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giovedì 3 dicembre 2015
DEPOSITO GPL, TUTTI SAPEVANO MA NESSUNO SE LO RICORDA
Il PD non lo vuole, l'UDC non lo vuole, il sindaco non lo vuole, ma dell'impianto da 9000 tonnellate di Gpl sapevano tutti coloro che ora cadono dalle nuvole. Basta rileggersi il verbale della commissione consiliare del 30 settembre 2014. L'unico assente era Gilberto Boscolo dei Cinquestelle, Domenico Zanni era sostituito da Romina Tiozzo. In quella commissione tutti i consiglieri presenti vengono a sapere due cose: che l'area di Punta Colombi da normale deposito di carburante per barche diventava un deposito di Gpl e che questo deposito sarebbe stato di 9000 tonnellate. A spiegare la situazione c'erano per l'ASPO il comandante Oscar Nalesso, per il Comune Paolo Spagna del settore ambiente e il dirigente Mohammad Talieh Noori. Gli unici, a quanto riporta il verbale pubblico, a opporsi alla cosa sono Marco Dolfin della Lega e Jonatan Montanariello del PD. Ricordiamo che in quella commissione non si votava, ma si ascoltavano i soggetti convocati per avere il quadro della situazione. I presenti erano, oltre al presidente di commissione Roberto Pizzo (PD), Montanariello (PD) e Dolfin (Lega): Christian Boscolo (PD), Alessandro Boscolo (PD) Romina Tiozzo (PD), Marco Lanza, Dario Fornaro e Andrea Voltolina (UDC), Marcellino Boscolo (lista civica del sindaco), Claudio Bullo (civica per Chioggia e Sottomarina), Matteo Penzo, Renzo Donin e Beniamino Boscolo (Forza Italia). Montanariello fa notare che crocieristica, merci e gpl non sono compatibili, Dolfin dice che sul futuro di Val Da Rio nessuno ha le idee chiare. Christian Boscolo dice che, siccome le autorizzazioni sono competenza del Ministero, il Comune non può opporsi. Nalesso dell'ASPO afferma che è importante che il Comune partecipi sempre alle conferenze dei servizi dove vengono prese le decisioni. Addirittura il consigliere di SEL Francesco Scarpa si augura che i 70 posti di lavoro promessi diano da lavorare a qualcuno dei portuali in cassa integrazione. SEL ha fatto volantinaggio a giugno sul Corso a Chioggia contro il bombolone del Gpl ed anche il PD. Mercoledì in Regione la consigliera chioggiotta Erika Baldin voleva far votare una mozione contro il deposito di Gpl, ma tutti i consiglieri (anche il PD), tranne i Cinquestelle, hanno abbandonato l'aula. Come mai nessuno ha iniziato prima a mettere in guardia la città?
verbale originale della seduta di MARZO ( marzo ?') 2014
23 commenti:
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Politicanti incapaci e menefreghisti
RispondiEliminaBombolone si o no!!! Il fatto è che qualcuno è diventato ambientalista in un colpo solo,ma voglio proprio vedere se quelli che protestano rinunciano al riscaldamento o rinunciano all auto! Purtroppo al progresso cè un prezzo da pagare,allora togliamo il riscaldamento dalle case e usiamo tutti il pallet o la stufa a legna,ma sicuramente nessuno accetterebbe. Daltro canto fa bene la Baldin a voler bloccarne la costruzione,ma forse dovevano pensarci prima i 5 stelle,e non a lavoro e iter finiti.
RispondiEliminaFanno solo i lori interessi , dei cittadini non importa niente.
RispondiEliminaCome si può fare un deposito GPL a meno di 500 metri da Chioggia , Borgo San Giovanni e Val da rio (andatevi a vedere cosa è successo a Viareggio con il GPL )
Robe da PAZZI forse dormivano in quella commissione maaaa
C’è sempre chi è responsabile più di altri !! E’ facile dire tutti sapevano e allora tutti colpevoli.
