Il Comune si è affiancato alla Regione nel contestare allo Stato il diritto di indire la gara d'appalto per l'eliminazione del “monte delle scoasse” di Val da Rio, già discarica ufficiale (ma irregolare) del Comune di Chioggia, tra gli anni Sessanta ed Ottanta. Si tratta di un lavoro da 30 milioni di euro. Nel gennaio scorso la gara era già stata impostata dall'Aspo: ora lo Stato vorrebbe occuparsene direttamente, tramite il commissario ad acta nominato dal Governo per l'eliminazione di tutte le discariche irregolari d'Italia, la cui esistenza è stata duramente stigmatizzata dall'Unione Europea. Il mancato rapido adeguamento comporterebbe pesanti multe tanto a carico dello Stato quanto del Comune. Il disciplinare per i rapporti con Aspo, in vista dell'esecuzione e del finanziamento, risale al 2006; nel 2014, pareva che tutto fosse ok grazie ad un accordo quadro tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione. L'eventuale multa inflitta, indirettamente, da Bruxelles a Chioggia, andrebbe ad appesantire fortemente il fisco locale. Un'ottima ragione per fare presto.
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venerdì 1 settembre 2017
11 commenti:
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meglio la montagna di "scoasse" con relative pantegane che i pericolosi a maledetti bomboloni!
RispondiEliminala discarica inquina da anni il sottosuolo, senza contare il problema topi e nutrie. Lo stato italiano paga 500.000 EURO di sanzione all'unione europea fino a quando non la bonificherà. L'impianto di gpl non solo non inquina nulla ma DIMINUISCE l'inquinamento perché il gpl è un carburante meno inquinante della benzina e del gasolio.
EliminaIl GPL ovvero Gas di Petrolio Liquefatto, è una miscela di idrocarburi liquefatti, per la maggior parte propano
RispondiEliminaE’ un gas incolore ed inodore infatti per la sua elevata infiammabilità’ viene odorizzato con sostanze dall'odore caratteristico che permettono di rivelarne la presenza in caso di perdite e denaturato ovvero colorato artificialmente,purtroppo il gpl e'altamente esplosivo ed essendo piu'pesante dell'aria in caso di perdite forma nuvole basse che possono innescarsi anche con piccole scintille...le nutrie le pantegane invece se permetti non esplodono e non uccidono nessuno, la discarica che c'e'li sotto risale agli anni 50-80 e nulla toglie che deve essere fatta adeguata bonifica, ma il deposito di gpl in quel luogo espone tutto il centro storico di chioggia al fire ball che si sprigionerebbe in caso di un infausto incidente e chi non capisce questo o e colluso o e'deficente decidi tu da che parte stare.
Scarpa G
" Colluso " è un termine offensivo, come dare del deficente tra l'altro, ti chiedo di esprimerti con rispetto delle idee e delle opinioni altrui. Nel tuo commento ti riferisci alla ex discarica, io mi sono riferito a quello, vediamo di analizzare la situazione da un punto di vista oggettivo e non in base a paure o pregiudizi. L'unione europea sta sanzionando da ANNI l'italia per la mancata bonfica di circa cento discariche, per quella di chioggia, come abbiamo precisato la sanzione è di mezzo milione di euro. Evidentemente la UE ritiene che le discariche siano altamente pericolose per la salute pubblica. Dall'altra abbiamo un impianto in via di realizzazione che ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie e , a oggi, ha avuto TUTTI i pareri favorevoli per finire i lavori. Evidentemente la LEGGE non i pregiudizi, le chiacchere, gli interventi di qualche ex assessore all'ambiente..RITIENE che l'impianto non sia un pericolo per la sicurezza pubblica. Altrimenti lo avrebbero fermato. Questi sono i fatti, almeno allo stato attuale, tutto il resto è FUFFA... ripeto ancora una volta la posizione del sottoscritto - se l'impianto fosse stato realizzato da un'altra parte avremmo avuto meno disagi (soprattutto per tutta la pubblicità negativa alla nostra città - fatta però dal comitato no gpl - precisiamo) ma se fosse stato da fermare lo si sarebbe dovuto fare durante i tempi tecnici del rilascio delle autorizzazioni e NON dopo tre anni. L'italia deve andare avanti ha bisogno di infrastrutture, ferrovie ad alta velocità, strade più sicure. Vedi la variante alla romea di cui si parla ormai da due anni, se so dovesse dare retta a comitati e comitatini sarebbe tutto bloccato per sempre. L'impianto è stato certificato per sicuro da soggetti terzi alla socogas, compreso il comando dei vv ff - se dovesse avvenire un incidente rimarrebbe confinato nell'area dell'impianto. Il centro storico non è coinvolte per niente, l'impianto è in un'area portuale.
Eliminaprecisiamo: mezzo milione di euro all'anno....
Eliminal'impianto e' sicuro finche' non succede nulla.
RispondiEliminaRicordarsi che oltre l'impianto ci sono: le navi gasiere,i camion che partono ogni giorno carichi di gas,la manuntenzione ordinaria e straordinaria dei bomboloni.
Sicuro che sia tutto sicuro??
