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giovedì 24 dicembre 2015

GIANNI GRASSO; LA VILLA ABUSIVA E LA MULTA: PAGHERA' (FORSE) TRA NOVE MESI


GIANNI GRASSO; LA VILLA ABUSIVA E LA MULTA: PAGHERA' (FORSE) TRA NOVE MESI Il Comune sospende per nove mesi la multa, ventimila euro, che aveva inflitto a Gianni Grasso come sanzione per non aver demolito la villetta abusiva che l'ex vice sindaco aveva costruito a Cà Lino. Ma state tranquilli: prima o poi pagherà. Anzi, secondo il dirigente comunale, l'architetto Mohamad Noori, che ha firmato l'ordinanza di sospensione della sanzione, proprio la dilazione permetterà il pagamento della multa. La demolizione della villetta (che era stata realizzata solo in parte) era stata ordinata, lo scorso febbraio, dallo stesso Noori, nella sua qualità di dirigente comunale, in seguito alle sentenze della magistratura. A Grasso erano stati dati 90 giorni di tempo per procedere “a propria cura e spese”, ma il “braccio politico” del Comune, nelle persone del sindaco, Giuseppe Casson, e degli assessori Riccardo Rossi e Massimiliano Tiozzo (tutti della stessa area politica) aveva espresso a Grasso la sua “solidarietà”, affermando che, ai tempi, come pubblico amministratore, aveva avuto molti meriti. Contro l'ingiunzione di demolizione Grasso aveva fatto ricorso al Tar, chiedendo anche la sospensiva, prima del giudizio di merito. Il pronunciamento del Tar è ancora in attesa di questa decisione di merito, ma la sospensiva richiesta da Grasso è stata negata già a maggio. Di solito questo indica che anche la richiesta di merito ha poca probabilità di essere accolta. Comunque, a ottobre, un sopralluogo ha accertato che la demolizione non era stata fatta nei tempi previsti. Così il Comune ha inflitto la sanzione. Ma Grasso si è mosso chiedendo, al Comune, la sospensione della multa. In pratica, richiamandosi a una norma di legge che consente la sospensione dei provvedimenti in corso per “gravi” ragioni, ha fatto presente che lui, essendo lavoratore dipendente, non può pagare di colpo 20.000 euro, che se il Tar gli darà ragione non li dovrà pagare e che, in caso contrario, avrà il tempo di metterli da parte un po' alla volta. Il dirigente comunale ha accolto la sua richiesta e gli ha concesso nove mesi di tempo. Domanda d'obbligo: se Grasso fosse stato un comune cittadino, avrebbe avuto lo stesso trattamento?


IL COMUNE SOSPENDE LA SANZIONE DI 20.000 EURO A GIANNI GRASSO

31 commenti:

  1. Domanda: perchè continuate a votarli?

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  2. 20.000euro sono pochi pensando che a causa della sua illegalità altre famiglie a suo tempo hanno dovuto pagare la stessa cifra per difendersi sapendo di essere in regola causando non pochi disagi è giusto che paghi anche se per me sono ancora pochi

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  3. A causa sua illegalità nella costruzione altre famiglie a quel tempo hanno dovuto subire un processo sapendo già di essere nel giusto e pagando la stessa cifra 20.000 euro ora lui deve pagare per quello che ha fatto anche se per me 20.000euro sono pochi

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  4. Penso che per Grasso non ci sia più niente da fare dopo la sospensiva negata dal TAR regionale. La decisione finale di merito confermerà la precedente.

    Si deve consolare, dovrà demolire il fabbricato a sue spese e pagare la multa al comune, come prevede la legge in caso di abuso edilizio.
    La proroga di 90 gg. per il pagamento concessa dal comune non mi sembra uno scandalo.

    Grasso, a mio parere, è stato sfortunato. La prassi da lui seguita per avere il permesso di costruire in zona agricola è la stessa usata da molti che non sono coltivatori diretti, ma che hanno comunque costruito. La sfortuna di Grasso è che da assessore comunale si è portato dietro invidie che hanno sfociato una denuncia. Se ci mettessimo a spulciare le autorizzazioni a suo tempo rilasciate, come è stato fatto per Grasso, ne troveremo parecchie non in regola.

    Comunque, demolire un fabbricato costruito con i propri risparmi, oltre alla multa e l’assistenza legale, il danno non mi sembra poco. (boscolo)

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  5. Caro boscolo, forse non sai che all'epoca la polizia giudiziaria della procura ha controllato e denunciato TUTTE le concessioni rilasciate a pseudoagricoltori come Grasso. Lui non e' vittima di delazioni o di dispetti ma semplicemente e' uno dei tanti che hanno provato a fare i furbi

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    1. Egr. Anonimo 25 dicembre 2015 11:36

      Forse è vero quello che lei dice, che ci sia stato un controllo generalizzato su “tutte le concessioni rilasciate a pseudo agricoltori”.

