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venerdì 30 giugno 2017

LA SOCOGAS PUO' RIPRENDERE I LAVORI: IL TAR CONCEDA LA SOSPENSIVA

Con una breve nota la Socogas esprime soddisfazione per la decisione del TAR che concede la sospensiva relativa all'ordinanza comunale che imponeva non solo il blocco del lavori ma il ripristino dei luoghi allo stato precedente. " A fronte di ciò lunedì prossimo riprenderanno i lavori di completamento del deposito." conclude la stessa società. Come noto la sospensiva non è un giudizio nel merito ma riconosce le motivazioni addotte dall'azinda limitatamente all'ordinanza di sospensione di lavori.

30 commenti:

  1. Chiaro esempio di dittatura strisciante, chi ha i soldi puo'fare qualunque cosa in deroga a leggi e regolamenti

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  2. Vedo che anche il comitato dice che non c'è da preoccuparsi per il momento è che è come si aspettava.
    ma a proposito di comitato: sono stato a guardare il suo comportamento in questi mesi. Ora posso dire che sono molto scettico nei suoi confronti. Per esempio perché non si è fatto vedere alla città metropolitana quando ha parlato Casson? Ma non aveva detto che era a partiticoe aa politico e che gli interessava solo il GPL? Scusate ma più di qualche perplessità sto comitato la fa venire in noi poveri cittadini.

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    1. Io le " perplessità " non le ho tanto sul comitato composto anche da cittadini che hanno tutti i diritti di pensare a modo loro le ho piuttosto ( ma non sono perplessità - ma certezze ) su chi da questa " battaglia " pensa di portarsi a casa consenso politico alle prossime elezioni , in primis la Barbara Penzo che a suo tempo era l'assessore all'ambiente e le carte dell'impianto sono passate anche per i suoi uffici.

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    2. Andrea,
      come minimo, ti dovresti vergognare di quello che scrivi sulla Barbara Penzo.
      Fra tutti i personaggi politici che sono stati interessati, o meglio, avevano le mani in pasta sulla questione GPL, te la prendi solo con la Barbara Penzo che è stata solo una “meteora” nella giunta Casson. Nemmeno il tempo di sedersi che già le hanno tolto la sedia.

      E in vece di Casson non dici nulla – tutto và ben, madama la marchesa !

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  3. Quello che mi stupisce è che la Penzo non abbia mai accettato, o forse non glielo hanno mai proposto (ma forse glielo ha proposto lei comparato) un confronto pubblico su questo argomento che la ha vista tanto attaccata. Secondo me sarebbe utile per capire...
    Per esempio le iene hanno fatto benissimo ad andare dall'ex sindaco ma secondo me dovevano andare anche dagli assessori per esempio dalla penzo che si dice che aveva le carte nel suo ufficio e che ha detto che non sapeva niente della questione. Comparato proponga ancora alla Penzo un confronto, se non accetta peggio per lei non ci farà purtroppo una bella figura

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  4. relativamente alla Barbara, se vuoi sentire che cosa le ho detto questa mattina davanti a tutti. Per quanto riguarda Casson, almeno ha avuto le palle di prendersi la responsabilità pubblicamente e non si è messo certo nel comitato. Anche se la Barbara accettasse il confronto pubblico sarebbe la solita minestra ti dice che lei non sapeva nulla...... e anche se fosse, io non ci credo perché ne avevamo scritto sia sul gazzettino che sul blog - senza contare la famosa commissione, ammesso e non concesso che fosse all'oscuro di tutto significa che durante il suo assessorato se ne è fregata il che, a mio avviso, è anche peggio. E ora è nel comitato? mah sarò io che non capisco, per me è una cosa inconcepibile...in pratica quei cittadini che stanno nel comitato con il solo interesse autentico di fermare l'impianto hanno con loro la stressa persona che era nella stanza dei bottoni dove ALMENO una parola la poteva dire...... è pazzesco.

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    1. Il 10 marzo 2017, la Barbara Penzo a mezzo stampa dichiara :
      «Ci sono date, documenti e percorsi ormai chiari», spiega la Penzo, «con il sindaco Romano Tiozzo viene nominato dirigente all’Urbanistica Mohammad Talieh Noori. Quando viene eletto sindaco Giuseppe Casson, il Pd pretende che il dirigente fiduciario di Tiozzo sia sollevato dall’incarico e invece Casson lo proroga per cinque anni. Motivo dei primi dissidi col Pd. Noori firma il via libera urbanistico nella primavera 2014. Romano Tiozzo viene indicato da Aspo come rappresentante nella Conferenza dei servizi di Roma. Quando il progetto viene pubblicato all’albo pretorio del Comune, 2 luglio 2014, le deleghe all’Ambiente le teneva Casson. Alla commissione consiliare del 30 settembre, indetta dal settore Edilizia, io non c’ero. È però in quel momento che l’intero Consiglio prende coscienza dell’impianto. Cosa succede dopo? Il Pd organizza un evento pubblico e inizia a studiare le carte. A gennaio 2015 usciamo dalla coalizione con Casson».

