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domenica 29 aprile 2012

SIAMO SCESI SOTTO IL MURO DEI 50.000




Considerando che era il primo di aprile,il giorno che abbiamo caricato il video sopra riportato, sembrava che scherzassimo quando ci si chiedeva se Chioggia, la nostra città era ancora sopra i 50.000 abitanti.
I presupposti c'erano tutti: il trasferimento di tanti chioggiotti attirati dalla possibilità di acquistare le case senza doversi indebitare per 40 anni, il calo delle nascite, i minori trasferimenti da altri comuni ora il dato, dopo mesi di chiacchericci, è, quasi, ufficiale, a Chioggia non siamo più oltre il muro dei 50.000 abitanti siamo sotto, sembra di sole 200 unità ma il dato negativo c'è tutto, non siamo più attrattivi.
E ora? Diminuiranno ancora di più i trasferimenti da parte dello stato centrale? E di quanto? E dalla regione? Insomma non sono poche le domande a cui rispondere.
Visto che sono comparsi i dati generali del 15° censimento sui quotidiani di maggior diffusione sapremo presto di QUANTO siamo diminuiti con precisione, chissà che da questo dato sicuramente negativo ne esca qualche positività, magari, tanto per fare un esempio qualcuno capirà che, forse, è il caso di diminuire i prezzi delle abitazioni e di conseguenza degli affitti.
Un altro aspetto da verificare è quello che è successo nella altre realtà vicine al nostro territorio, hanno registrato anche loro una diminuzione della popolazione? E se non sono diminuiti, magari invece sono aumentati non è che questa diminuzione è dovuta ad una maggior immigrazione??

martedì 24 aprile 2012

NUOVO STATUTO COMUNALE

Con l'ultimo consiglio comunale si è approvato un nuovo statuto, confronto tra Mauro Boscolo Bisto,capogruppo del PD e Marco Dolfin capogruppo della Lega Nord






mercoledì 18 aprile 2012

LUCIO TIOZZO su VIABILITA', ROMEA COMMERCIALE, METROPOLITANA di SUPERFICIE e TAV

IN PREPARAZIONE




Consigliere regionale
Lucio Tiozzo

martedì 17 aprile 2012

Oggi, martedì 17 aprile 2012, è il giorno della promulgazione dello statuto regionale del Veneto.


Oggi, martedì 17 aprile 2012, è il giorno della promulgazione dello statuto regionale del Veneto.
Che è sì stato approvato con un notevole ritardo ma bisogna anche riconoscere però che è stato approvato dall’intero consiglio regionale, caso nazionale, all’unanimità. E’ ancora in ballo l’impugnazione da parte del governo per la questione della “ rappresentanza variabile “ in pratica il consiglio regionale del Veneto si è dotato nella nuova legge elettorale di una clausola che prevede un consigliere regionale ogni 100.000 abitanti per qualche motivo non ancora chiaro questa clausola è motivo di discordia con il governo che però come sottolinea lo stesso Carlo Alberto Tesserin “ Come si comporteranno con quelle regioni che hanno consigli regionale anche di 60 rappresentanti e non arrivano al milione di abitanti? “



sintesi delle quattro sedute che portarono
all'approvazione dello statuto regionale
del Veneto - 18 ottobre 2011 -




“Il lavoro comunque non è finito, ribadisce Tesserin, perché bisogna compattare le commissioni raggruppandole e redifinendo le competenze in modo da garantire una produttività qualitativamente maggiore all’aula.”

domenica 15 aprile 2012

SALONE NAUTICO DI VENEZIA...e un po' di politica

Randez vous con la presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, in quel di Venezia alla presentazione dell'11° salone nautico internazionale che a dispetto del cattivo tempo meteorologico e quello della congiuntura economica, certamente non felice, sembrerebbe comunque dare segnali incoraggianti.
Cosa dice la " presidentessa" di ferro abituata ad allontanare senza tanti complimenti assessori non graditi sia nel ruolo di sindaco di San Donà che quello della provincia del nostro concittadino Lucio Gianni nel nuovo ruolo di assessore alle attività produttive?
Abbiamo registrato gli interventi di entrambi. e










giovedì 12 aprile 2012

LA LEGA NORD DOPO BERGAMO:SI RIPARTE?