      Un fatto è certo, che per quanto io ne sappia, solo il Grasso è stato denunciato, ordinando la demolizione dell’immobile. Dei “tanti che hanno provato a fare i furbi”, sempre sue parole, io non ne sono a conoscenza.

      Se lei è così bene informato, faccia per gentilezza i nomi di tutti coloro che è stato imposto la demolizione dei fabbricati abusivi !!! (boscolo)

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  6. Egr. (boscolo) 25 dicembre 2015 20:44,
    se un fatto è certo, come lei scrive, vuol dire che è da tutti riconosciuto come vero ed è inconfutabile e indiscutibile, allora perché lei aggiunge "per quanto io ne sappia" ammettendo che il fatto non é certo addirittura neanche per lei! Ho l'impressione che, per sua ammissione, le sue considerazioni siano approssimative,superficiali e quindi poco credibili, dettate più da pregiudizi che da reali considerazioni oggettive.
    Tutte le opinioni sono ugualmente rispettabili purché abbiano almeno un percorso logico.
    Saluto tutti, in particolare Andrea Comparato, rivolgendo i migliori auguri di Buon Natale.
    CHE GUEVARDA

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    1. Per CHE GUEVARDA (Anonimo25 dicembre 2015 22:59)

      Il fatto certo “vero ed è inconfutabile e indiscutibile” è che Grasso è stato denunciato per abuso edilizio e con ordinanza del Dirigente condannato a pagare 20.000 €, nonché la demolizione del fabbricato. E fin qui ci siamo !!

      Per la frase “che per quanto io ne sappia” intramezzata dalle virgole del mio precedente commento, voleva significare che io non sono a conoscenza di fatti uguali, contrariamente a lei che in riferimento a Grasso dice “e' uno dei tanti che hanno provato a fare i furbi”.

      Ciò chiarito, ripropongo la mia domanda alla quale non ha minimamente risposto : faccia i nomi di questi “furbi” che sono stati oggetto della stessa sorte di Grasso.
      Se non risponde in merito (con nomi e numeri di protocollo) vuol dire che non ha nessun dato certo e come tanti commentatori scrive a vanvera !!! (boscolo)

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    2. Per (boscolo)
      Desidero solo precisare che io non ho espresso alcun parere in merito al comportamento di Grasso e non mi sono mai permesso di dire che "é uno dei tanti che hanno provato a fare i furbi". Il commento é di altri e non mio. Ho soltanto sottolineato una certa illogicità nel suo di commento.
      Devo anche ammettere, comunque che l'idea, di essere confuso con altri ha ferito profondamente il mio orgoglio rivoluzionario (anche solo dal punto di vista dello pseudonimo).
      La saluto cordialmente.
      CHE GUEVARDA

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    3. Per CHE GUEVARDA (Anonimo26 dicembre 2015 12:53)

      Se il commento a cui mi riferivo è di altri ed ho ferito il suo orgoglio rivoluzionario, poco importa.
      A me premeva innanzitutto chiarire il mio commento del 25 dicembre 2015 20:44 da lei giudicato illogico. (boscolo)

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  7. per (boscolo)
    Lei non solo non ha logica ma, quel che é più grave, non ha il senso dell'ironia se risponde a delle battute; inoltre vuole avere sempre ragione e l'ultima parola. Contento lei!
    CHE GUEVARDA

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  8. Boscolo, gli indagati per violazione della legge regionale sugli edifici agricoli erano 23 ed altrettante le pratiche di abuso edilizio. I nomi non interessano a nessuno, basti solo sapere che solo uno, su 23, era vicesindaco ed il suo tecnico, guarda caso, ex dirigente all'edilizia privata. Molti di questi hanno dimostrato di essere davvero agricoltori. Altri, come Grasso, non ci sono riusciti e hanno pagato le sanzioni previste, comprese le demolizioni. Questa e' la regola.
    Non capisco perche' Lei voglia far passare Grasso per una povera vittima. Lei caro Boscolo o e' tanto supponente quanto disinformato oppure sta mescolando le acque e buttando fumo in giro per scopi che devo ancora mettere a fuoco (ma che sospetto).

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    1. Per Anonimo 26 dicembre 2015 19:38

      Metta, metta pure a fuoco, attento però a non appiccare l’incendio.

      E veniamo alle cose serie. I nomi sono importanti di chi ha commesso l’abuso, me per adesso sorvoliamo, ci ritorneremo. Io ho chiesto quanti hanno commesso abuso in violazione della così detta legge sui fondi rustici (ex L. R. n. 24/85) con successiva ordinanza di demolizione totale del fabbricato, non di chi ha commesso un semplice abuso edilizio in zona agricola: una finestra, un poggiolo oppure una stanza.