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    2. A me sembra che la Penzo dimentichi un bel po' di cose!!! Le sue certezze mi sembrano avere molti buchi!!!!
      Per esempio durante i suoi cinque mesi di gestione dell'assessorato ambiente si è svolta commissione per la valutazione di impatto ambientale, in particolare da metà agosto 2014 a febbraio 2015, una volta scaduto il termine per le osservazioni e dei cittadini come è stato detto più volte qui. LA commissione quindi si è riunita o comunque ha lavorato anche dopo la data a partire dalla quale la Penzo dice che il pd ha iniziato a prendere coscienza della cosa, cominciando a studiare le carte!! Ma dove era in quei mesi la Penzo? E cosa ha fatto il pd dopo essere stato cacciato dal sindaco( e non , come dice la Penzo, essere uscito dalla coalizione)? Cosa ha fatto dopo aver preso coscienza del problema è studiato le carte, come sostiene la Penzo, dopo la famosa commissione? Cosa ha fatto durante tutto il 2015 e fino alle elezioni del 2016? NULLA DI NULLA!!!
      Il partito che governa il paese e guida e guidava i ministeri coinvolti nella vicenda che fa per circa due anni? Studia le carte...

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  5. Oh gente, ma no avevamo vinto???
    Il sindaco Ferro, seduto alla sua scrivania, si gongolava la vittoria, e attorniato dai suoi prodi, recitava la scena della vittoria. E quindi anche vicesindaco, presidente del consiglio comunale, ed altri ancora, Tutti insieme appassionatamente si assumevano ogni onore vittorioso...
    Che simpatica compagnia.
    Che bella recita.
    Che tenerezza.
    E adesso? Chiederanno scusa per aver perso?

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  6. Mancata autorizzazione paesaggistica... ma vi rendete conto? Siete dei babbei, l'impianto non ė che si farå, ė gia fatto

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  7. Il TAR di Venezia prende in giro il Comune di Chioggia con la sentenza n. 308 pubblicata il 30 giugno u.s. sia quando afferma che la procedura seguita dall’Amministrazione Comunale è irregolare perché non rispetta la legge 241del 1990 che prevede cha la demolizione e la remissione in pristino debba essere preceduta dalla necessaria comunicazione di avvio de l procedimento e che l’atto deve contenere l’indicazione circa la ragione di urgenza che ne avrebbe giustificato l’emissione sia quando fissa per la trattazione del merito del ricorso la data del 25 ottobre 2018 , cioè fra 16 mesi , cioè di fatto a lavori conclusi .
    Non entro nel merito sulle interpretazioni di validità dell’autorizzazione rilasciata dal MISE sull’ampliamento del deposito costiero di prodotti energetici del 2015 e sui riflessi che esso produce a livello urbanistico ed ambientale in quanto sarà oggetto della discussione del merito .
    Nell’ordinanza del Dirigente all’Urbanistica si fa riferimento al Decreto n. 17369 del 21/05/2013 del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale dava l'autorizzazione alla ditta Costa Petroli s.r.l. di realizzare un deposito costiero di prodotti energetici ad uso commerciale e dichiarava la stessa infrastruttura strategica; questo atto è stato preceduto da una determina dello stesso Ministero prot.20948 del 25 ottobre 2012 di sussistenza dei presupposti per l’emanazione del provvedimento di autorizzazione del deposito sentiti tutti gli enti interessati , Comune e Regione compresi , presentato dalla stessa ditta il 10 giugno 2011 .
    In quel periodo la Giunta PD – UDC andava d’amore e d’accordo e quindi il parere positivo rilasciato dal Comune era condiviso da entrambi i partiti , specialmente dai responsabili politici di Urbanistica ed Ambiente .
    La richiesta di ampliamento dello stesso deposito da 1350 mc ad oltre 10.000 mc inoltrata dalla Costa Petroli nel 2014 non ha trovato alcun esponente dei due partiti contrario e la commissione consiliare seconda riunita il 30 settembre 2014 non ha visto alcuna obiezione da parte dei consiglieri dei due schieramenti che costituivano la Giunta .
    Tutto è esploso nel 2015 , verso luglio , dopo che il PD è stato estromesso dall’esecutivo comunale . Ognuno ne tragga le proprie conclusioni .
    Aristide

