Poco più di un anno fa, una ragazza piena di vita, moriva dopo qualche giorno di agonia in seguito ad un grave incidente nautico avvenuto ritornando dalla festa del redentore.
L’incidente era avvenuto sicuramente per l’alta velocità nell’attraversare lo spazio sotto il ponte che unisce l’isola dell’unione con sottomarina, a distanza di poco più di un anno è cambiato qualche cosa?
Apparentemente non è cambiato nulla,i barchini da pesca e barche da diporto a tutte le ore del giorno e della notte continuano tranquillamente a sfrecciare ad alta velocità lungo i canali e sotto i ponti, soprattutto sotto quel ponte sul quale dal luglio dell’anno scorso non mancano mai i fiori.
Forse però un cambiamento sta arrivando infatti sulla scorta dell’esperienza di Venezia dove è già da un po’ che sono state installate telecamere e apparati radar sembra che tra poco questi dispositivi verranno utilizzati anche a Chioggia.
Riusciranno questi mezzi tecnologici a instillare il buon senso nel condurre le imbarcazioni a motore per i canali della nostra città??
Perché non mettere anche qualche barchino civetta, con personale, magari armato come deterrente, che intervenga subito, applicando le sanzioni del caso? E' necessario che i trasgressori comprendano che la velocità è pericolosa per se e gli altri, ma anche che crea danni materiali alle rive ed agli altri natanti ormeggiati. E' arrivata l'ora del fare e non del mugugnare.
RispondiEliminaGRILLO PARLANTE