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lunedì 1 settembre 2014
GIOVANE DI CHIOGGIA ACCOLTELLATO A RAVENNA - L'AGGRESSORE AI DOMICILIARI
La stazione della ferrovia di Ravenna, dove è avvenuta l'aggressione
Un 19 enne Chioggiotto, le sue iniziali sarebbero F.E. è stato accoltellato da un ubriaco nel piazzale della ferrovia di Ravenna attorno alla mezzanotte di domenica scorsa.
Il giovane chioggiotto che era in compagnia di amici per qualche motivo deve aver avuto un contatto, forse una parola, magari uno sguardo di rimprovero, con un altro giovane che in evidente stato di ebrezza aveva in precedenza importunato gli altri passeggeri.
Qualunque sia stata la motivazione, il tipo, nato a Palermo ma residente nella provincia di Bologna da tempo, ha accoltellato alla gola e al volto lo sventurato ragazzo colpevole, molto probabilmente, solo di aver condiviso un viaggio in treno con un tipo poco raccomandabile.
Dopo l’efferata violenza ha cercato di far perdere le tracce, ma la polizia di Ravenna, avvertita tramite il 113 allertato dagli amici del 19 enne è riuscita a rintracciarlo nelle vicinanze della stazione.
Malgrado avesse ancora il sangue addosso cercava pure di negare l’evidenza cercando di giustificarsi che era solamente in cerca di un lavoro.
Ai successivi accertamenti, ma probabilmente la poliza lo conosceva già bene, che il bolognese d’adozione aveva a carico una bella serie di provvedimenti restrittivi sempre a causa di atti di violenza, era già stato ai domiciliari, inoltre non avrebbe dovuto uscire né allontanarsi dal comune di residenza dalle 19 della sera alle 7 della mattina.
Con la flagranza del reato, per poco ammazzava un ragazzo, è stato fermato nella camera di sicurezza della questura ma la mattina di lunedì il giudice, Agnese Cicchetti, dopo averlo ascoltato ( per modo di dire, visto che l’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere) ha posto solamente gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima che si terrà a Ravenna il prossimo 5 settembre.
In pratica dopo aver quasi ammazzato un giovane, in meno di 12 ore, questa persona era già a casa sua ai domiciliari.
Il ragazzo di Chioggia è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 20 giorni, di quel viaggio con gli amici a Ravenna ne avrà ricordo per tutta la vita.
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