      Già lei dice che di questi 23 casi “molti [.] hanno dimostrato di essere davvero agricoltori” (e sarebbe utile sapere il numero di questi molti), ma soprattutto il numero ed in questo caso si’, il nome di coloro che sono stati costretti a demolire l’intero immobile.

      Infine le dico che questo Grasso io neanche lo conosco, ma mi ha dato fastidio la violenza di tanti commentatori con cui si sono scagliati contro una semplice domanda di proroga di 90 gg. (boscolo)

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    2. Per Anonimo 26 dicembre 2015 19:38

      Metta, metta pure a fuoco, attento però a non appiccare l’incendio.

      E veniamo alle cose serie. I nomi sono importanti di chi ha commesso l’abuso, me per adesso sorvoliamo, ci ritorneremo. Io ho chiesto quanti hanno commesso abuso in violazione della così detta legge sui fondi rustici (ex L. R. n. 24/85) con successiva ordinanza di demolizione totale del fabbricato, non di chi ha commesso un semplice abuso edilizio in zona agricola: una finestra, un poggiolo oppure una stanza.

      Già lei dice che di questi 23 casi “molti [.] hanno dimostrato di essere davvero agricoltori” (e sarebbe utile sapere il numero di questi molti), ma soprattutto il numero ed in questo caso si’, il nome di coloro che sono stati costretti a demolire l’intero immobile.

      Infine le dico che questo Grasso io neanche lo conosco, ma mi ha dato fastidio la violenza di tanti commentatori con cui si sono scagliati contro una semplice domanda di proroga di 90 gg. (boscolo)

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    3. Carissimo (boscolo) lei è veramente una persona singolare che raramente si trova.
      Ogni affermazione, anche la più banale, lei la esamina, la analizza, la studia, la critica, richiama provvedimenti e regolamenti, invoca protocolli. Sono convinto che se qualche frequentatore del blog dovesse sostenere che il cielo è sereno, lei obietterebbe subito che non si può parlare di cielo ma di atmosfera e dei diversi strati che la compongono, richiamando magari il protocollo di Kyoto, e che è impreciso parlare di sereno ma si dovrebbe parlare più propriamente della lunghezza d'onda della luce e della legge di Snell che regola la rifrazione.
      SIA MENO INTRANSIGENTE, NE TRARRA' VANTAGGIO!
      Le auguro buone feste.
      CHE GUEVARDA

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  9. Vogliamo vedere il sindaco Casson che guida la ruspa per demolire l'abuso di Grasso

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  10. Boscolo forse il suo vero nome e' un altro e magari sara' in lista con Casson/Rossi le prossime elezioni

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  11. (BOSCOLO) MA CHI CREDE DI ESSERE? PRETENDE I NOMI, VUOLE I COLPEVOLI, PENSA DI SAPERNE PIU' DEGLI ALTRI. L'ARROGANZA ALLA FINE STANCA, E LEI HA ROTTO

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    1. vorrei ricordare che i commenti vengono pubblicati dopo essere stati letti, nessuno vi obbliga a leggere i commenti di " boscolo " io stesso, quasi sempre, non condivido i suoi interventi ciò non toglie che in questo blog riconosciamo la libertà di espressione e di critica.

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    2. Per Anonimo 27 dicembre 2015 11:44

      I nomi nelle ordinanze di abuso edilizio e demolizione sono atti pubblici, affissi all’albo pretorio comunale. Quindi non pretendo la luna quando domando i loro nomi a chi dice di essere a conoscenza di quei pochi casi di demolizione di fabbricato in violazione dell’ex L. R. n. 24/85.

      Se con i miei commenti le rompo, basta semplicemente non leggerli e tantomeno rispondere (anche se la sua non è stata una risposta).

      In quanto alla mia “arroganza” io la chiamo invece conoscenza dei fatti che altri più informati di me possono confutare, basta abbiano elementi per farlo e non chiacchiere. (boscolo)

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  12. Caro Andrea sei un furbacchione altrocché libertà di espressione: pubblichi quel cazzo che vuoi mentre la merda che ti arriva sulle scarpe ti te la netti ma non la pubblichi.
    Questa la verità.
    Bene però che la merda ti te la netti.
    Un volta giacchetta come te non ha paragoni neanche nella prima repubblica: dal super insultato Tiozzo Romano (da cui hai ottenuto un posto in consiglio di amministrazione IPAB cioè pane da portare a casa) a Tesserin da Casson a Matteo Penzo e Guarnieri. Comparato no limits...
    Se pubblichi "vomito" pubblica anche la merda di politica che ti fa!

