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martedì 6 maggio 2014
GIUSEPPE, CAPAROSSOLANTE IN PENSIONE, " PERSEGUITATO" DAL MAGISTRATO ALLE ACQUE
Il Giuseppe Crosara, caparossolante in pensione, deve essere particolarmente a cuore al magistrato alle acque, infatti oltre all'intimazione di pagamento " in solido" a tutti gli ex soci del CO.ve.ALLA di 592.934,09 ( vedi post del 27 aprile scorso) lo stesso magistrato gli ha inviato un ulteriore sollecito di pagamento " a conguaglio" dei canoni di concessione del posto barca che il Crosara aveva in fondamenta San Francesco.
Aveva perché lo stesso Crosara, non praticando più alcuna attività, ha disdettato la concessione nel 2012, in realtà del conteggio ricevuto vengono richiesti a saldo " solo" 272 euro che, molto probabilmente, si ridurranno a qualche decina di euro in quanto dall'estratto non risultano pagati due anni mentre, ci assicura il nostro amico, li ha sempre pagati.
Il problema nasce dal fatto che è stato creato un nuovo ufficio amministrativo del magistrato alle acque per i conteggi e le riscossioni dei canoni e quindi non sarebbe ancora perfettamente a regime.
E' consigliabile quindi conservare con cura TUTTI i versamenti fatti, e se il Crosara li avesse persi?
E i 592.934 , quelli, chi li paghera? Mah, misteri italiani
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