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mercoledì 2 marzo 2011

RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO

Prof Giacinto Pesce





Riceviamo l 'intervento il professore Giacinto Pesce su un tema che purtroppo sembra trovarci quasi abituati invece è una drammatica realtà che non finisce di colpirci,vale la pena continuare questo sforzo?? Alla fine di questa missione i costi in termini di vite umane,non solo dei nostri soldati, avranno portato dei frutti?? Ringraziamo il professore per ricordare a tutti noi questa situazione che sembra apparentemente lontana ma che tocca anche il Veneto molto da vicino.


Non capisco come si possa ancora definire missione di pace quella che ha assunto i connotati di una vera e propria guerra.
Un altro soldato italiano, l’alpino Massimo Ranzani, è stato ucciso per l’esplosione di un ordigno e l’Afganistan fa ancora una vittima.
Con il caduto di oggi sono 37 i militari italiani morti sinora in Afganistan e io continuo a domandarmi che ci stiamo a fare lì.
L’Italia è nuovamente in lutto e la notizia che qualche anno fa sarebbe stata data nei primi titoli dei quotidiani e dei telegiornali, appare ora appena accennata e tristemente familiare.
La guerra ha inizio il 7 ottobre 2001, con l’invasione da parte degli afgani del territorio controllato dai talebani. Mentre in una prima fase USA e NATO forniscono supporto tattico, aereo e logistico, in una seconda fase le truppe occidentali statunitensi e britannici aumentano la loro presenza anche a livello territoriale.
Come è la situazione a dieci anni dalla invasione, che anche Obama ha giudicato necessaria, triplicando il numero dei soldati americani?
Questo è quello che sappiamo. Gli Stati Uniti invadono l’ Afganistan per distruggere la rete terroristica di al-Qaeda e abbattere il regime talebano. Gli uomini di Bin Laden e i Talebani si rifugiano in Pakistan, ma anziché andarli a prendere oltre confine, l’ America decide di rimanere a Kabul e di impegnarsi a costruire una nazione democratica capace di prevenire il ritorno del terrorismo. Ma siamo sicuri che questa Gente voglia il nostro modello di democrazia? Amici che hanno origini in quelle terre mi assicurano che non è questo che vogliono. L’idea di tribù non collima con il concetto di democrazia.
Alcune tribù si schierano con gli Americani, le tribù sunnite, altre si mantengono neutrali, rifiutandosi di scaricare i talebani. Il governo centrale di Hamid Karzai non sembra avere intenzione di costruire la democrazia. La guerra si dovrebbe decidere tra le forze afgane e i talebani. L’esercito afgano, però, è impreparato e manca di motivazioni rispetto ai talebani. Le forze internazionali quindi non possono ritirarsi.
Sta di fatto che a dieci anni dall’ invasione Bin Laden non è stato catturato.
Ma qual’ è il ruolo dell’ Italia? Che ci stiamo a fare? Ancora quanti morti vale l’ Afganistan?
Il costo della guerra in Afganistan nel 2010, per il contribuente italiano è stato di 600 milioni di euro. Questa la cifra per coprire le spese (stipendio ed equipaggiamento) per 3.300 soldati italiani presenti in Afganistan, 750 mezzi terrestri tra carri armati, blindati, camion e ruspe, 30 velivoli di cui 4 caccia-bombardieri, 8 elicotteri da attacco, 4 da sostegno al combattimento, 10 da trasporto truppe e 4 droni.
Più 2 milioni di euro a favore dell’esercito afgano, più 2 milioni di contributo alla polizia afgana, più 367 mila euro per il personale della Croce Rossa Italiana in Afganistan.

