Buone notizie dalla Lega
E’ vero, come qualcuno ci ricorda, che l’ultimo problema della città è che Malaspina è diventato disoccupato, ma visto che questo blog nasce per un’iniziativa politica ci sembra opportuno riportare notizie che indicano, finalmente, un ritorno al buon senso in casa Lega, qualche uccellino, infatti, ci racconta che a breve la sezione locale sarà commissariata con alcune espulsioni ( ??).
In pratica molti dei militanti apparentemente tutti solidali per il povero Malaspina per il suo recente siluramento, se da una parte si affannano a raccogliere firme farlocche, dall’altra, rigorosamente fuori microfono, criticano apertamente il comportamento di chi “ ha scambiato la politica come posto di lavoro e che prende decisioni senza consultare il direttivo” .
Il riferimento preciso è ovviamente a Malaspina colpevole di aver preso iniziative irresponsabili senza neppure consultare il parere di tutti i componenti del direttivo, di essere andato sui giornali il giorno dopo la sconfitta elettorale criticando il presidente Tesserin, e aspetto non meno importante aver fatto entrare in Lega soggetti quali Matteo Penzo considerato un’autentica iattura per i Leghisti Doc ( e non solo) senza parlare della “ felice” idea di correre da soli all’ultima tornata elettorale.
Mi permetto un parere, consideratelo tranquillamente da ultimo dei pirla, se in Lega dovesse prendere forza un gruppo di soggetti responsabili, consapevoli dei danni fatti da Malaspina e iniziassero a operare con intelligenza insieme al PDL, ripeto insieme al PDL, per quelli autentici rimasti nel centro-destra c’è una speranza di ambire all’amministrazione di questa città…..altrimenti meglio che ce la mettiamo via per venti anni minimo.
Andrea Comparato
The last of pirlas
A pregarmi di votare Casson fu la madre di un noto rappresentante della lega nord. Ripudiava il figlio per ubbidire al parroco, oppure l'elezione di Casson è un contratto a (breve) termine, a opposizione zero, "per il bene di tutti" (o quasi)?
RispondiEliminaManca all'appello un perché? No, a Chioggia lo sanno tutti.