Barbari sognanti, cerchi magici, ramazze...come è, come sarà il day after della grande manifestazione dell'orgoglio padano di Bergamo? Siamo andati a registrare il parere chi è ancora tra color che son sospesi ovvero Massimiliano Malaspina, ex segretario, ex assessore della giunta Romano, ex assessore della giunta provinciale Zaccariotto e quello della LEGA NORD ufficiale rappresentata dall'attuale commissario SANDRO MARANGON che oltre alle sensazioni e alle speranze del dopo Bergamo si lascia andare in un vero e proprio sfogo per la situazione conflittuale a Chioggia di una Lega che appare quasi più impegnata nelle liti interne che nel ruolo di partito di opposizione a livello locale e a livello nazionale contro il governo Monti.
Sandro Marangon però, insieme a Marco Dolfin..." unico consigliere della lega in consiglio comunale" come sottolinea Marangon è molto impegnata nel ruolo di stimolo e di verifica dell'attuale amministrazione comunale e annuncia una serie di iniziative politiche.
La prima di questo dopo Bergamo sarà un convegno presso la sala San Filippo Neri sul tema " LA VIOLENZA TRA LE MURA DOMESTICHE"

Massimiliano Malaspina



Sandro Marangon

martedì 10 aprile 2012

SIAMO TUTTI FATTORIA DEGLI ANIMALI?


Credo che non succeda solo al sottoscritto di pensare “ quando mai toccheremo il fondo del barile”e non mi riferisco solo alla crisi economica che sta imperversando ,mi riferisco ovviamente alle immagini comparse ieri del figlio di Umberto Bossi, sopranominato universalmente il trota, quello bocciato tre volte alla maturità, che tranquillamente “ incassa” bancanote di grosso taglio dal suo autista ripreso da una tele camera nascosta.
Chi mi sta seguendo da anni si sarà accorto che non ho MAI fatto, mai scritto,mai postato un intervento,un video,un commento contro la politica in generale, sono infatti molto preoccupato che tutto questo bailamme, questo “tsunami” che si abbatterà su tutta la “ seconda repubblica” che se,per fortuna, porterà un po’ di pulizia e obbligherà ad una maggior trasparenza, possa creare un danno perché la maggior parte della gente quando andrà a votare, se andrà a votare, non avrà più fiducia in niente e nessuno.
Detto questo vorrei ricordare che situazioni come quelle alle quali stiamo assistendo con un escalation che sembra non avere limiti le ABBIAMO AVUTE anche a Chioggia fino a due giorni fa e mi riferisco in particolare alla Fattoria-degli-animali/Istituto di riposo, commissariato ( finalmente) da pochissimo giorni dove il maiale/orwelliano MATTEO PENZO con i soldi della comunità, lui e i suoi compari di merende, utilizzavano lo strumento del lavoro interinale per ASSUMERE all’ipab chi gli era gradito saltando ovviamente graduatorie, bandi e concorsi anche quelli peraltro preparati su misura grazie al voto c-o-m-p-e-r-a-t-o dei consiglieri Giorgio Garbin e Giordano Boscolo Sale.