Il ruolo italiano è stato chiaro solo per pochi mesi nel 2002. Poi con l'inserimento della Nato e con l'allargamento della giurisdizione Nato a tutto l'Afghanistan è diventato più definito in termini tattici e più confuso in termini strategici e politici.
Il ruolo è importante anche perché almeno si potrebbe sapere per quale causa sono morti i nostri soldati. Temo che la risposta non ci sia.
Allora è possibile un ritiro italiano?
A ogni disgrazia si sente parlare di exit strategy. Oggi in Afghanistan non esiste più alcuna grande strategia, per cui chi parla di exit strategy in pratica vorrebbe che i soldati scappassero dal teatro. Questa sembra una cosa che non possa avvenire, che nessun militare voglia e che serva solo ad inasprire il dibattito. Parliamo di strategia per uscire e a molti come me non è chiara la strategia che ci vede ancora lì'.

Giacinto Pesce


28 commenti:

  1. Bravo professore. Condivido tutto. qualche idea anche su Chioggia?

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  2. .......scusi prof. per quanto apprezzabile possa essere il suo intervento, dato l'argomento a cui tutti siamo sensibili, le chiedo: ma lei che ci fa in questo contesto dal momento che gira politicamente come una trottola???

    .......???

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  3. La nostra presenza in Afghanistan è figlia di una politica estera completamente assurda del governo Berlusconi. Accanto all'Afghanistan come non ricordare la situazione della Libia e dell'"amico" Gheddafi l'inventore del Bunga Bunga esportato poi nei villini di Arcore. Siamo in Afgnanistan per una questione puramente economica e poichè è giusto dirlo un barile di petrolio vale molto di più di una vita umana. Questo è il progresso e questo è quello che porta. Da sottolineare, inoltre, che l'armata rossa, che non era certo l'armata Brancaleone, dopo dieci anni se ne è andata da lì poichè non ne andavano fuori. Arriviamo noi, sottoforma di alpini, a vincere la guerra? Per fare contenti chi? Bush, Obama...??? Andiamolo a spiegare alle famiglie che piangono ancora i propri caduti. Grazie a Pesce per l'intervento per niente scontato in questo blog...
    Fabris

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  4. Permettetemi,è facile ora,con quello che sta accadendo,parlare di politica sbagliata,parliamoci chiaro qualunque capo di stato cerca di curare gli interessi del proprio paese a prescindere da come sono assistiti i diritti umani in quel paese.
    Berlusconi,con tutti i suoi difetti,non ha fatto altro,forse un po' folcloristico,di fare quello che hanno fatto i vari colleghi capo di stato.
    Faranno ridere i baciamano ma è stato molto peggio dare un seggio alla Libia in seno alle nazione unite per la difesa dei diritti umani.
    E in Cina?Dovremmo TUTTI non comprare più nulla,purtroppo ha già scritto qualche secolo fa l'Italiano Macchiavelli cosa sia la ragion di stato.
    Berlusconi stesso ha fatto delle dichiarazioni significative in questi giorni,tutti noi ci chiediamo come ben ha fatto il prof Pesce a sottolineare:" Cosa ci facciamo ancora là???"
    Lo dico anch'io è ora di tornare,non è da fare la polemica,è da decidere ORA di tornarsene a casa.
    Se facciamo squadra su questo a prescindere dai colori politici possiamo anche noi muovere qualcosina di questo ingranaggio.
    Bunga bunga o battute del genere sono fuori luogo,pensiamo ai nostri.
    Ciao a tutti

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  5. - a Fabris delle 15,27 -

    Sig. Fabris ma lei che cosa sa! Se quello che scrive è il il frutto del suo sapere, davvero le dico: si astenga dal propinare i suoi pensieri così poco dotti e materialistici. La vera questione è un'altra. Non si permetta di accusare e denigrare o peggio scherazare pescando qua e là battute di bassa pleba.
    L'Afghanistan è un Crocevia per le grandi religioni, le grandi civiltà, i grandi imperi, per tutte le razze e ideologie.
    Ha mai sentito parlare delle risorse energetiche dell'Asia Centrale? Ha mai sentito parlare della battaglia degli oleodotti? Ha mai sentito parlare del Mar Caspio?
    Legga, legga, impari e si documenti. Vedrà che anche lei riuscirà a capire che il mondo si muove solo attraverso il petrolio.

