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lunedì 23 giugno 2014

IL SALVATAGGIO PER LE SPIAGGE LIBERE UN AUTO-GOAL DELLA MAGGIORANZA ( e SPUNTA L'IPOTESI LICENZIAMENTO DELL'ASSESSORE)

Sta diventando sempre più un auto-goal clamoroso la vicenda dei " bagnini comunali" o meglio il servizio di salvataggio delle tre aree di spiaggia libera del litorale di sottomarina, facendo sintesi delle puntate precedenti Giorgio Bellemo ( ascot) più volte aveva richiamato l'amministrazione ad adempiere alla sua stessa delibera con la quale imponeva un servizio di salvataggio agli stabilimenti balneari senza la così detta pausa pranzo e ad istituire il servizio con bagnini, torrette e relative boe a isola verde, in zona diga e zona bagni oasi. E infatti, l'amministrazione, con l'ordinanza nr 141 del 20 giugno scorso " risolveva" obbligando i concessionari a farsi carico del servizio di salvataggio delle spiagge libere, ovviamente il provvedimento suscitava le ire degli operatori, che a parte le espressioni colorite dell'inossidabile Giorgio Bellemo in sostanza rimproveravano all'amministrazione, e non si può certo dargli torto, di non aver MAI consultato o minimamente ascoltato gli stessi operatori che si ritrovano in coincidenza con il primo giorno d'estate ad accollarsi costi che non erano stati minimamente preventivati. A questo coro di critiche, comprese richieste di dimissioni, l'assessore con delega al turismo, dottoressa Silvia Vianello, con tanto di comunicato stampa inviato domenica scorsa, scaricava la responsabilità di tutto sul sindaco : " ho messo a disposizione del Demanio Turistico (delega del sindaco), dirigente Mohammad Talieh Noori, le risorse economiche togliendole dai capitoli degli eventi affinché anche le spiagge libere fossero dotate di copertura per il salvataggio e ho discusso il tutto in sede di giunta con Sindaco stesso, la Segretaria Generale e con la Dirigenza ". Questa mattina il consigliere comunale Beniamino Capon ha fatto una visita agli uffici chiedendo l'accesso agli atti, dai quali emerge che il dirigente Mohammad Talieh per ben tre volte ( 17/7/2013 , 14/3/2014 e 2/04/2014) comunicava a sindaco, giunta, segretaria generale e al dirigente Paolo Ardizzon la necessità di adempiere alla delibera comunale e che ( sempre in sintesi) non avendo un capitolo di spesa dove attingere le risorse per istituire un servizio di salvataggio e sull'urgenza di garantire la sicurezza dei bagnanti è stato costretto a emettere l'ordinanza che in pratica scarica costi e responsabilità in capo agli operatori balneari. Morale della favola? Il Capon, che ha anche un ruolo di opposizione, ci dipinge con una sfilza di particolari un quadro sconfortante dal cui complesso sembra proprio che NON ci sia un'amministrazione, e finisce chiedendo COSA farà ora il sindaco. In effetti il sindaco Giuseppe Casson si trova ad un bivio, tenersi ancora un assessore in giunta che lo ha sfiduciato con tanto di comunicato stampa? Ma se domani mattina, ipotizziamo, il sindaco ritirerà le deleghe alla dottoressa Vianello come risolverà poi la questione bagnini? Se la giunta delibererà un capitolo di spesa per il salvataggio delle spiagge libere ( 45.000 euro) in sostanza darà ragione all'attuale assessore al turismo se lascerà le cose come stanno si metterà contro la lobby dei concessionari, intanto anche il gruppo consiliare di forza italia chiede l'immediato licenziamento dell'assessore al turismo. Insomma un bel pasticcio dal quale non mancheranno ulteriori colpi di scena.




FORZA ITALIA CHIEDE IL LICENZIAMENTO DELL'ASSESSORE AL TURISMO

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