E come non ricordare anche il dottor Tiozzo Romano Pagio… che il corriere del veneto tre giorni fa, tre giorni fa chiamava “ navigato politico” , lo stesso Romano Pagio che decideva, da solo, di spendere un milione di euro per “ dare” il collegamento internet alle frazioni, o che, sempre da solo, distribuiva incarichi, pagati profumatamente, ai suoi compari di merende di padova e di chioggia vedi TEGNUE-AFFAIRE oppure lo strano caso dell’incarico all’architetto Siegato che chiede mezzo milione di euro per un incarico avuto SENZA la minima gara….. “Ma allora”qualcuno mi dirà “ Andrea,hai cambiato? Ora anche tu ti scagli come tutti gli altri contro la politica?”
No signori, perché a fronte dei “ trota” a fronte dei Matteo penzo, dei Matteo De Marchi ci sono stati anche quelli, come il sottoscritto, che pur di non sostenere quei PORCI, mi riferisco sempre alla fattoria di Orwell, si sono DIMESSI, abbiamo mandato a casa quel PORCO di Romano Pagio e i suoi ruffiani.
Ricordiamoci di quelle situazioni, io non credo che ritornerò ad avere un ruolo attivo in politica, mai dire mai, ma sinceramente mi sentirei a disagio con quello che sto facendo, mi riferisco al blog, e poi tornare a fare campagna elettorale però ricordatevi di Brunetto Mantovan, al quale il porco sopra nominato avrebbe dato un assessorato pur di comprarselo, dell’avvocato Massimo Aprile, della Valentina Sartore, di Renzo Donin e di tutti quelli che non sono scesi a compromessi con quei farabutti.
E non ci sono solo gli amici del pdl ( polli della libertà) ci sono anche tante persone dall’altra parte che sono scesi in politica per cercare di fare il bene comune,non facciamoci travolgere dalle porcherie che ogni giorno vengono a galla, le persone pulite ci sono anche in politica.
Cerchiamo di individuarle e di sostenerle.

sabato 7 aprile 2012

La fine della Lega Nord?

Le dimissioni di Bossi segneranno la fine della Lega Nord? E' una domanda che tutti leghisti, e non, in questo momento si stanno facendo, domanda alla quale non è poi così scontato rispondere poiché la crisi all'interno della Lega Nord parte non certo dalle ultime vicende. La gestione verticistica del partito, con epurazioni che hanno richiamato alla mente metodi di chiara matrice staliniana, non poteva certo durare all'infinito. Un partito che assume comportamenti antidemocratici ha da sempre le ore contate. Soprattutto un partito che nasce da una base popolare quale è stata la Lega Nord.



In questi anni, soprattutto negli ultimi tempi, la Lega Nord ha sfruttato proprio questo aspetto popolare di partito vicino alla gente, vicino al popolo del Nord, raggiungendo consensi anche da ambienti che erano in mano alla sinistra: come non ricordare che nelle edicole di Marghera vicine al Petrolchimico la Padania vendesse più copie del Manifesto o l'Unità. Ora improvvisamente tutto questo consenso rischia di andare in fumo poichè proprio i paladini del popolo, coloro che si sono sempre definiti pronti a lottare per la propria gente non hanno fatto altro che rendersi protagonisti di comportamenti che non hanno tenuto conto delle origini della Lega. Il destino dei partiti di Massa sembra proprio quello di implodere al proprio interno. La Lega Nord, infatti, non sta facendo altro che ripercorrere in maniera dettagliata gli errori che hanno portato alla caduta inesorabile della sinistra. Ora dopo le dimissioni di Bossi nasceranno probabilmente più movimenti, più Leghe ciascuna con il proprio capo che cercheranno di rifondare un partito che non avrà più "un leader maximo", una figura che da sola riusciva a riempire ancora le piazze.


Tuttavia, al di là delle dimissioni di Bossi una domanda nasce spontanea, domanda alla quale i suoi successori avranno un grande imbarazzo a rispondere: Ma un partito che si è sempre fatto paladino dei più deboli, che ha lottato per la povera gente e che è nato come movimento popolare come può pensare di ritornare credibile dopo tutto quello che è successo? Maroni, Calderoli e compagnia bella con quale faccia pensano di presentarsi alle prossime elezioni? Ed il 5 -6 Maggio cosa diranno per chiedere ancora i voti al proprio elettorato? Torneranno a parlare del celodurismo, di Roma Ladrona o ad esibire magliette con lo scopo di difendere la cristianità in Europa? Vuoi vedere che questa volta il dito medio sarà alzato dagli elettori proprio verso coloro che li hanno traditi?

Franco Fabris