    - MAFALDA -

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  6. grazie per l'intervento di spessore e non banale

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  7. Rispondo all 'anonimo che mi definisce molto civilmente "trottola". IO non sono mai stato orgogliosamente vicino a Berlusconi, quindi sono sempre stato, che le piaccia o no, nel centrosinistra, da quando c' è lui.
    Intervenire su un Blog, che ritengo intelligente, come forma di comunicazione e di scambio di idee, per altro su cortese sollecitazione, mi sembra corretto. Se la mia presenza viene concepita come disturbo, me ne scuso ed eviterò di farlo nel futuro.
    Giacinto Pesce

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  8. Venanzio Flavio, Proconsole2 marzo 2011 alle ore 19:31

    No, Prof. Pesce, non è affatto un disturbo; confido nell'apporto dell'indipendenza del Suo giudizio (e nel tollerare l'insanabile maleducazione).

    Venanzio Flavio

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  9. Sono francamente stupito e dispiaciuto per l'antipatico modo di rivolgersi al prof Pesce,credo di non essere il solo ad essere onorato di poterlo leggere in questo blog e,non dovrei dirlo ma sono abituato a dire quello che penso,anche se non è della mia parte politica sono sicuro che ben rappresenterebbe la nostra città altro che certi pagliacci che abbiamo messo,quelli sì vere e proprie trottole.

    Mi permetto di darti un consiglio Giacinto,scusami il tu,non rispondere per niente vedrai che ci saranno molti altri che risponderanno per te.

    Un caro saluto
    Andrea Comparato

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  10. Mi associo alle parole di solidarietà nei confronti del prof. Pesce, che non conosco, che se è di centro sx ovviamnete non è delle mie stesse idee, ma questo non vuol dire che non possa dare lo stesso ulteriore spessore alle discussioni di questo forum. Anzi aggiungo una formale CONDANNA per questo tipo di comportamenti finalizzati solo ad oscurare il pensiero altrui, sistemi appartenenti a regimi che ormai non ci appartengono più e che spero non tornino più, quindi prego Prof. faccia pure (però non mi controlli la grammatica per piacere.... ;-))

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  11. Trovo il blog un'iniziativa intelligiente ed importante,l'intervento del prof. Pesce è condivisibile da tutte le persone che conoscono la situazione geopolitica in quei paesi, invito gli amministratori del blog a censurare interventi offensivi e inutili, tolgono smalto alla lodevole iniziativa.

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  12. A scanso di equivoci: ho il più grande rispetto del dolore dei familiari del nostro connazionale caduto in Afghanistan. Ho fatto il militare anch'io, e ne sono orgoglioso, e diversi miei familiari hanno servito la Patria in armi per professione. Tuttavia, se non proprio per questo, trovo inopportuno e furbesco l'intervento del prof. Pesce. Non contesto il suo ragionamento, anche se si potrebbe discutere a lungo sulla questione. Ho però l'impressione che il nostro amico non ci avrebbe mai fatto conoscere il suo punto di vista sull'argomento se non fosse stato inserito nella rosa dei possibili candidati sindaci. Ed allora, ecco che ha sentito il bisogno di far sentire la sua voce, dimostrando quanto è bravo e preparato. Ma non sarebbe stato meglio che ci spiegasse che idea ha sui problemi della città ed affidasse questi pensieri al blog della Farnesina? Può essere che sia altrattanto bravo sui problemi del lavoro, della pesca, della viabilità, del commercio, ecc. E allora ci faccia conoscere il suo pensiero anche su questi problemi. Se ci convincerà avrà il nostro voto. Altrimenti resterà l'idea di un'entrata assai poco elegante.

