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lunedì 3 luglio 2017

ANZIANI E CALDO: CONTINUA IL PROGETTO "UN'ESTATE PIÙ AMICA" DELLA ULSS 3 SERENISSIMA

Torna il piano emergenza caldo per garantire agli anziani del Distretto di Chioggia un’estate "più amica". «Accanto alla famiglia -dice il direttore generale della Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben- ci siamo anche noi a prenderci cura delle persone più fragili, tra cui gli anziani, grazie ad una sorta di catena della sopravvivenza che attiviamo ogni estate per contrastare il caldo, con la collaborazione della Regione Veneto (Servizio Famiglia Sicura), i Comuni (assistenti sociali di Chioggia, Cavarzere e Cona) e il volontariato (Protezione civile e Auser, AISM)». Dal Ben ricorda il progetto emergenza caldo, che viene attivato durante il periodo estivo in tutto il Veneto e che a Chioggia si è “personalizzato” con l’obiettivo di garantire sicurezza nella stagione estiva, quando le temperature si fanno più alte: «La sinergia tra i vari attori coinvolti ha una duplice valenza: da un lato mantenere viva l’attenzione sui soggetti fragili che già conosciamo e, dall’altro lato, di intervenire tempestivamente laddove viene fatta la segnalazione di un nuovo caso in difficoltà».
IL PIANO. Il piano di intervento di emergenza caldo prevede che i soggetti fragili vengano segnalati dai medici di famiglia, dal pronto soccorso, qualora si sia verificato un accesso di questo tipo, ma anche dai vari reparti ospedalieri, in particolare quello geriatrico che predisporrà una sorta di “dimissione protetta”. Una volta evidenziata la mappatura (viene aggiornata ogni anno) dei soggetti più fragili, questi anziani vengono monitorati costantemente dai servizi domiciliari sociosanitari dell’Ulss e dei Comuni e dai volontari della Protezione civile.
I CONSIGLI. La patologia da calore si manifesta inizialmente con facile affaticabilità, mancanza d’appetito, insonnia, capogiri o svenimenti nella stazione eretta, crampi muscolari, palpitazioni. In presenza di questi disturbi, che possono perdurare per giorni, vi sono una serie di semplici e generali precauzioni da adottare: evitare di uscire nelle ore calde della giornata (tra le ore 12 e le 17); cercare di rendere il più fresco possibile l’ambiente in cui si vive (usare con attenzione e moderazione i condizionatori e i ventilatori e coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno fresco); bere molto (almeno 2 litri d’acqua) anche se non se ne sente il bisogno, evitare le bibite gasate, zuccherate, o troppo fredde; limitare i caffè e le bevande alcoliche, che aumentano la sudorazione e la sensazione di caldo; preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, preferendo la pasta, frutta e verdura; meglio evitare le carni; vestirsi con indumenti leggeri di colore chiaro, di fibre naturali come cotone e lino; usare un copricapo quando si esce, soprattutto nelle ore con il sole più alto; recarsi presso strutture climatizzate; non interrompere o modificare una cura che si sta seguendo di propria iniziativa senza aver consultato il proprio medico; se possibile adottare l’abitudine di fare frequenti docce non calde senza asciugarsi per abbassare l’eccessiva temperatura.
CHI CONTATTARE. In caso di necessità contattare il proprio medico di medicina generale o pediatra; nelle ore notturne (20–8) sabato e prefestivi (dopo le ore 10) e festivi il servizio di guardia medica: sede di Chioggia 041 492224 – sede di Cavarzere 0426 316111; farmacie, distretto-cure primarie, ospedale, case di riposo, Comune, associazioni di volontariato; qualora ci si trovi con soggetti in stato di incoscienza, temperatura corporea >40°, gravi disturbi respiratori o cardiocircolatori, chiamare il SUEM 118; per accedere alle informazioni sulle risorse e opportunità del territorio è attivato il numero verde regionale Famiglia sicura in collaborazione con il servizio di telesoccorso-telecontrollo: 800462340
DOVE TROVARE REFRIGERIO. Nelle ore più calde della giornata inoltre, qualora ne emerga la necessità, sono a disposizione 8 posti, ad utilizzo temporaneo, nei centri diurni di Chioggia (calle Muneghette) e Sottomarina (via del Boschetto) e nei centri servizi per anziani "F.F.Casson" di Chioggia (vie del Boschetto) ed Ipab Danielato di Cavarzere (corso Europa) dove vengono garantiti il rinfrescamento e la socializzazione. Inoltre, nella casa di riposo di via Boschetto di Sottomarina sarà possibile fruire oltre dell’accoglienza in locali climatizzati, anche di una serie di prestazioni come il bagno assistito, il pranzo, semplici pratiche infermieristiche, socializzazione e trasporto, possibilmente con preavviso di 24 ore. Anche nei giorni festivi le persone potranno essere accolte nelle ore diurne presso le strutture residenziali (C.S.A.)
I NUMERI. «La scorsa estate –ha spiegato il referente dei servizi sociali di Chioggia, dottor Riccardo Ranzato- non è stato segnalato alcun decesso per l’eccesso di calore nel territorio del nostro distretto. La oentrale operativa territoriale (COT), il servizio che monitora lo stato degli anziani fragili a rischio contattandoli direttamente, nel periodo 1 giugno - 15 settembre 2016, ha seguito complessivamente 269 utenti così distribuiti: 225 a Chioggia, 35 a Cavarzere e 9 a Cona. A questi anziani, seguiti a domicilio, si aggiungono quelli seguiti nelle case di riposo, circa 200 più 25 pazienti alla settimana monitorati dai palliativisti del nucleo cure palliative. Nell’attenzione agli anziani, è importante inoltre ricordare il supporto degli operatori del progetto Vacanze Sicure che ha permesso il potenziamento del personale infermieristico dell’ADI di Chioggia per l’attività assistenziale quotidiana e l’esecuzione dei prelievi a domicilio».

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