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    1. Si legge in altra dichiarazione della Barbara Penzo, divulgato a mezzo stampa il 10 marzo 2017 :
      “Si arriva quindi – racconta ancora la Penzo – ad un altro motivo di rottura che è stata la defenestrazione dalla Giunta di Silvia Vianello verso fine giugno, con il sindaco che si tiene la delega all’ambiente. Il 26 giugno arriva all’ufficio ambiente, delega ripeto in quel momento tenuta dal sindaco, il progetto che viene pubblicato il 2 luglio ed è sempre in quei giorni di fine giugno che si tiene la prima conferenza di servizi con il parere positivo del dirigente Taliehnoori. La sottoscritta è stata nominata assessore all’ambiente il 5 di agosto e mai sulla mia scrivania ho ricevuto documenti riguardanti il deposito di gpl. Da questo si evince che quando l’ambiente viene chiamato in causa la sottoscritta non ha ancora la delega. Progetto che viene discusso in commissione edilizia, mentre l’ambiente viene sempre estromesso”.

      In detta commissione consiliare (seconda) del 30 settembre 2014, aggiungo io, non erano stati invitati l’assessore all’ambiente PD Barbara Penzo e nemmeno l’Assessore all’Urbanistica PD Mauro Mantovan. Coincidenze ??

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    2. è dimostrato che durante il periodo del suo assessorato le carte sono passate per il suo ufficio ci sono solo due possibilità: 1) Era benissimo al corrente di tutto e sta mentendo spudoratamente 2) non ne era al corrente perché era un'assessore di facciata, non si interessava agli atti del suo ufficio. In entrambi i casi, dovrebbe solo che stare zitta. Come fanno TANTI esponenti del PD .....

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    3. E’ UNA BALLA !!
      Le carte sono sì passate per il suo Ufficio (ambiante), ma quando la Barbara NON ERA ANCORA IN CARICA.
      Vatti a guardare le date : il referato all’ambiente in quel periodo lo teneva l’allora sindaco Casson.

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    4. non è una balla, abbiamo già pubblicato il post tempo fa, CON TUTTE LE DATE, lei c'è dentro...ora non ho tempo di cercare il link - ma in serata te lo metto...ci sono anche le foto dei documenti, con che faccia questa poi si presenta nel comitato è una cosa dell'altro mondo.

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    5. Sono le ore 16,11 di mercoledì 5 luglio 2017,
      sto aspettando la pubblicazione dei documenti con le rispettive date.

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    6. Andrea, ancora non ho visto pubblicati i documenti promessi. Spero sia per mancanza di tempo, altrimenti……si potrebbe pensare male.

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    7. sono iper preso, solo per questo, il post lo abbiamo fatto tempo fa, con tutti i documenti: la commissione comunale con i relativi interventi di Papo, il bur di quando sono stati pubblicati gli atti della socogas le cui date coincidono con il periodo in cui c'è stata la Penzo all'assessorato e anche altri documenti , tutte cose pubbliche, per inciso avevo una cartellina con tutti i documenti cartacei e non la trovo. Come ho un momento stai tranquillo che te li allego, inoltre come ci sarà occasione li tireremo fuori con la stessa Penzo. ciao

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  8. Ancora difese d'ufficio della Penzo!

    Leggete quello che c'è scritto al seguente indirizzo, diciottesima riga sotto il titolo "Bur n. 63 del 27 giugno 2014" (notare la data!)

    Ma chi doveva leggerlo, io? Non sapeva niente? Colpa SUA e dei SUOI, se non hanno letto carte che non erano a casa nostra.
    Questi menano il can per l'aia e sperano che gli ingenui ci caschino.
    Bisognerebbe non votarli più.

    http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioProcedimentoVIA.aspx?id=276692

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    1. Colpa sua NO, mica lo ha messo lei l'impianto, però non ha fatto nulla questo è risaputo

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    2. Egr. Anonimo 3 luglio 2017 18:47 - anche alla Signoria Vostra consiglio di verificare le date, quando la Barbara è divenuta assessore effettivo, con tutti i crismi della legalità.

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  9. Ma chi è questo che dà dei ballisti agli altri? E' forse qualcuno che non si firma più perché è stato dimostrato che le balle le racconta lui?
    Cosa vuol dire che la Barbara non era ancora in carica? Che un assessore legge solo le carte che arrivano dopo? Si amministra così la città? Ma cosa credono che sia l'amministrazione nel PD?
    Roba da matti!!!! La classe dirigente...

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  10. Secondo il pd, si è legittimati a conoscere solo le cose che accadono durante il periodo di assessorato Quelle che accadono prima o dopo si possono ignorare. Il problema è che qui non si ha contezza neanche delle cose avvenute durante... aiuto...