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  13. Scusa ma chi lo ha detto che in questo blog bisogna solo parlare del contesto di chioggia??? Quello del professore è un ottimo intervento che parla di un problema ATTUALE,abbiamo anche dei ragazzi di chioggia sotto le armi,impegnati in diverse missioni pericolose.
    Se il professore vorrà intervenire su altri temi ben venga,è opportuno che i commenti siano collegati al testo del post, se stiamo parlando della missione in afghanistan non calza di sicuro lo spostamento del mercato ittico all'ingrosso,non trovi?

    Abbiamo tante volte sollecitato per venire a scrivere su chioggia azzurra,ben venga CHIUNQUE non abbiamo paletti,non credo proprio che il prof Pesce sia venuto perché ( forse) è uno dei candidati ma anche se fosse dove è il problema?

    Mah non capisco.....

    saluti

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  14. Entro nuovamente nella discussione per ringraziare Venanzio e Andrea per il loro interventi.
    Ho avuto il piacere di confrontarmi con Venanzio su molte tematiche che attengono alle attività produttive della nostra città. Ho sempre apprezzato il suo livello culturale, che giudico di matrice classica, la preparazione politica, che io sicuramente non ho, il forte senso di ironia, che a me piace davvero e che giudico fuori dal comune. Ringrazio Andrea per la difesa dell’ospite, pur militante in campo avverso. Ringrazio anche molto sinceramente “ Vecchio Cuore” per la delicatezza delle sue osservazioni. Anche io provengo dal mondo militare, sia mio padre, sia mio nonno sono stati militari di carriera, io sono molto orgoglioso di questo. In altri siti, che per correttezza concorrenziale non nomino, ho trattato dei problemi di cui parla “Vecchio Cuore”, non perché sia esperto di tutti i settori che attengono alle attività produttive della città, ma perché leggo, consulto e interpreto ricerche svolte da importanti università, commissionate da enti locali e magari giacenti in cassetti. Per quanto concerne la candidatura preciso che non è un dato di fatto, non ho scelto io di essere in questo sondaggio, ritengo altresì che chiunque dovrebbe sentirsi onorato solo di poter essere considerato candidato a Sindaco in una città come Chioggia, nel contempo tremendamente preoccupato delle grandi responsabilità che andrebbe ad assumersi.
    Giacinto Pesce

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  15. Tutto bene, compreso il giudizio sul mio intervento che spero sia sincero. A questo punto, però, non resta che aspettare veramente di leggere qualcosa sui temi locali. Credo che, considerata la fonte, ne ucirà qualcosa di buono (e non è ironia). Piuttosto dove c'è stato questo confronto di idee con Venanzio? Forse mi sono distratto, ma non me ne sono accorto.

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  16. SANTO CELO!
    Come si fa ad inoltrarsi in un argomento così delicato e importante senza CENTRARE il contesto della guerra in atto.
    Prof. Pesce, lei ha la rabbia in corpo verso Berlusconi, ma non può parlare di Afghanistan senza dire le motivazioni della guerra.
    Il suo riassunto per quello che vale, manca della motivazione più importante che è proprio la causa della guerra dal 2001. Ma possiamo anche tornare indietro di secoli nella storia. PETROLIO-GAS-DENARO-PETROLIERI COME CHEVRON/TEXACO E EXXEON/MOBIL-INTERESSI ECONOMICI MONDIALI. lO SA CHE DIPENDIAMO DAI PAESI DEL MEDIO ORIENTE??? Le lancio una proposta: freghiamocene di tutto e torniamo alla luce con la candela ai cavalli per muoverci, o alla stufa a legna(ammesso che ci sia le legna)per riscaldarci. Basta tecnologie.Basta macchine e Suv in bella vista per dimostrare la propria megalomania.
    Strumentalizzare, politicamente, la morte dei giovani in missione di pace è un atto gravissimo e vile. Riflettete prima di parlare è d'obbligo. Parlare a vanvera non si può! Prima di aprire bocca, giusto come dice Mafalda, bisogna conoscere le cose.
    Prof. Pesce per la pesca cosa ha fatto? Mandiamo i pescatori in negozio da lei a mangiare?
    Suvvia, sia serio e responsabile di ciò che dice e di ciò che fa. Grazie.
    Sono d'accordo con Vecchio Cuore!
    Non condivido il pensiero di Andrea.
    Lasciate da parte, tutti, l'Afghanistan se non sapete di cosa parlate. STUDIATE.

