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mercoledì 19 dicembre 2012

VERGOGNA

EDITORIALE PRESO DAL QUOTIDIANO AVVENIRE Non riusciamo neanche più a stupirci della prepotenza dei signori di Azzardopoli, dell’impudenza dei lobbisti che li servono e dell’acquiescenza dei funzionari pubblici e dei parlamentari che li spalleggiano. Le proposte normative che negli ultimi mesi per iniziativa governativa (in particolare dei ministri Balduzzi e Riccardi) e parlamentare (di un gruppo trasversale di deputati e senatori) hanno tentato di almeno allentare la crescente presa di questa «industria» sull’Italia della crisi economica sono state sistematicamente frenate e, persino, vanificate. Il tanto atteso riconoscimento ufficiale delle «ludopatie» rischia di non produrre alcun effetto concreto ancora per parecchio tempo, e questo proprio mentre la contabilità dei danni che il male del gioco compulsivo provoca si sta facendo impressionante. I limiti alla pubblicità e gli argini all’invasione di luoghi e macchinari succhiasoldi nei tessuti urbani o nel web vengono regolarmente bocciati o abbattuti. E gli interventi normativi per rendere fiscalmente e operativamente facile la vita ai padroni dell’azzardo si ripropongono in modo inesorabile. L’ultimo è maturato nottetempo, tra lunedì e martedì, nella Commissione del Senato impegnata a emendare la Legge di stabilità 2013. Si è così ridato corpo all’incubo delle mille nuove sale da poker che si vorrebbero piazzare nelle nostre città. Una vergogna. Che ci induce a ripetere quanto avevamo scritto due settimane fa: fatevi guardare in faccia. Abbiamo il diritto di conoscere chi progetta Bisca Italia. E chi ci si arricchisce. Marco Tarquinio VERGOGNA è il titolo dell'editoriale che ci siamo presi licenza di copia-incollare ( citandoli però) del giornalista Marco Tarquino del quotidiano AVVENIRE. Da qualche giorno i titolari della sala giochi legalizzata situata a Sant'Andrea piazza tranquillamente il cartello mobile luminoso in corso del popolo (magari credono anche di abbellire la città) a parte il fatto che ci stupiamo dell'assordante silenzio di certe associazioni pronte a blaterare sciocchezze magari sui nuovi ormeggi di Canal vena ma che di fronte a un DEGRADO del genere non aprono bocca, ci permettiamo di tirare per la giacchetta L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE è l'intera cittadinanza. Ieri abbiamo contattato il vice-sindaco che ha la delega alle attività produttive: " Maurizio, quella porcheria di cartello che cerca di far assomigliare la nostra città ad una piccola LAS VEGAS c'è l'ha L'AUTORIZZAZIONE?" La cortese risposta dell'amico Maurizio Salvagno è stata: " Per i cartelli mobili non servono autorizzazioni urbanistiche e se vuoi sapere se pagano il plateatico devi fare una richiesta scritta di aver accesso agli atti e gli uffici potrebbero anche non risponderti per la privacy". Abbiamo postato il video su facebook in sostanza i commenti sono stati per la massima di condanna ma qualcuno risponde: " Non si può fare nulla è la legge". Signori NON siamo d'accordo, queste sale, queste macchinette mangiasoldi stanno ROVINANDO, questa è la parola giusta,TANTE famiglie...peraltro di tutta questa PORCHERIA chi ci guadagna è LO STATO, allora l'amministrazione PUO' fare la sua parte rendendo più difficile l'apertura di queste attività produttive ( di povertà) e ANCHE noi cittadini: cattolici, atei, agnostici di comodo e quant'altro abbiamo la possibilità di fare QUALCOSA. Possiamo BOICOTTARE i bar e i locali che rovinano la gente e possiamo avere un atteggiamento, non dico di offenderli per strada,ma tenere un atteggiamento DURO nei confronti di queste persone che VORREBBERO chiuderci la bocca con un : " La legge lo consente". Le conseguenze di quello che sta accadendo SOTTO i nostri occhi, non sono solo per quelli che si rovinano al gioco ma TOCCANO tutti noi. Ci auguriamo che il sindaco, Cattolico praticante, faccia qualche telefonata.