RispondiEliminaSi può rigirarla quanto si vuole ma la responsabilità principale di quanto accaduto resta sempre del Sindaco, il quale non può lavarsi le mani e dire che non sapeva niente della faccenda essendo presenti a questa II^ Commissione ben 4 consiglieri a lui direttamente politicamente legati : Marco Lanza, Dario Fornaro e Andrea Voltolina (UDC), Marcellino Boscolo (lista civica del sindaco), nonché l’assessore ai Lavori Pubblici Rossi Riccardo, sempre dell’UDC.
Poi, da quanto si legge nel verbale della citata seduta Consiliare del 30-09-2014, devo fare notare l’intervento del Dirigente all’Urbanistica Mohammad Talieh Noori che in sostanza dichiara l’idoneità sotto il profilo urbanistico, ma ha taciuto la nota del 16/06/2014 prot. 28369 da lui firmata con la quale il Comune di Chioggia comunicava la conformità dell’intervento in progetto [.] tuttavia condizionato [.] al rispetto delle prescrizioni [.] che la realizzazione del nuovo impianto non prevedesse la costituzione di una fascia di rispetto e/o vincolo di edificabilità tale da compromettere [.] la realizzazione del nuovo mercato ittico nell’area adiacente al sito su cui sorge il deposito costiero….
Ed ha soprattutto taciuto che con nota successiva del 22/08/2014, prot. 38997, [.] confermava l’individuazione di un sito alternativo ai fini dell’ubicazione del nuovo mercato ittico all’ingrosso e comunicava che, pertanto, le prescrizioni poste nel parere rilasciato precedentemente dovevano considerarsi non più sussistenti…
Se il Dirigente spiegava alla Commissione i motivi che a distanza di soli due mesi hanno fatto cambiare il suo parere (da negativo a positivo) forse qualcuno della commissione si sarebbe posto qualche domanda. (boscolo)
mi secca intervenire perché ormai mi si accusa di essere il " difensore " del sindaco, cosa che non è, ma non posso non ricordare che il sindaco, ripreso dalle ns telecamere ( link video https://youtu.be/HkOZ8K2eang?list=PLEb2_myTSmx80RMndrVN6x3gxSc4N6QjV ) il 23 ottobre scorso ( la conferenza stampa con la email ) ha premesso: " tutte le responsabilità stanno in capo al sindaco " ..lo ha detto, lo ha ribadito...non ha mai detto che non sapeva. Lo sapeva come lo sapevano tutti, compreso l'ultimo dei pirla di questa città che si chiama Andrea Comparato, e se lo sapeva comparato andrea, è difficile credere che non lo sapessero assessori del pd, consiglieri regionali ed vari esponenti politici e aggiungo, ammesso e non concesso che qualcuno...in buona fede non abbia saputo per superficialità, per mancanza di tempo....non è che ha meno responsabilità, perché TUTTI anche chi non è un politico può guardarsi l'albo pretorio on line.
EliminaPer andrea comparato4 dicembre 2015 13:59
EliminaAnzitutto faccio i complimenti a “Chioggiaazzurra” per avere scovato e pubblicato il verbale della commissione consiliare di che trattasi.
Ciò doverosamente detto, arriviamo al punto.
E’ vero che il sindaco Casson nella conferenza del 23/10 u.s. si è assunto tutte le responsabilità del caso. E’ altrettanto vero che nella stessa conferenza, forse per sminuire dette responsabilità, ha cercato di tirare in ballo altri, il che non gli fa onore.
Bisogna anche dire che il “mea culpa” del sindaco è avvenuto dopo la seduta del Consiglio Comunale del 22/09/2015 (parte 2^), ove nella stessa ha cercato di scagionarsi, appioppando in toto la responsabilità dell’intervento esclusivamente al Ministero.