    ........????

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  17. Venanzio Flavio, Proconsole3 marzo 2011 alle ore 15:17

    @ Vecchio Cuore, post del 3/3/2011 ad ore 9.33:

    Il "confronto di idee con Venanzio", cui si riferisce il Prof. Pesce, risulta disponibile e consultabile su Facebook, al gruppo "Chioggia Provincia".

    Venanzio Flavio

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  18. Dovrò rinunciare ad abbeverarmi a quella pregiata fonte di sapienza. Non frequento facebook e non saprei come fare.

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  19. Venanzio Flavio, Proconsole3 marzo 2011 alle ore 16:15

    Pure anch’io, mio malgrado, e con non poca tardiva senile ritrosia, ho dovuto ossequiare a quel modulo di comunicazione, di cui uso (e mi interessa) solo il 10% delle funzionalità e finalità offerte. Il gruppo “Chioggia Provincia” offre una stimolazione di contenuti esenti, al momento, dalla confessionalità politica.
    Ritengo che quel dibattito – che si traduce sotto molteplici, muovendo in specie dalle contraddizioni locali - riscuoterebbe il Tuo gradimento, e garantirebbe ai partecipanti la preziosità dei tuoi motivati orientamenti, in ordine ai quali confido Tu non Ti voglia sottrarre e porTi “in congedo”.

    Venanzio Flavio

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  20. Ringrazio che mi invita a studiare perché è sempre importante rendersi conto dell'importanza della cultura.
    Premesso questo,ben conscio della mia mancanza di cultura,penso di essere una persona a cui piace leggere,in particolare mi è sempre piaciuta la storia.
    Relativamente all'Afghanistan ricordo benissimo,sono un vecchietto di 49 anni,dell'invasione Russa e mi ricordo bene la legnata che ha preso l'armata Rossa che non andava tanto per il sottile.
    Quando Bush ha deciso l'intervento in Afghanistan anch'io ero uno di quelli che pensava se non mettono "in sicurezza" quelle zone il terrorismo arriva anche a casa nostra.
    Anche relativamente ad entrambi i conflitti in Irak la pensavo allo stesso modo.
    Continuo a pensare che l'America,New York,la statua della libertà,Kennedy,Regan e anche Bush anche se appartengono ad un'altra nazione me li sento ANCHE miei...però a fronte delle rivoluzioni che stanno trasformando il mondo arabo come posso non chiedermi " Ma alla fine della fiera cosa è servito buttare giù Saddam" e tornando all'Afghanistan mi chiedo,tra un mese,un anno,tre anni quando le truppe occidentali lasceranno il paese quanto tempo passerà prima che torni tutto come prima?
    Nella mia scarsa conoscenza,che ho leggendo soprattutto i giornali,credo di non dire una banalità che dopo un anno al massimo ritorneranno praticamente come prima.

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  21. Non ho alcuna intenzione di mettermi o essere messo in congedo. Mi ritengo in costante S.P.E. Il prof. Pesce, con il quale Venanzio ha uno scambio d'amorosi sensi, potrà spiegare cosa significa questo acronimo. Non ho voglia però di entrare in Facebook: c'è già gente troppo brava. Io sfigurerei.