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  11. Perché la difesa d’ufficio della Barbara Penzo?
    E’ doveroso precisare che la Barbara è stata attaccata da Comparato e da numerosi lettori del blog, in quanto la stessa è stata additata colpevole di non avere fatto niente durante il suo assessorato all’Ambiente.
    Siccome tutte le date confermano che la Barbara non era ancora assessore al momento della pubblicazione degli atti, ecco il perché della difesa d’ufficio.
    Certamente la stessa sarà venuta a conoscenza dei fatti, come peraltro tanti altri di tutti i colori politici che manifestano apertamente contro il GPL. Perché allora prendersela solo con lei ??

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    1. Dunque: prima premessa, il sottoscritto non se la prende con nessuno... sono solo stanco di vedere tanta ipocrisia da parte di certi soggetti. Barbara Penzo in primis, a mio avviso è assolutamente incompatibile la sua presenza in un comitato quando uno dei pochi soggetti che ha una responsabilità, almeno indiretta, è proprio lei che, ormai lo sanno anche i sassi, nel periodo del suo assessorato le varie procedure sono passate anche per il suo ufficio e non ha aperto bocca. Detto questo, ormai l'ho detto esplicitamente io NON credo alla buona fede di tanti ex politici all'interno del comitato. Sono all'interno del comitato per un effettiva volontà di fare qualche cosa o sono in cerca di visibilità? Io propendo per la seconda, non si tratta di antipatia, si tratta di tanti cose , come mai il Roberto Rossi quando Guarnieri, per primo , ha iniziato a raccogliere le firme ben si è guardato di intervenire? tanto per dirne una... inoltre c'è un utilizzo continuo di informazioni false, maneggiate oppure esagerate. Ve lo ricordate l'incontro all'auditorium del 8 ottobre 2016? abbiamo pubblicato noi le registrazioni....UNA MONTAGNA di assurdità: dall'odorizzante ( quasi quasi paventavano l'evacuazione del veneto ) ai fulmini i fulmini??? insomma l'impressione mio è che hanno voluto creare ad hoc un clima di terrore con motivazioni come minimo esagerate o del tutto strampalate. E la Barbara si mette nel comitato? ma che si nasconda, mi stupisco dei cittadini che non si accorgono che li stanno infinocchiando per bene.

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    2. Sarà venuta a conoscenza come altri? Peccato che dalla campagna elettorale abbia proclamato ai quattro venti che lei "non sapeva niente". In Italia si diventa animatori di comitati, raccontando queste cose. In America la carriera politica sarebbe finita...

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    3. Guarda io voglio anche credere che non lo sapeva ma questo, a mio parere, non diminuisce di un grammo la sua quota di responsabilità se lei effettivamente non ne sapeva nulla vuol dire che non solo nel suo assessorato, forse, scaldava la sedia ma non si interessava per niente dei fatti amministrativi della città. I giornali non li leggeva? questo blog non lo guardava? Non parlava con il segretario del suo partito Christian Papo? lo stesso che figura in quella famosa commissione dove Nalesso parlava tranquillamente di gpl??? Dante Alighieri, quelli che non decidevano, li ha messi tutti all'inferno.

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  12. Ma i suoi compagni di partito perché non le hanno comunicato il problema che aveva a che fare col suo assessorato? Perché non le hanno detto niente?
    Non capisco..
    il PD eè un partito grosso, organizzato...
    vorrei capire
    cosa non ha funzionato?

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  13. Andrea, tu continui a fare il furbo perché non pubblichi commenti scomodi come il mio che potrebbero aprile le menti. A ogni modo te lo rimando.
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    Tante parole, ma Comparato non pubblica i documenti che dice di avere.
    Se pubblicasse tali documenti, dalle date si evincerebbe che sulla scrivania dell’Ufficio Ambiente, relativamente alla questione V.I.A., la Barbara doveva ancora sedersi. Mentre su quella stessa scrivania, alla pubblicazione degli atti incriminati (leggere le date), sedeva l’allora sindaco Casson.

    Dunque, facciamo un po’ di conti : nel momento della pubblicazione della V.I.A.,Casson era Sindaco, aveva anche il referato all’Ambiente, controllava l’Ufficio Urbanistica tramite il “SUO” Dirigente (quello che ha dato l’OK al sito), sedeva nel consiglio di Amministrazione di ASPO, ….ma dobbiamo prendersela solo con la Barbara, rea di avere aderito al comitato NO GPL.

    Chi si deve andare a nascondere non è la Barbara, ma tanti altri, compreso chi tira fango in questo blog.

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