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lunedì 14 agosto 2017

LA SEA DREAM II A CHIOGGIA, PROVE DI CROCIERISTICA NEL PORTO LAGUNARE: MA IL COMUNE COLLABORA?

Dopo la toccata dell’anno scorso, è tornata a Chioggia la Sea Dream II. Nave da crociera di super lusso del gruppo Sea Dream Yacht Club, misura 108 metri ed è stata costruita nel 1985: naviga attualmente con bandiera delle Bahamas, e trasporta circa 220 persone tra passeggeri ed equipaggio. La nave è entrata in porto domenica 13 agosto alle 8 del mattino e già alle 9 sono scesi i primi passeggeri per il tour di Chioggia, che prevedeva una visita guidata del centro, dei principali monumenti cittadini, del caratteristico mercato del pesce, nonché brevi soste in alcuni locali del centro per la degustazione di prodotti tipici. Circa una cinquantina di persone tra addetti e personale di sicurezza hanno organizzato e diretto la macchina logistica che ha consentito l’approdo, dimostrando come il porto sia ormai pronto, dopo numerosi test, a sviluppare traffici stabili. «È significativo il ritorno di questa nave per il secondo anno consecutivo», commenta Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare e amministratore unico di Chioggia Terminal Crociere. «Si tratta di un’ulteriore prova dell’appetibilità della città di Chioggia quale scalo per rotte di compagnie crocieristiche in modo complementare al porto di Venezia, verso cui la stessa nave si è poi diretta. Abbiamo pronto un piano operativo di sviluppo della crocieristica per navi di medie dimensioni, che potrebbe portare a Chioggia nel giro di qualche anno circa centomila passeggeri a stagione, con tutti i benefici che questo apporterebbe all’economia della città. Basti pensare che, solo per dare alcuni numeri di questa toccata, la visita delle 100 persone per l’intera mattinata ha comportato la presenza di un tour operator, una guida, un’hostess, due bus navetta, visite ai musei, soste nei locali. Rapportando il tutto a 100mila possibili passeggeri, è facile capire l’indotto che apporterebbe lo sviluppo della crocieristica all’economia di Chioggia». Fedalto si toglie però anche un sasso dalla scarpa: «Da tutto ciò mi è difficile comprendere le difficoltà dal punto di vista amministrativo ed istituzionale che stiamo affrontando, non avendo risposte in primis dalla città di Chioggia. Da un anno stiamo sollecitando una delibera del consiglio comunale che manifesti la volontà politica del Comune di assegnare la funzione crocieristica allo scalo dell'isola Saloni, e nonostante le ripetute promesse non abbiamo ancora ottenuto alcuna formalizzazione di quanto richiesto. Noi siamo pronti, Chioggia ha le capacità e soprattutto crediamo in questo progetto».

3 commenti:

  1. Aspo/fedalto prima fa venire i bomboloni del gpl e poi si offende perche' dal comune non fanno quello che vuole? Assurdo

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  2. Una nave all'anno non è un gran bel risultato.
    Istituzioni che si danno la colpa una con l'altra non porta a nulla di buono.
    Le navi approdano solo se si creano le condizioni che possano dare all'armatore un interesse più economico rispetto ad altri scali cosa che non sta avvenendo per Chioggia.
    Tutto il resto sono solo chiacchiere.

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  3. Fedalto dovrebbe ammettere il fallimento del progetto dell'approdo delle navi da crociera, invece dà la colpa del fallimento al Comune. Adesso chi che ha da dare ha d'avere. Bona ciò.

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