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  22. Allora, a distanza di tre giorni dall'ultimo intervenento, peraltro mio, su questo argomento (non male come interesse...) il prof. Pesce dimostra di avere ritenuto di non dovere farci conoscere il suo punto di vista suoi problemi della città. Ha lasciato che fosse Venanzio ad indicare che ha dialogato con lui (capirai) su Facebook e quindi forse ritiene di non doversi affannare più di tanto. Paganini non ripete, ma lui era un genio. Traduzione: cari lettori, se volete sapere del mio pensiero sulla città andate su Facebook, altrimenti: ciccia! Forse farebbe bene l'aspirante candidato a tentare un concorso per consulente alla Farnesina o di opinionista di politica estera in qualche talk show televisivo. Per la poltrona di primo cittadino ritenti, sarà più fortunato.

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  23. Intervengo ancora in questo dibattito su ironica sollecitazione di “ Vecchio Cuore” al quale sembra molto interessare il mio parere sui problemi della città, cogliendo altresì l’ occasione per precisare all’ anonimo “ Santo Cielo” , così esordisce nel suo scritto, un paio di cose:
    Ho scritto sull’ argomento Afganistan, attenendomi solo a questo, perché ero stato cortesemente sollecitato dal moderatore del Blog a farlo. Sono desolato dal fatto che qualcuno possa aver pensato ad un tentativo di strumentalizzazione dei nostri Caduti e dei Militari Italiani che compiono pienamente il proprio dovere con enormi sacrifici, facendosi apprezzare per impegno, onore e competenza.
    La seconda questione attiene alla candidatura, di cui non parlo con piacere proprio per il rispetto che si deve all’ argomento del Blog.
    Sto collaborando all’ interno del Partito Democratico per formulare un serio programma elettorale, ho partecipato a convegni nei quali ho portato i risultati delle ricerche svolte da varie università sulle attività produttive della nostra città, sul numero degli addetti di tali imprese e sui problemi di economia e lavoro degli ultimi dieci anni.
    Ciò ha indotto a pensare ad una possibile mia candidatura. Ribadisco che per quanto concerne questa nulla è deciso, né ho scelto io di comparire in alcuni sondaggi. Ripeto, come ho già fatto in altro intervento, che sono onorato solo per il fatto di poter essere considerato candidato a Sindaco in una città come Chioggia.
    Alcuni risultati di queste ricerche sono stati sinteticamente riportati in Facebook e ne è nato un dibattito nel quale è intervenuto il Sig. Venanzio, che non ho il piacere di conoscere, che ha fornito ulteriori dati interessanti.
    Credo molto nella Ricerca Scientifica e uno dei compiti che ho svolto nella Fondazione della Pesca è stato proprio quello di favorire alcune ricerche, che non sto qui ad elencare. E’ uno dei compiti statutari della Fondazione. Per questo non capisco il signore che mi chiede cosa ho fatto per i pescatori. Cosa avrei potuto fare per la Pesca? Se proprio vuol sapere l’indice di gradimento del mio operato si rivolga alla componente del mondo della pesca che faceva parte del consiglio di amministrazione che ho presieduto, sottolineo a titolo assolutamente gratuito.
    Il signor Anonimo Vecchio Cuore se proprio è interessato ai risultati che ho presentato ai suddetti convegni, esca dall’ anonimato mi faccia conoscere i suoi dati e io avrò il piacere di fargli pervenire il materiale.
    Giacinto Pesce

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  24. Vorrei precisare alcune cose:
    1)Prima di iniziare questo blog ne scrivevo un altro,anche quello non intitolato con il mio nome,perché sono abituato a pensare in termini di gruppo.Il fatto che così tante persone vengano a dire la loro su questo blog mi ha dato molto,infatti è per questo che non censuriamo quasi mai nessuno.
    2)E' solo per questi motivi che non ho censurato il commento di vecchio cuore che comunque considero fuori luogo in quanto,come giustamente scrive il prof Pesce,sono stato io a sollecitarlo,inoltre che cosa c'entra un eventuale programma elettorale con il tema dell'impegno Italiano in Afghanistan??
    Non c'entra nulla.

    saluti

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  25. Forse adesso si capisce meglio cos'è successo ma noi poveri lettori prima di questi chiarimenti non potevamo sapere nulla. Adesso apprendiamo che Andrea invita qualcuno a fare degli interventi. Non lo sapevamo, ma va bene così. Resta il fatto, comunque, che non sarebbe male se il prof. Pesce facesse in ogni caso conoscere il suo pensiero sui problemi della città, solo per aprire un dibattito se non per altro, e non ad un singolo, povero elettore, che per fare ciò dovrebbe anche fornire i propri dati (anche il gruppo sanguigno?)

