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martedì 9 dicembre 2014

" PONTE DELLA DISCORDIA" MA QUESTA VOLTA NON E' SUL BRENTA...

ripresa aerea dell'ex cementificio Nuovo caso di “ ponte della discordia” questa volta è il canal Lombardo interessato ad una nuova diatriba tra chi vuole realizzare un nuovo ponte e chi invece lo vede come un intralcio alla navigazione e un disagio per le attività che si affacciano sul canale. La vicenda nasce sotto la precedente amministrazione Tiozzo Romano, la società Euterpe proprietaria dell’area conosciuta come ex cementificio a nord dell’isola dei saloni ottiene dal consiglio comunale il cambio di destinazione d’uso per la riqualificazione dell’area (sita a pochi metri dal centro storico) con uno strumento urbanistico ( piruea) grazie al quale ottiene la possibilità di realizzare un nuovo centro urbano dando in cambio al comune un certo numero di unità abitative e altre utilità. Ma nella convenzione sottoscritta a suo tempo è previsto anche la realizzazione di un ponte per offrire un collegamento diretto con il centro storico “ Realizzare un ponte su canal Lombardo – protestano i titolari delle attività – sarebbe un grave intralcio alla navigazione e sarebbe causa di un grave pregiudizio “ Circa un mese fa c’è stato un incontro tra i rappresentanti dell’Euterpe e le ditte con sindaco e assessore ai lavori pubblici in veste di “ pacieri” per cercare di trovare una soluzione, peraltro prevista testualmente nei provvedimenti che prevede “ la realizzazione di una struttura realizzata in modo tale da non creare danno alle attività esistenti”. Insomma l’ennesima situazione ingarbugliata, da una parte chi vuole investire e recuperare un’area degradata abbandonata da oltre 40 anni costruendo circa 200 appartamenti e dall’altra chi, giustamente, avrebbe tutto da perdere con un impedimento alla navigazione. “ La realizzazione del ponte è una parte fondamentale del progetto all’interno del Piruea – conferma l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi – Non siamo noi che ne possiamo bloccare la realizzazione “. “ Ci hanno parlato di un progetto dotato di telecomando e di ascensori – Vladimiro Costa della costa carburanti – Ma è evidente che qualsiasi ponte impedirebbe la navigazione a tutti, compresa il passaggio di pescherecci che transitano anche due volte al giorno.” Le imprese contrarie alla realizzazione del ponte potrebbero prendere esempio da altri e piantare le tende sotto il comune per qualche mese, magari " utilizzando" qualche comparsa come faceva " l'amico " ....come si chiama? Quello in odore di santità.... Un " dormiente " durante una nota manifestazione di protesta svoltasi sotto il municipio nel 2013

15 commenti:

  1. Dai non femo ridere el mondo come l anno scorso,sicuramente ci sarà una soluzione.

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  2. La ns Città non ha bisogno di altri ponti ma di parcheggi, collegamenti ferroviari, ...a questo punto, interrate il Canal Lombardo!

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    1. Ma no,facciamo piuttosto un aereoporto o una pista per elicotteri!

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  3. Il ponte sul brenta che non dava fastidio a nessuno anche perché più alto degli attuali ponti già esistenti(romea e ferrovia)e dotato di passaggio per le barche più grandi,e quindi mi domando e ci domandiamo tutti compresi gli operatori turistici, perché ancora non cominciano i lavori? Il discorso in canal lombardo è differente,anche dal punto di vista dello spazio per consentire alle barche il normale passaggio,questo lo valuterà il comune.

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    1. certamente che è una cosa diversa: 1) ci sono già altri 2 ponti prima ( romea e ferroviario) 2) E' uno SBARRAMENTO per il cuneo salino SOPRA il quale si farà ( se non è andato tutto a monte) una bretella per la viabilità di isola verde. Canal Lombardo E' TUTTA ALTRA COSA....

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    2. Dava fastidio agli operatori turistici di Sottomarina in quanto dirottava turisti all'Isolaverde! Guardiamo le cose con l'ottica del vil denaro...