Infine, e chiudo, nessuno come il sindaco occupava contemporaneamente tre sedie : vice Presidente di ASPO, sindaco di Chioggia, urbanistica tramite il suo protetto, il dirigente arch. Mohammad Talieh Noori.
tutti sapevano, nessuno è responsabile. Troppo comodo, troppo facile, c'è qualcuno che ha più responsabilità di altri, questo è acclamato.
RispondiEliminaperdonami, ma responsabile di che? l'iter è era in mano al ministero, anche se si fossero opposti passava ugualmente...è la classica situazione, come abbiamo scritto, nimby....non nel mio giardino. So che l'aereoporto serve ma vallo a fare da un'altra parte. So che l'autostrada serve ma valla a fare da un'altra parte. personalmente, sbaglierò, ma non ci vedo nulla di che, 27 milioni di euro di investimento, 70 posti di lavoro tra diretti e indiretti in una zona dove non c'era nulla. di che cosa stiamo discutendo? i costa tolgono un distributore da in mezzo alle case e lo portano in un'area portuale. sarò io che non capisco, cosa vuoi che ti dica.
EliminaInformati bene i posti di lavoro sono 5 e ribadisco 5 , di cui 2 sono già ricoperti da due dipendenti ASPO
EliminaQuindi ne rimangono 3
Pensa che questa società era 10 anni che voleva costruire il loro deposito a Trieste ma non gli anno mai dato l'ok
Hai parlato di area portuale , bravo li sono stati spesi un mucchio di soldi pubblici (che aspo gestisce in modo ......) proprio per ampliare il porto per far spazio ad una futura impresa o far ampliare quelle già esistenti (posti di lavoro reali non fantomatici)
Quella è una zona veramente pericolosa troppo troppo vicina alla città e aggiunto se qualche nave in entrata al porto di val da rio dovesse per qualsiasi motivo sbagliare manovra ci andrebbe a sbattere contro , difatti la capiteneria di porto ha dato parere contrario per la costruzione del deposito
due? sapevo di uno, mi scrivi chi sono? non li pubblico
Eliminaevidentemente non vuol capire, d'altronde chi non vuol capire è in buona compagnia se un'intero consiglio comunale da incarico al Sindaco di verificare la correttezza delle procedure, quando lui stesso è il vertice della macchina comunale è membro importante dell'ASPO. Qualcosa non torna!!!!!
RispondiEliminaPer Anonimo 4 dicembre 2015 14:15
EliminaE’ da tre mesi che cerco di fare capire il ruolo chiave del sindaco che giocava su tre tavoli, ma evidentemente come si diceva una volta “è più facile fare uscire sangue dal muro” piuttosto che fare ragionare la gente. (boscolo)
ammesso e non concesso se come dice lei Casson giocava su tre tavoli mi sembra evidente che da quel verbale c'erano in diversi, che cosa mi dice della dichiarazione di Cristian Papo? Come mai il PD si " accorge " solo molti mesi dopo? che mi dice egregio " Boscolo " ?
Eliminaper andrea comparato 5 dicembre 2015 09:42
EliminaNo, no, no !! Concesso, concesso : il sindaco giocava su tre tavoli : ASPO + Amministrazione comunale + Urbanistica tramite il suo Dirigente. In questo specifico caso, nessuna persona tranne lui (il sindaco) aveva il potere di tirare le fila.
In merito al’intervento in Commissione Consiliare del 30/09/2014 di Boscolo Papo Christian, come tutti gli altri consiglieri si è fatto prendere per il naso da Nalesso Oscar dell’ASPO, dall’arch. Mohammad Talieh Noori Dirigente all’Urbanistica e da Riccardo Rossi Assessore ai Lavori Pubblici, i quali hanno relazionato in merito raccontando mezze verità, tacendo sugli intrighi politici e agganci al Ministero, faccenda sicuramente nota al nostro sindaco.
