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martedì 4 novembre 2014
DONNA TRAVOLTA IN STRADA MADONNA MARINA: TROVATO FURGONE E RESPONSABILE
il furgone dell'incidente
Presto avremo chiarezza sull'incidente di strada Madonna Marina accaduto venerdì scorso in strada madonna Marina quando, non si conosce ancora l'esatta dinamica, un furgone cassonato di colore rosso guidato da una persona di carnagione scura ha gravemente ferito una signora in bicicletta di 63 anni.
Finalmente dopo quattro giorni circa durante i quali le forze dell'ordine, e anche diversi cittadini, hanno ricercato attivamente il mezzo.
Ora il mezzo è stato rintracciato e posto sotto sequestro dai carabinieri, il mezzo è di proprietà di un signore di sottomarina, boscolo di cognome, ma è presumibile che non fosse lui alla guida del mezzo quel maledetto venerdì.
Presto ulteriori approfondimenti
il momento in cui la signora è stata portata via con l'eli soccorso venerdi mattina
Preso il pirata della strada che venerdì scorso ha travolto e gravemente ferito una signora in bicicletta in strada Madonna Marina “ Bravissimi questa è la Chioggia che vogliamo “ questo il primo commento arrivato dalla rete rivolto alle forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale, che in meno di quattro giorni hanno rintracciato il responsabile che pur avendo ben compreso la gravità dell’incidente era fuggito riuscendo anche a far perdere le proprie tracce.
Si tratta di un cittadino marocchino di 37 anni in regola con il permesso di soggiorno e regolarmente assunto presso un’impresa agricola il cui titolare è un marinante, il furgone è un mezzo che veniva utilizzato per l’attività agricola e l’uomo lo avrebbe utilizzato all’insaputa del titolare, aver preso il furgone di nascosto, e la vista del sangue della poveretta sarebbero state le motivazioni che lo avrebbero spaventato e “ convinto “ a scappare via.
Era anche stato “ fortunato” perché era quasi riuscito a far perdere le proprie tracce ma l’attività molto professionale di ricerca dei carabinieri e della polizia municipale non gli ha dato possibilità. E’ stato svolto una certosina attività di investigazione in team tra polizia municipale e carabinieri, verificando tutte le segnalazioni giunte numerose da tanti cittadini.
Alla fine il mezzo è stato identificato martedì mattina in un campo di Ca’Lino dove era a disposizione dei dipendenti di un’impresa agricola. L’uomo è stato poi portato in caserma e un po’ alla volta ha ammesso le proprie responsabilità, si è difeso dicendo che aveva visto che la gente stava soccorrendo la donna e che aveva paura di perdere il lavoro.
“ Era importante chiudere presto il cerchio - riferisce il comandante della caserma dei carabinieri di Chioggia, Andrea Mattei - si tratta di un soggetto incensurato, ora gli è stata ritirata la patente, il mezzo è stato sequestrato ed è stato denunciato per omissione di soccorso, speriamo che la signora possa rimettersi presto “
Il titolare non si sarebbe accorto di nulla in quanto il mezzo non presenta alcun segno e quel giorno non avrebbe potuto neppure essere utilizzato.
“ Siamo contenti del risultato delle indagini - è il commento del fratello della donna visibilmente commosso - ma anche della grande solidarietà che abbiamo ricevuto da tante persone, quello che più ci rammarica non è il fatto che questa persona si sia spaventata, umanamente possiamo anche capirlo, ma che fino a oggi abbia fatto finta di nulla, questa è la cosa che più ci pesa. Speriamo bene per nostra sorella che non sopraggiungano complicazioni.
7 commenti:
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BRAVISSIMI. QUESTA E' CHIOGGIA CHE VOGLIAMO!
RispondiEliminai politici dovrebbero prendere esempio. Fatti, non parole
RispondiEliminaBravi!!
RispondiEliminasindaco e PD litigano e non concludono niente, vigili e carabinieri collaborano e portano risultati. Due facce della stessa citta'
RispondiEliminaComplimenti a tutti gli operatori che hanno contribuito alla soluzione del caso
RispondiEliminaRobertoA
finalmente una bella notizia. Io spero che vada in galera, ma di questo purtroppo dubito, fra poco lo vedremo ancora alla guida di un mezzo, alla faccia della povera signora sfortunata che tutti ci auguriamo si rimetta presto in salute. Auguri a lei ed alla sua famiglia
RispondiEliminail blog potrebbe trarre lo spunto del fatto di cronaca per discutere di come funzionano le sanzioni in questi casi. Patente restituita e condanna con la condizionale e poi di nuovo a far danni per strada. Possibile che in Italia non si trovi il modo di ritirare la patente a vita o di far fare qualche giorno di galera ai pirati della strada?
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