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  4. Bisogna prima di tutto salvaguardare i posti di lavoro, soprattutto in un momento così difficile. Hanno ragione le ditte che lavorano in canal lombardo ad infastidirsi. Sono ben altre le cose di cui abbiamo bisogno, non un ponte. uno c'è già a 100 mt.

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  5. Salvaguardare si,ma bisogna anche evolvere,il momento certo non è dei migliori,ma non possiamo nemmeno restare a guardare sperando che le cose migliorino da sé! Bloccare i lavori con ricorsi o teatrini non cambiano le cose,è logico che tutti guardino il proprio orticello e giustamente lo difendino,ma bisogna guardare anche nel futuro. Il lavoro si crea anche e soprattutto da opere che possono piacere o meno,con tutto l indotto che ne consegue,parlo in generale e non soltanto del ponte sul canal lombardo.

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  6. Credo,che se uno parla cosi,non sa cosa sia un orticello,coltivarlo,giorno dopo giorno.Forse non sai cos'e`sacrificio e lo fai per il futuro dei tuoi figli !

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  7. Se uno fa un attività e la fa bene non ha paura di nessuno tantomeno della concorrenza,quindi si tratta solamente di invidie e paure ingiustificate,è inutile bloccare un opera quali beneficerà sia il popolo sia in termini di investimento futuri,quindi bisogna guardare senza invidie del vicino le prospettive più consone e più produttive.

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    1. che idiozie dici? se tu hai un distributore di carburanti e NON passano più le barche che cosa fai chiudi bottega? tutti bravi a rompere le noci con l'organo degli altri. Siamo su una città MARINARA i canali servono per la NAVIGAZIONE altrimenti potremmo interrarli tutti.....un ponte in quel punto è un IDIOZIA TOTALE....serve solo a " convincere " i potenziali clienti ad acquistare un appartamento.....quando vuoi che vendano 200 appartamenti? ci sono centinaia di attività in sofferenza, disoccupati a raffica, la città perde abitanti...ma dai, complimenti e coraggiosi a chi vuole recuperare una parte della città abbandonata da quasi 50 anni..... questo non può andare a scapito della comunità, poi spiegami una cosa, perché fare un ponte? ci sono delle zattere galleggianti che costerebbero un decimo, forse anche meno, rispetto ad un ponte e non ci sarebbe nessun problema....mah, pensa che l'ho votato anche io quel provvedimento, accidenti a me, altro che.....cose da pazzi

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  8. Andrea quando cominciano i lavori de sto benedetto ponte sul brenta che sono 20 anni oramai che vanno avanti le promesse di nuove strade!!!

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  9. Mi chiedo,ma a cosa serve un altro ponte,quando c'e` ne gia` uno a cinquecento metri.
    Questo ponte,serve solo per speculazione edilizia.
    Gia` per il ponte esistente,ci hanno messo un anno per ripararlo,pensiamo
    Se fossero due.(E i costi di manutenzione....)Visto che ne abbiamo
    tanti da spendere.

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  10. Ecco l elenco di cosa serve il nuovo ponte per lo sbarramento del cuneo salino dove sopra si spera facciano una strada che colleghi sottomarina-ca lino-isola verde,evitando cosi la romea. Prima di tutto fermerà l avanzata del cuneo salino che rovina i terreni,quindi salvare l agricoltura. Maggior sicurezza stradale con piste ciclabili(quella attuale posta sul ponte della romea è pericolosa ci passa a malapena un pedone), riqualificazione della zona ormai depressa con possibili investitori turistici,quindi nuovo lavoro. Il ponte non dà fastidio a nessuno perché più alto degli attuali già esistenti (quello sulla romea e quello ferroviario) e dotato di conche di navigazione per le barche più grandi. Quindi creerà un bel indotto che Chioggia non deve assolutamente perdere,visto che strade e collegamenti già scarseggiano soprattutto d estate quando il traffico va in tilt. Quindi noi tutti speriamo che venga fatto quanto prima! Saluti.

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