D’altro canto, come evidenziato nel verbale della citata commissione, si sono ben guardati di portare il progetto tanto discusso che certamente stava celato in qualche cassetto per proteggerlo da occhi indiscreti. (boscolo)
per andrea comparato 5 dicembre 2015 09:42
EliminaNo, no, no !! Concesso, concesso : il sindaco giocava su tre tavoli : ASPO + Amministrazione comunale + Urbanistica tramite il suo Dirigente. In questo specifico caso, nessuna persona tranne lui (il sindaco) aveva il potere di tirare le fila.
In merito al’intervento in Commissione Consiliare del 30/09/2014 di Boscolo Papo Christian, come tutti gli altri consiglieri si è fatto prendere per il naso da Nalesso Oscar dell’ASPO, dall’arch. Mohammad Talieh Noori Dirigente all’Urbanistica e da Riccardo Rossi Assessore ai Lavori Pubblici, i quali hanno relazionato in merito raccontando mezze verità, tacendo sugli intrighi politici e agganci al Ministero, faccenda sicuramente nota al nostro sindaco.
D’altro canto, come evidenziato nel verbale della citata commissione, si sono ben guardati di portare il progetto tanto discusso che certamente stava celato in qualche cassetto per proteggerlo da occhi indiscreti. (boscolo)
E io, mona, che pubblico i tuoi commenti...abbi pazienza, stai scrivendo una montagna di fesserie. Ma come fai a dire che era celato se oltre a tutte le pubblicazioni c'è il verbale della commissione dove erano presenti tutti, tranne Gilberto Boscolo, e poi, la competenza non è in capo al comune è una competenza del ministero.... il massimo che potresti dire, io l'ho detto ed è registrato nel video della conferenza stampa ( quella della famosa email) ..ok, la competenza è del ministero, bene...ma come mai per la base di ca'bianca, anche questa non di competenza del comune, ma del prefetto, tu sindaco ti sei impegnato e sei riuscito a fermare l'arrivo di 500 migranti a ca'pasqua?.... e il sindaco ha risposto, vatti a vedere il video. La vera storia è che tutti sapevano, tutti, l'unico che forse non sapeva è Gilberto ( ma io non lo considero un merito, visto che anche io, ultimo dei pirla, lo sapevo ) ma siccome si parlava di 30/70 posti di lavoro, nessuno ha fatto storie. Poi è venuto fuori tutto l'ambaradan...se Casson è " colpevole" , lo sono anche tutti gli altri., tutti. Post che sia una colpevolezza che venga realizzato un impianto strategico per l'approvvigionamento energetico per il l'italia.
Eliminaper andrea comparato 5 dicembre 2015 14:14
EliminaAnzitutto la ringrazio della pubblicazione dei miei commenti ed in quanto a pazienza, ne ho da vendere.
Adesso passiamo al commento :
Celato (vuol dire nascosto) è il PROGETTO dell’impianto che nessuno dei Consiglieri lo ha mai visto, anche se è stata fatta espressa richiesta nella citata commissione del 30/09/2014. Quando si discute un progetto, bisognerebbe averlo almeno sul tavolo, non basta l’alibi delle “pubblicazioni”.
In quanto alle mie fesserie :
- E’ vero o non è vero che al momento dei fatti l’avv. Casson era vice presidente di Aspo di Chioggia ??
- E’ vero o non è vero che al momento dei fatti l’avv. Casson era Sindaco della città di Chioggia ??
- E’ vero o non è vero che il Dirigente all’Urbanistica arch. Mohammad Talieh Noori riferiva direttamente al sindaco avv. Casson, saltando sistematicamente l’allora assessore che ne aveva il referato ??
Mettiamo assieme i fatti e la conclusione, anche per i più ottusi, è che solo Casson nelle posizioni ricoperte poteva orchestrare la faccenda. Il discorso lo sapevano tutti non regge perché tutti erano a conoscenza solo di pezzi di verità. (boscolo)
per andrea comparato 5 dicembre 2015 14:14
EliminaAnzitutto la ringrazio della pubblicazione dei miei commenti ed in quanto a pazienza, ne ho da vendere.