12 commenti:

  1. Come sempre l'amministrazione attuale se ne leva le mani,a cominciare dalle strade,alle merde dei cani,ad una città' sporca di carte e altro...... Chioggia città' pattumiera ( non d'arte).intervengano i vigili invece di dare multe in continuità' ai poveri cittadini.

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  2. Ciao Andrea.
    Concordo con te al 100%!!!
    Boicottiamo tutte le attività commerciali che hanno piazzato le macchinette mangiasoldi all'interno dei loro locali.
    Diamo un segno di civiltà.

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    1. Pensavo di fare una specie di incontro, con il Vescovo, rappresentanti dell'amministrazione, e delle categorie...gruppo su fb, pagina, quel che l'è...BOICOTTIAMO IL GIOCO D'AZZARDO...i bar, i locali che aderiscono esibiranno un logo NO AL GIOCO...io arriverei al volantinaggio davanti ai bar, E' ORA DI FINIRLA basta girarsi dall'altra parte, io ci sono chi ci sta?

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  3. DOVEVA PARTIRE QUESTO AUTUNNO IL RIORDINO DEL CENTRO STORICO DI CHIOGGIA INVECE TUTTO E STATO RINVIATO NONOSTANTE I SOLDI CI SIANO GIA' INVECE STIAMO TRASFORMANDO IN UNA PICCOLA las vegas la città che era chiamata la piccola venezia,grande colpa lo ha lo stato che autorizza in tutto il territorio italiano l'apertura di queste sale giochi con macchine collegate con lo stato che ci mangia sopra 80 milioni di € è il gettito di quest'anno che lo stato ha guadagnato da giochi come superenalotto,lotto,lotterie e macchinette ecc è non è stato aumentato di nulla le tasse su queste attività ,solo Berlusconi se sarà al governo tasserà di più i giochi ricavando un milione di € che sommati al resto faranno si che l'ICI verrà levata faceva fatica il governo Monti a farlo? pero l'amministrazione comunale se non puo' fare nulla sulle aperture potrebbe evitare pubblicità e cartellonistica indecente e impedire nuove aperture nel centro storico e dare delle distante dalla città ma qua come sempre non si fa nullla è si che il signor sindaco è un cattolico praticante. Venturini daniele chioggiaazzurra

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  4. Mi pare di capire che il buon senso sia diventato un optional sia nel permettere queste cose sia in campo edilizio. Evidentemente ciò che è saggio ai più non lo è per i nostri politici

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  5. ho letto il tuo articolo su quel brutto cartello pubblicitario luminoso della sala giochi in centro storico; a Chioggia i cartelli pubb. vengono autorizzati solo dal punto di vista dell'occupazione suolo pubblico, ma non è tanto corretto. Si dovrebbero valutare anche altri aspetti come ad es. distanze da segnali stradali, incroci ed altre norme di sicurezza come previsto dal Codice della strada e non da ultimo l'aspetto del decoro. L'ideale, come a Treviso, sarebbe che il comune adotti un apposito regolamento sugli impianti pubblicitari come previsto dal codice della strada;certo per chioggia sarebbe da fare una valutazione molto attenta in quanto vi sono diverse attività nel centro storico. A Treviso addirittura i cavalletti pubb. nel centro sono vietati ma chiaramente sono ammesse le insegne sugli edifici a determinate condizioni .Ti invio questo messaggio in quanto condivido in pieno le tue valutazioni circa la "piaga" del gioco lecito...che si sta diffondendo in Italia . Ti auguro buone feste e un grande saluto a Chioggia ! ciao

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    1. Quello di sopra non era un commento ma un messaggio che mi è stato inviato, mi sembra che anche questo sia un ulteriore spunto che potrebbe servire...un regolamento comunale che VIETI la pubblicità del gioco

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  6. E MAI POSSIBILE POI CHE IL NOSTRO COMUNE NON ATTUI UN PIANO D 'ARREDO DOVE LE TENDE DEI BAR E I CARTELLI DEVONO AVERE LA STESSA DIMENSIONE E IL STESSO COLORE? COME ACCADE NELLE CITTA' CIVILIZZATTE A CHIOGGIA TENDE VERDI ,BLU,CELESTI ,LUNGHE CORTE ,DI NAILON CATELLI DI LEGNO,DI PLASTICA,CARTELLI LUMINOSI una bangladesh nella piccola venezia e colpa mia o della politica a voi il giudizio VENTURINI DANIELE OPERATORE COMMERCIALE DI CHIOGGIA

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  7. OT

    Andrea!!! Ma come???

