giovedì 25 maggio 2017
PROROGATA FINO AL MAGGIO 2019 LA CONCESSIONE DI COSTA BIONERGIE PER IL DEPOSITO GPL IN VAL DA RIO
9 commenti:
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Contento Comparato?!?
RispondiEliminaNo, mi dispiace per la gente che è stata presa per i fondelli....
EliminaCerto che ora, se ci fossero stati ancora dubbi, è evidente che è una volontà romana. E a Roma negli ultimi anni al governo c'è stato e c'è tuttora il pd.
RispondiEliminaCantato vittoria troppo presto?
RispondiEliminaMa allora con queste autorizzazioni ministeriali, tutto viene reso regolare ?
In pratica, da Roma, viene annullata ogni irregolarità concretizzata con l' Ordinanza emessa dagli uffici del Comune di Chioggia i quali "catalogavano" come abuso edilizio il costruito deposito GPL ?
Ora l' impianto ridiventa regolare ?
Al Ministero, manco sono capaci di valutare i tempi per la realizzazione di un’opera.
RispondiEliminaNel loro Decreto Interministeriale sta scritto :
art. 2 – La Società Costa Bioenergie S.r.l., sotto pena di decadenza dell’autorizzazione di cui all’art.1, è tenuta ad ultimare i lavori relativi alla modifica del deposito costiero di prodotti petroliferi sito in Val del Rio (Chioggia), nel minor tempo possibile e, in ogni caso, non oltre due anni a decorrere dalla data del predetto decreto, dandone comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Eventuali proroghe potranno essere concesse con provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico sentito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Se il Ministero ha concesso due anni per la realizzazione dell’opera in sub-ordine al “minor tempo possibile”, i tecnici ministeriali, i loro Dirigenti, l’avranno valutato questo lasso di tempo, avranno prima fatto un crono programma dei lavori.
Adesso candidamente concedono una proroga pari all’intero arco di tempo previsto per la sua realizzazione. Questa è incompetenza allo stato puro, oppure, e sarebbe peggio, c’è qualcuno che al Ministero fa il furbo. (boscolo)
Che a Roma abbiano fatto il pasticcio lo sanno tutti. Non c’era bisogno di conferme. C’è un aspetto più grave in questa faccenda. L’atteggiamento di esponenti del PD locale che prima hanno detto di non avere saputo, poi hanno preteso di portare in piazza la cittadinanza, hanno finto di affiancare il Comitato ma EVIDENTEMENTE non hanno potuto, non sono stati capaci o non hanno voluto muoversi coi loro omologhi romani. E voi votateli ancora.
RispondiEliminaMa quanto tempo abbiamo perso nel frattempo per difendere le posizioni? Per dare la colpa agli altri per quattro voti in più? Per cercare uno scalpo, come direbbe il pellerossa? E intanto quelli continuavano a costruire. popolo sucon, ti dame i voti, che fago ben mi. Ben un corno. A Roma si era deciso tutto. Qualcuno lo aveva detto.
RispondiEliminaStasera tutti in piazza. Per convincerci che stiamo facendo qualcosa. Servirà? A Roma pare tutto deciso. Servirà a lanciare la prossima campagna elettorale, forse. Perché nelle sedi importanti non si fanno mai sentire. Accolti simpaticamente a Roma, ma non ascoltati evidentemente. Alla città metropolitana qualcuno li ha visti? Ma stasera parole tante. Si conquista così il consenso. Per i fatti... ci penseremo.
RispondiEliminaSicuramente ha ragione colui che ricorda che il Pd governava attenzione al Pd chioggiotto..........
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