Adesso passiamo al commento :
Celato (vuol dire nascosto) è il PROGETTO dell’impianto che nessuno dei Consiglieri lo ha mai visto, anche se è stata fatta espressa richiesta nella citata commissione del 30/09/2014. Quando si discute un progetto, bisognerebbe averlo almeno sul tavolo, non basta l’alibi delle “pubblicazioni”.
In quanto alle mie fesserie :
- E’ vero o non è vero che al momento dei fatti l’avv. Casson era vice presidente di Aspo di Chioggia ??
- E’ vero o non è vero che al momento dei fatti l’avv. Casson era Sindaco della città di Chioggia ??
- E’ vero o non è vero che il Dirigente all’Urbanistica arch. Mohammad Talieh Noori riferiva direttamente al sindaco avv. Casson, saltando sistematicamente l’allora assessore che ne aveva il referato ??
Mettiamo assieme i fatti e la conclusione, anche per i più ottusi, è che solo Casson nelle posizioni ricoperte poteva orchestrare la faccenda. Il discorso lo sapevano tutti non regge perché tutti erano a conoscenza solo di pezzi di verità. (boscolo)
scusami ma continui a scrivere conse non vere, tutto il progetto TUTTO lo trovi anche su internet...basta che fai un po di ricerche su internet, oltre ad essere oubblicato sui vari siti istituzionali...celato non c'era proprio nulla
Eliminaal corsino ci vanno a bere il caffè tante persone, alcuni sono politici e amministratori, con la stragrande maggioranza di queste persone ho rapporti di stima, di amicizia con altri ho normali rapporti civili. Noi consideriamo gli interventi, anche anonimi, una ricchezza per questo blog, ci vanno bene tutti gli interventi, anche le critiche accese...le offese gratuite e anonime ci dispiace non le pubblichiamo.
RispondiEliminahttp://politicheambientali.cittametropolitana.ve.it/sites/default/files/st_prel_ambient_deposito_gpl_costa.pdf
RispondiEliminaperché non dà il link? riprovo.
Eliminahttp://politicheambientali.cittametropolitana.ve.it/sites/default/files/st_prel_ambient_deposito_gpl_costa.pdf
Come volevasi dimostrare, si dicono sempre mezze verità !
RispondiEliminaQuello che gira in internet é un progetto di “studio preliminare ambientale” per buttare fumi negli occhi, ben lontano da quello definitivo che prevede un investimento di ben 26 milioni di euro, celato come ho già detto in qualche cassetto.
Nello specifico ci sono una marea di pagine (oltre un centinaio su un totale di 135) che riguardano studi di tipo Atmosfera, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, vegetazione, salute pubblica, clima acustico, viabilità e paesaggio. Mentre per quanto riguarda i rischi di incidenti, con due righe, si rimanda alle procedure della “Seveso bis” con allegate cartografie ciclostilate poco comprensibili che nulla dicono al riguardo.
Quanto la faccenda sia tirata per favorire la SOCOGAS, a titolo esemplificativo per quanto riguarda la viabilità nella relazione c’è scritto : “ Infrastrutture e viabilità - Il sistema infrastrutturale collegato al comune di Chioggia è attualmente caratterizzato dai seguenti tratti stradali principali: - SS 309 – Strada Romea, da Ravenna fino a Mestre; - SP 4 – Cavarzere; - SP 7 – Rebosola; - SP 9 – Arzegrande; - SP 95. La zona appare dunque ampiamente servita da infrastrutture viabilistiche che permettono anche un facile accesso all’impianto. Si cita che è inoltre in progetto l’affiancamento della SS Romea per tutto il suo sviluppo con un’autostrada che collegherà, anche per mezzo di altre opere viabilistiche, Mestre con Civitavecchia.” Progetto affiancamento della SS Romea ??? SOLO FAVOLE !!! (boscolo)