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  26. Vecchio cuore,abbi pazienza ma.....non ti sembra di essere noioso e ripetitivo??
    Per quanto riguarda le sollecitazioni ad intervenire,lo abbiamo fatto più volte,da parte mia e anche di Fabris.
    Se pensi di avere dei temi meritevoli inviali,potremmo dedicare anche a te uno spazio come post,se vuoi mantenere l'anonimato apriti un indirizzo di posta ad hoc,lo fanno già altri,ti consiglio gmail, possiamo concordarlo tranquillamente.

    Sono tanti i temi..... non è per censurarti ma è importante sapere se uno scrive qui con due pseudonimi?Ammesso che sia così?
    Non mi sembra,anche le critiche al prof Pesce...

    Comunque non censuriamo nessuno cerchiamo però di scrivere commenti che siano attinenti al tema del post.

    Ciao e buona serata

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  27. Caro Andrea, mi spiace che mi consideri noioso e ripetitivo. Noioso può darsi (a qualcuno quello che scrivo può piacere e interessare, ad altri no), ripetitivo credo di esserlo stato per forza di cose. Probabilmente la querelle con il prof. Pesce è frutto di un malinteso iniziale. Se invece di pubblicare il suo intervento nella sezione "riceviamo e pubblichiamo" così com'è stato fatto tu avessi chiarito, come hai fatto solo ora, che si trattava di un intervento da te sollecitato (peraltro per vie diverse da questo blog) tutti avrebbero capito cosa stava succedendo. Diversamente mi sono fatto un'altra idea e l'ho scritta nel mio primo intervento. Quanto alle sollecitazioni rivolte al prof. Pesce, ho capito che non intende rispondere in questa sezione. Bene; ma potrebbe farlo tranquillamente in un'altra, magari utilizzando la possibilità di intervenire liberamente sul "riceviamo e pubblichiamo". Non è per fare polemica, è solo per conoscere la sua opinione e quella del Pd. C'è qualcosa di male? Ha dimostrato di essere persona capace. Mi piacerebbe seriamente sentire il suo pensiero anche sui temi locali. Attendo fiducioso...

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  28. Eccomi qui, dopo qualche giorno di assenza e di riflessione. Leggendo alcuni interventi, su alcuni di questi spesso ho letto la richiesta di esprimere pareri o programmi sul candidato sindaco o progetti per un eventuale candidato sindaco. Se le percentuali di chi scrive sostenute da Andrea sono esatte, devo ritenere che la percentuale di chi esprime dette considerazioni è molto bassa. In verità on sono un grande conoscitore della Politica, ma dall'esperienza di 18 anni di sindacato, posso ipotizzare che non tutti sono disponibili a divulgare idee è programmi, per non dare spunti ai CD concorrenti, anche se ad un certo punto chi scenderà in campo dovrà farlo.
    Relativamente all'argomento guerra o missione di pace, indipendentemente dall'essere argomento pertinente o no, rimane a mio parere una questione importante, ma sbaglia chi vuole fruttare questo per colpire l'attuale governo, questo è un problema di tutti i governi passati, presenti e futuri. Personalmente credo che in queste cose si debba ragionare come un padre di famiglia, ossia farsi i conti in tasca a poi decidere se ci si può permettere di giocare alla guerra, e se i mezzi in possesso sono adeguati ai tempi attuali. Ma io sono drastico.. taglierei tante di quelle cose...

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