    Non eri presente con la telecamera a riprendere l'ennesimo "magna magna" con ricchi premi e cotillons all'inaugurazione del nuovo ingresso dell'ospedale di Sottomarina.
    Eppure erano presenti (co le ganasse sgionfe) anche i due mammasantissima della politica locale, C.A.T. e L.T. ... immancabili quando "ke ghe ze da magnare a maca"!
    Ahhhh Andrea questa volta hai toppato. O forse non volevi pubblicizzare l'ennesima figura penosa del duo che "spezzerà le reni al resto della regione"... quelli che "meno male che ci sono loro a tenere alto il buon nome della città" ma che se no i ghe fosse sarave megio!
    Prova a chiedere un po' in giro quanto ci è costato (schei nostri) l'arco di trionfo e tutto "l'ambaradan" all'ingresso. E soprattutto a che c***o serve ???? Era necessario??? Non era meglio utilizzare quei soldi per migliorare i servizi??? No eh...
    Come dici? Ah si, hai ragione, se non appalti e non apri cantieri il "magna magna" (de schei) non si può realizzare. Giusto.

    Ps
    Occhio per chi transita nella rotatoria fronte ospedale. Livello di pericolo molto alto, complice la segnaletica ancora da perfezionare/migliorare ma soprattutto per l'ennesima dimostrazione d'incapacità (ignoranza?) per i ciosoti nel comprendere il funzionamento delle precedenze in prossimità ed all'interno delle rotatorie (oltre ai furbi che volutamente, specie se in bici o scooter, "tagie la rotonda per fare prima". Un paese di tonti e pseudo-furbi non si smentisce mai!

    Buon lavoro.

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  8. Crisi o non crisi, la pulizia e il decoro della città dovrebbero essere a buon mercato, una prerogativa per tutti e non ci si può nascondere dietro scuse inaccettabili, perché per scrivere uno straccio di regolamento che preveda l’abolizione di questa vergogna non ci vuole molto tempo né molto denaro, solo un po’ di impegno e buona volontà…. ma soprattutto buon senso: cose a quanto pare da queste parti sconosciute… la città è in degrado, in Calle del Duomo ci sono i cartelli stradali di stop conficcati nelle fioriere, anzi ex-fioriere oramai diventate pattumiere (alla faccia della raccolta differenziata!), altrove ci sono cartelli semovibili incatenati ad altri cartelli stradali… e adesso ci tocca venire a sapere che chiunque si sogni di mettere un cartello luminoso o delle insegne al neon in pieno centro storico e per di più di fianco ad una chiesa può farlo??? Non posso crederci…

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  9. Ma el Bisto non ze ANDa' all'inaugurazione dell'ospedale?strano, forse non ghe zera prosecco.

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  10. osservatore clodiense26 dicembre 2012 alle ore 17:33

    Questa è proprio una novità, ma meglio sarebbe dire un'autentica stronz...ata. In sostanza dice l'ottimo vicesindaco che ciascuno può liberamente piazzare sul suolo pubblico un catafalco magari anche luminoso come un albero di natale e l'amministrazione non ha nulla da dire? Siamo in ottime mani!!! A me risulta, ma anche il buon senso lo suggerisce, che qualunque pannello o, più in generale, qualunque cosa che sia posto sul suolo pubblico, in modo pressochè permanente, deve essere autorizzato. Ricordo che tempo fa i vigili sono passati a fare togliere tutti gli espositori, anche molto belli, che si trovavano davanti ad alcuni negozi. Ora quella regola non esiste più? Sarà... Comunque quel cartellone è uno schifo totale. Se anche di fronte a simili sconcezze nessuno farà nulla vuol dire che faremmo meglio a cambiare le insegne stradali. Non più Chioggia, città d'arte, ma Chioggia, paese dei balocchi. Che il Cielo ce la mandi buona. E peccato che i Maya non ci abbiano capito un ca...o.

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