiti, l'introduzione di Baldin prometteva di non fare sconti al primo sindaco di Sant'Anna: «Gli mostreremo plasticamente, con le diapositive in slide, ciò che ancora non va. Non vogliamo sentire promesse ma l'enunciazione di progetti concreti in cantiere, di preventivi stilati, di lavori iniziati. Due annunci invece dal tavolo della presidenza: il prossimo sabato la frazione si riapproprierà del suo Bosco Nordio, con una passeggiata mattutina, mentre l'intento per il futuro è allestire il controllo di vicinato come nelle località limitrofe, in collaborazione col Comune e le autorità di Pubblica Sicurezza. Ferro, Messina, il segretario Gilberto Boscolo -anch'egli abitante della zona- arrivano alle 21.30: ad attenderli trovano già il dirigente dell'ufficio Lavori Pubblici, ingegner Stefano Penzo, e in platea tra gli altri i consiglieri di opposizione Beniamino Boscolo (Forza Italia) e Barbara Penzo (PD).
L'architetto diventato primo cittadino snocciola il raggiungimento dei due obiettivi annuali che la maggioranza si è prefissata per ogni frazione: «Abbiamo intensificato la presenza della polizia locale, con 40 turni di 240 ore e 232 contravvenzioni comminate in queste parti di territorio. E abbiamo istituito la Consulta delle frazioni, che riconosce il ruolo dei comitati civici. Attendiamo ancora qualche giorno per conoscere il rappresentante di Sant'Anna». Inoltre altri interventi di minor portata, quali lo sfalcio degli “spini” dai lati della Romea e il rifacimento del manto di copertura alla scuola elementare. Per il 2017 il sindaco ipotizza la modifica dello statuto allo scopo di inserire proprio i comitati quali referenti (anche se non sono un organismo di diritto pubblico, ndr), ponendosi come orizzonte l'asfalto alla Romea Vecchia -dal casello alla banca- nel quadro dei 390mila euro di spesa per dieci strade del Comune, tra cui via Margherita; e il completamento dei lavori alla scuola media, stanziando 1.200.000 euro complessivi, là dove i genitori lamentano le condizioni invivibili degli spogliatoi della palestra. Sullo sfondo, nei piani della giunta, la messa in sicurezza della Romea attraverso i passaggi intermedi quali l'installazione del T-Red e di due autovelox.
Proprio sulla loro ubicazione scatta il primo parapiglia: troppo ravvicinata al Brenta e quindi poco in grado di coprire la zona più vicina all'Adige, dice una dipendente comunale residente all'estremo sud del Comune. «È il prefetto che dice dove metterli», si giustifica Ferro, incalzato da chi confronta la situazione di Rosolina («sono Anas diverse») e chi ipotizza di bloccare la Romea per protesta. Un fatto è chiaro: ai cittadini di Sant'Anna l'autovelox posizionato dopo 100 metri da “Valli Carburanti” -ex IP- in direzione Chioggia non sta bene. Eppure ci sono stati dei morti anche in quel tratto, ha buon gioco Ferro a ricordarlo: «Non è un tratto meno pericoloso di altri, per chi corre. Ora abbiamo le risorse per questi due interventi tampone, considerato anche il T-Red. Occorre condurre assieme la battaglia per un nuovo tracciato». La discussione si sposta alla lunghezza del semaforo rosso -anche in questo caso decide Anas- e a uno strumento che l'amministrazione intende introdurre dal prossimo anno: «Si tratta del bilancio partecipativo», spiega Ferro. «Sulla scia del Comune di Mira, intendiamo assegnare 50mila o 100mila euro ai comitati per far scegliere alla popolazione quale intervento finanziare». Facile pensare alla guerra nimby tra diverse esigenze e priorità, con “la mia è più priore della tua”. L'arringa autodifensiva recita così: «Insomma, si può fare di più e di meglio, ma abbiamo già fatto. Si discuta di questo». Ferro cede così la parola all'architetto Messina.
L'assessora di recente nomina ha perlustrato il territorio di Sant'Anna coi tecnici del Comune, tanto da farsi un'idea riguardo il sottopasso («pochi lo usano, la gente preferisce attraversare: troveremo assieme una soluzione»), rendendosi disponibile assieme all'ingegner Penzo a illustrare gli elaborati delle cose fatte e di quelle programmate. Alle rimostranze per lo status quo alle scuole medie, Messina risponde «Manca poco», il che vuol dire che per il prossimo anno scolastico gli adolescenti della frazione dovrebbero godere di una palestra dignitosa, stanti i solleciti ripetuti fin dall'insediamento della presente amministrazione. Ma Walterino Baldin sbotta: «Quello che ho ascoltato stasera l'ho sentito anche quattro mesi fa, al precedente e ultimo incontro. I vigili per strada non ci sono: li avete visti voi? Una volta a settimana non è sufficiente. Volevamo poi un riconoscimento come comitati nello Statuto, la Consulta è poco o niente, un contentino di cui non siamo contenti. Sentiamo le stesse cose di cui già parlavano le precedenti giunte». La difficoltà di amministrare, per tutti, non viene tenuta in conto da chi rivendica sempre alla politica la soluzione dei problemi. Sullo schermo sfilano visivamente le criticità: le pensiline delle fermate degli autobus, il tratto di vicolo dei Fiori, le piazzole assenti, il massacro dell'assetto di via Primavera, la strada allagata che porta al celebre ristorante Baldin.
