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martedì 4 settembre 2012

CITTA' METROPOLITANA...

Sicuramente un incontro interessante quello organizzato dal Partito Democratico presso il centro congressi di Sottomarina ieri pomeriggio, un incontro che ha visto molti interventi, di qualità, del sindaco, del segretario dei democratici, Enzo Resler, di esponenti politici di diversi schieramenti, di rappresentanti di categorie economiche e della società civile sul tema ormai stringente, della CITTA' METROPOLITANA. " Siamo all'interno di una legge per spendere di meno contrariamente alla sensazione che lasciano trasparire certe interviste sulla stampa di importanti deputati che hanno dato la sensazione che entrando nella CITTA' METROPOLITANA ci siano chissà quali benefici in realtà sono tutte CONTRAZIONI delle disponibilità finanziarie spinte alla realizzazione dei servizi, chissà che sia la volta buona " ha sottolineato tra altri punti non meno importanti il presidente della commissione statuto Carlo Alberto Tesserin. " Chiediamo il rinvio " chiede Lucio Gianni, assessore Leghista in provincia di Venezia " Il consiglio comunale non ha neppure il tempo di capire quello che vota, non possiamo fare scelte, sarebbe come andare al ristorante e dover scegliere tra il menù A, B e C senza sapere cosa contiene né quanto costa" E' evidente la perplessità di tutti per i tempi straordinariamente ridotti per decidere cosa fare, in pratica il consiglio comunale,la città di Chioggia, dovrebbe ( e DOVRA') esprimersi entro il 18 di settembre, neppure due settimane, se aderire alla nuova istituzione provinciale che di fatto avrà MENO competenze di quelle che ricopre ora la provincia, MENO risorse, e con la spada di Damocle che conferisce al sindaco di Venezia e al presidente della provincia un diritto di veto… " da imperatore" e, in questo contesto, rientrano anche le istanze di quelli che vedono invece l'opportunità di sganciarsi definitivamente da Venezia matrigna e passare con i Padovani. Come l'albergatore Bepi Boscolo Chio che pur esercitando l'attività di albergatore in Venezia stessa da oltre 20 anni è convintissimo, come tanti, che sposandosi con Padova Chioggia ne trarrebbe molti più vantaggi. Significativo l'intervento finale del consigliere Lucio Tiozzo che pur dichiarandosi disponibilissimo ad un referendum che dia ai cittadini la possibilità di scegliere se andare con Padova o con Venezia " Non abbiamo paura di farlo" ha snocciolato una serie di punti dai quali è evidente che l'ipotesi di andare con Padova non è molto gradita dall'esponente del Partito Democratico. VIDEO INTEGRALE ( quasi) DELL'INCONTRO DI

2 commenti:

  1. Passare con padova con un eventuale gemellaggio con la città del santo, sarebbe una buona idea,i padovani hanno tutto l interesse ad allearsi con chioggia,e il comune padovano non potrà ignorare tale opportunità. I nostri amministratori dovrebbero prima confrontarsi col sindaco padovano per eventuali benefici per la nostra città ed economia,quali ad esempio la nuova ferrovia. Per quanto riguarda la provincia di venezia,con chioggia non avrebbe nessun interesse ad allearsi con essa,questo perchè l avrebbe già fatto in passato nel boom economico,quindi in percentuale,visto il cambiamento economico-sociale in atto in questo momento storico,visto il lavoro sempre più precario,visto che molti mestieri che nel nostro comune davano reddito,ma che ora sono in discesa,si dovrà pensare bene con chi andare! A volte direi che è meglio cambiare la strada vecchia per quella nuova,visto che la strada vecchia è sempre stata piena di ostacoli,ma questo lo devono vedere i nostri politicanti.

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  2. VENTURINI DANIELE CHIOGGIAAZZURRA
    Andare con Venezia o Padova non cambierebbe nulla per il bene della nostra città resteremmo sempre piccoli in questo periodo di crisi e di tagli ai comuni che non hanno neanche i soldi per coprire una buca dove sarebbe il giovamento? E poi in una decisione cosi' va lasciata ha un consiglio comunale formato da 30 persone o sarebbe meglio fare un referendum tra i cittadini? penso che la 2 soluzione sia più giusta è democratica intanto apprestiamoci a chiudere l'ennesima stagione turistica con segni negativi -40% di presenze italiane per fortuna gli stranieri ci hanno dato una mano grazie a strutture come i campeggi che sono il solo fiore all'occhiello che ha questa località ormai considerata come la spiaggia dei poveri e delle infrastrutture obsolete e fatiscenti.

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