Colluso e'un ipotesi ed un sospetto al momento non confermato, il termine deficente ti viene invece detto come aggettivo e cioe' insufficientemente dotato o preparato in materia, ma sarebbe piu'giusto darti del credulone,dell' ingenuo o dello sprovveduto, decidi te in quanto, qualsiasi persona dotata di senno capirebbe da se che solo per le dimensioni delle 3 cisterne non e'pensabile che in caso di disastro tutto rimanga limitato nell'area del deposito.Ti faccio un esempio:a Portomarghera vi sono 3 serbatoi simili a quelli di val da Rio, contenenti etilene e propilene, sostanze similari al gpl per la capacita' esplosiva e per la volatilita' in caso di perdite,questi distano circa 2 km in linea d'aria dalle prime case della zona rana di via fratelli bandiera, ebbene in caso di disastro: incidente per errore umano, caduta di un aereo, non ultimo attentato terroristico (ormai bisogna valutare anche quello) il fireball che si sprigionerebbe, interesserebbe un'area circolare con un raggio di circa 3 km inglobando evidentemente buona parte dei quartieri di marghera di cui sopra, su questo esiste un piano di emergenza dettagliato perche' li a Marghera su ste cose mica fan finta di niente,non si scherza e da sempre son molto preparati.
RispondiEliminaContinui a ripetere che ci sono tutti i permessi e gli ok dei vv.ff. e io non lo metto in dubbio, ma sai com'e' siamo in Italia e le leggi si interpretano e le carte si lasciano scrivere a favore o a sfavore di chi sa come muoversi, ed e' cosi' che funziona da sempre come quel mio vicino che apre una porta garage in pieno centro storico, ed invece la sovraintendenza e l'ufficio tecnico, a me che presento la stessa richiesta, dicono di NO, forse perche' il mio geometra non sa lubrificare gli adeguati meccanismi ed ingranaggi; Ebbene su questa vicenda c'e' qualcosa che sfugge, i permessi ci sono ma non dovrebbero esserci, ed ogni volta che qualcuno dimostra qualche incongruenza tutto viene messo a tacere come vi fosse una potente regia al di sopra di tutto che muove e lubrifica quegli ingranaggi di comando di cui sopra.
Ad appoggiare questa tesi da alcuni mesi la Procura della Repubblica di Venezia ha formulato tre ipotesi di reato a carico di ignoti: Le indagini sono a una primissima fase, e i reati ipotizzati sono disastro ambientale colposo, abuso d’ufficio e violazione delle norme urbanistiche, non c' e' molto altro da dire se non che come cittadino spero che il caso non venga insabbiato e che l'indagi porti alla luce quelli che sono gli abusi...intanto tu continua pure a far promozione e a credere alle fole perche'altro non stai facendo.
Scarpa G.
Bravo Comparato non pubblicare le risposte che entrano nel merito dell'argomento in modo preciso, ulteriore dimostrazione che sei colluso
RispondiEliminaScarpa G
prima di pubblicare i commenti devo leggerli, e devo avere anche il tempo di farlo, pubblichiamo sempre tutti i commenti, anche quelli poco gentili nei miei confronti. Quando l-impianto entrera' in funzione i camion con il gpl transiteranno per il tratto di via maestri del lavoro. Ogni giorno i camion botte con migliaia di litri di benzina passano tutti i giorni per le strade del centro di sottomarina e di borgo san giovanni, senza contare gli aerei che ci passano sopra la testa. E- evidente che la percentuale di rischio e' ben maggiore. I bomboloni verranno interrati, l impianto e' progettato in modo tale che in caso d'incidente il danno rimarra' all'interno dello stabilimento. E' stato confermato anche da un'intervista di un dirigente dei vv ff sulla nuova venezia. Sono piu' di 20 anni che non accadono incidenti a impianti simili, questo sara' piu' moderno ancora, le stesse gasiere sono sempre piu' sicure e questo non solo per non dar luogo alle isterie di comitati ma anche per motivi economici le societa' NON vogliono incidenti. Tu investiresti 25 milioni di euro su un impianto di cui avresti anche il minimo dubbio??? Non credo proprio. Cmq tutto questo discorso e' sempre sub ordinato al fatto che l-iter per la realizzazione di questo benedetto/maledetto impianto e' iniziata tre anni fa. In allora si dovevano muovere le eventuali contro deduzioni al progetto non a " stalla finita ". Per quanto riguarda gli esposti, le indagini e quant'altro alla procura della repubblica non c'e' la minima conferma che abbiano avuto un seguito. Non ho idea come sia la situazione a riguardo di eventuali indagini per mia esperienza personale in questi anni da blogger ho ricevuto non meno di una decina di denunce, sai quante hanno avuto seguito? ZERO addirittura c'e' gente che va in giro a dire che mi hanno denunciato da anni ma io non ho MAI ricevuto nessun atto giudiziario. I permessi sono stati rilasciati, come fai a dire che non dovrebbero averli rilasciati, quando il tar si e' gia' pronunciato piu' volte? Quello che dico io sono fatti oggettivi quello che dici tu sono sospetti di bassa lega avallati dal nulla. Per inciso io co metto la faccia tu sei una firma, forse neppure vera.
RispondiEliminaAncora co sti aerei che ci passano sulla testa.
RispondiEliminaImpianti del genere vanno fatti sui porti industriali e non a 300 metri dalle case e dalle attività ittiche.
Questo è un vero fatto oggettivo!!
ripeto ancora: se lo avessero fatto da un'altra parte era meglio, ma dopo TRE anni e con tutte le autorizzazioni in mano mi sembra troppo tardi per poter fermare un impianto del genere. Il riferimento agli aerei che ci passano sopra la testa e ai rifornimenti di benzina nei distributori di borgo, di strada madonna marina e di sottomarina è solo per evidenziare altri fattori di rischio MOLTO più pericolosi, in termini statistici, che l'impianto di gpl. che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni
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