Si aprono così le cataratte del botta-e-risposta: manca un pezzo di ciclabile? Situazione nota, dice la Messina. «Bisogna espropriare un tratto di proprietà privata, anche il semaforo è sotto questo regime». C'è chi suggerisce l'installazione di dossi, chi di spostare il traffico merci e passeggeri su rotaia, un ex dipendente comunale dell'ufficio economato è tra i più agguerriti e “creativi”: «Al Volto di Rosolina si rallenta anche se l'autovelox è stato tolto, suggerisco di mettere cartelli che ne minacciano la presenza o addirittura pupazzi vestiti da vigile come deterrente alla velocità. Non potete gloriarvi dell'autovelox se è stato imposto dalla prefettura». Replica Gilberto Boscolo: «Ma noi abbiamo stanziato i fondi, le altre giunte no!». Altro tema caldo, la pulizia. I bidoni fuori dalle scuole medie di Sant'Anna traboccano e gridano vendetta. «È materia di Veritas», si svincola Ferro. «Noi non aumentiamo la Tari, non siamo corresponsabili dell'inciviltà dei cittadini, l'invito è ad aumentare la raccolta differenziata». E torna l'annosa questione della navetta per gli studenti da Cavana a Borgo San Giovanni e Chioggia, passando per Cavanella, Sant'Anna e Brondolo: «Almeno mettete in sicurezza le fermate, alcune sono nei fossi», è il monito di Caterina di Benedetto, già accolto mesi fa da Chioggia Azzurra. L'ingegner Penzo annuncia una soluzione vicina, con sopralluogo di Actv la settimana prossima, e quindi la messa a regime per il prossimo anno scolastico.
Infine, la madre di tutte le questioni: il nuovo tracciato della Romea. Sant'Anna è stanca di essere insicura e di piangere vite stroncate per strada: «Tutto ciò che toglie il traffico dalla frazione va bene e noi lo appoggiamo», eccetto naturalmente l'ultima ipotesi di Anas di deviare ad est compromettendo una parte del Bosco Nordio. «Nemmeno a noi sta bene quella soluzione», dice il sindaco, «per quello abbiamo pensato a una nostra variante che è stata sottoposta e condivisa con i comitati delle frazioni, prima di presentarla all'Anas. La linea “rossa” mette in sicurezza tutte le frazioni, toglie il traffico pesante e si raccorda alla Monselice-mare per agevolare i turisti». Eppure anche su questo versante le posizioni non sono univoche: «Penalizza Cavanella», dice Baldin. «Ca' Bianca resterebbe attraversata dall'arteria», fa eco un cittadino. Ferro tira le somme: «Convocheremo una riunione allargata con tutti gli attori e l'Anas». Prove tecniche di débat publique, il metodo francese che porta a soluzioni concertate fra chi stanzia il denaro, chi regola i lavori e chi ne subisce gli effetti. Sant'Anna, per le sue dimensioni e l'attivismo dei suoi comitati, può essere un laboratorio di nuova cittadinanza.
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venerdì 7 aprile 2017
4 commenti:
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un conto è la campagna elettorale, un altro è essere dall'altra parte ad amministrare...
RispondiEliminami pare sia evidente che anche i cinque stelle stanno incontrando grosse difficoltà...
in molti ci stiamo svegliando
5 STELLE = 5 ANNI PERSI
RispondiEliminaSappietelo!
poveri noi. dopo un anno, siamo ancora praticamente fermi ai blocchi di partenza.
RispondiEliminae d' altronde, con questa gente cosa si poteva pretendere di piu' ?
si stanno vantando che hanno fatto tagliare gli spini della romea, che metteranno autovelox dove non servono.
sul fronte gpl, la battaglia li vede titubanti, comunque inefficienti,
sulla questione Romea, stanno trattando la questione nelle frazioni (a santanna piu' che altrove), mentre a Sottomarina e a Chioggia, non si sa perchè ci si sente esclusi dal dibattito e dall' informazione.
questa la lista della spesa che riportano dopo 10 mesi di governo.
e dalla parte opposta (opposizione) quali attività per rappresentare una valida alternativa o quantomeno concretizzare un valido confronto per iniziare una minima rinascita di Chioggia? zero !.
pertanto, l' attuale compagine governativa, che si è insidiata, puo' fare il bello (si fa per dire) ed il cattivo tempo.
e noi fermi ad aspettare che cosa? cosa possiamo sperare?
Aspettavamo dai 5 stelle le sedute in streaming, il voto della società partecipata, ma si sono ridotti a decidere in quattro gatti, segretamente chiusi in una stanza (Bonfà, sindaco Ferro, Erika Baldin, Gilberto Boscolo ed il testa pelata)
RispondiEliminaNel loro sito face book, mettono il timbro “FATTO” a dei provvedimenti Dirigenziali di ordinaria amministrazione (esempio Taglio “spini del Signore” S. Anna)
Anche la sistemazione della rotatoria in via Madonna Marina, adiacente al cimitero, è stata catalogata come opera straordinaria, sempre col timbro “FATTO”. A ben guardare, anche se l’opera è meritoria e necessaria, è una inezia rispetto alla viabilità di Sottomarina che spetta da anni.
I cinque stelle non hanno dato lo stesso risalto e la stessa enfasi alla Determina n. 647 del 30-03-2017.
Che dice questa Determina ?? Risposta : in parole povere il comune ha restituito alla Regione la somma di € 511.719,21 perché non ha provveduto in tempo agli espropri per realizzare la strada del “Parco degli orti”
- E senza gli espropri, la strada te la sogni !! (boscolo)