C’è una traccia nel caso di Giovanni Irrera, il barista scomparso da mercoledì della scorsa settimana. Una persona, che conosce benissimo Irrera, in quanto aveva lavorato nelle vicinanze della sua attività, sembra precisamente il giorno della scomparsa, lo abbia visto acquistare un biglietto dell’autobus per Venezia.
Questa persona è stata convocata dai carabinieri di Chioggia ai quali ha confermato la circostanza, non sono note le motivazioni per cui fino a ieri non abbia dato notizia di questo evento nonostante tutto il clamore che c’è stato sul caso: le notizie sui giornali, l’intervento in pieno centro dei pompieri e dei carabinieri che hanno dovuto forzare l’entrata del bar.
La moglie, Silvia Pirredda, si era rivolta anche alla trasmissione “ Chi l’ha visto?” dove erano state date anche le indicazioni su come era vestito quel giorno: Polo bianca, Jeans e scarpe da ginnastica bianche con delle righe blu.Segni particolari due piccole cicatrici: una sul sopracciglio destro e l’altra sotto il mento.
Questa notizia apre uno spiraglio di luce nel completo black out di notizie su Giovanni : “ Siamo contentissimi, ringraziamo le persone che hanno segnalato questa importante novità, speriamo che presto ritorni a casa “ così si esprime la famiglia.
Dal giorno della sua scomparsa sono state continue le manifestazioni di stima e di solidarietà da parte di gente comune, e di persone che lo conoscevano bene: “ Giovanni torna a casa, con la tua professionalità troveresti lavoro il giorno dopo “ E’ l’invito e la testimonianza di Marco Pani insegnante del centro di formazione professionale della provincia di Venezia.
“ Giovanni torna a casa, non ti preoccupare di nulla, ti rivogliamo qui con nostra figlia e i tuoi bambini “ L’invito spassionato della suocera.
Le forze dell’ordine invitano chiunque avesse informazioni utili sulla scomparsa di Giovanni di segnalarle senza avere indugi.
Scomparso Giovanni Irrera titolare del Bar Ai Portici
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