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    1. pubblico il tuo commento solo perché ce l'hai con me, altrimenti non lo pubblicherei. Il " posto " all'Ipab è stata nominate mia moglie che in campagna elettorale ci aveva anche messo la faccia ed era l'unica laureata dell'intero consiglio di amministrazione, ammetto che questo può essere criticabile però avere, come scrivi tu il " posto " che non è un posto ma l'assunzione di notevoli responsabilità pagate 330 euro lordi al mese, non mi ha impedito di cacciare quel cialtrone di Romano.

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  13. Rimani un voltagabbana ... bandieruola al vento ... vomito

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  14. ...Se Gianni Grasso fosse stato un cittadino comune non avrebbe avuto il trattamento che la magistratura gli ha riservato in quanto vice-sindaco.
    L'interpretazione della legge fatta dalla magistratura ha punito il politico non il cittadino. Andate a vedere le centinaia e centinaia e centinaia di case costruite allo stesso modo in tutta la regione veneto con i requisiti minimi richiesti per legge.
    Detto questo è altrettanto vero che si deve avere fiducia nella magistratura e stare a ciò che decide.
    Caro Comparato non vedo lo stesso spazio riservato alle vicende Corte dei Conti - Guarnieri (tutto il mondo sa che quella delibera sulla vicenda San Felice l'ha voluta lui e lui solo) e Corte dei Conti Matteo Penzo (come presidente IPAB) e i suoi guai con la magistratura rispetto all'attività estiva. Paura dell'olio di ricino???

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    1. Corte dei Conti: 1) Matteo Penzo, abbiamo scritto puntualmente sempre PRIMA di tutti - al momento non c'è nessuna novità bisognerà aspettare la prossima udienza 2) San Felice/Guarnieri a parte il fatto che c'è un commento che spiega molto bene la questione giuridica, siamo al primo passo la corte dei conti ha messo tutti in mora, ci saranno le contro deduzioni ( chi ha votato contro può essere coinvolto? tanto per dirne una ) dopo le contro deduzioni bisognerà vedere cosa dice la corte dei conti e via così, si tratta di una vicenda di enorme complessità e cmq, anche di questa vicenda siamo stati i primi a darne notizia. Abbiamo ottimi rapporti sia con il Penzo che con l'ex sindaco Guarnieri ma cmq abbiamo dato la notizia.

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  15. Caro Andrea ancora una volta nel tuo blog compaiono, e tu pubblichi, enormi imbecillità che vengono date in pasto agli allocchi che in buona o cattiva fede abboccano. HA PERFETTAMENTE RAGIONE BOSCOLO, in quale è sì un po' spocchioso ed impertinente, ma pone pertinenti ragionamenti e chi lo attacca è profondo conoscitore di come sono andate le cose, MA E' IN MALAFEDE E DICE LE BUGIE!! Per il semplice e costante motivo che in questa città nulla deve essere chiaro, ma tutto torbido e fumoso per nascondere le malefatte di qualcuno e magari per coinvolgere altri che nulla di male hanno fatto. Veniamo al tema. Il povero Gianni Grasso ha commesso solo l'errore di usare una procedura prevista dalla legge VENETA 24/85 in maniera frettolosa e maldestra, ma per il resto nulla gli avrebbe precluso, anche nella sua veste di ViceSindaco di utilizzare, come del resto ha fatto mezzo Veneto nelle aree agricole, la legge in questione per farsi casa. Quando un ben noto geometra "clericale" PURO ed INTEGERRIMO pose il dubbio che Chioggia fosse ammantata da palazzinari ed abusivisti in area agricola scateno' una caccia alle streghe inutile e perversa tant'è che TUTTI e ribadisco TUTTI i soggetti indagati (tranne Grasso) furono assolti perche' "il fatto non sussisteva"!! Quindi, oltre a Grasso, NESSUNO è stato oggetto di ordinanza di abbattimento per abuso in applicazione alla Legge 24/85. In sostanza, fin tanto che la predetta legge ha avuto vigenza un astronauta, un medico, un bancario, un fotografo, proprietario o affittuario di terreni agricoli, poteva costruirsi casa in campagna AI SENSI DI LEGGE!! Bastava che i suoi fondi fossero coltivati, anche con contoterzisti agricoli (quindi la camicia bianca gli poteva restare immacolata), e la legge era rispettata. Era imprendore agricolo!! Da non confondere con l'Imprenditore agricolo a titolo principale che aveva come unico vantaggio in piu' di non pagare totalmente gli oneri di urbanizzazione, ma entrambi potevano avvalersi della famigerata legge. Quindi quando qualcuno ad arte certa di far trapelare nomi altisonanti coinvolti sulla vicenda, sta spargendo solo FUMO!!!!! La legge ha gia' ampiamente indagato TUTTI I CASI RILASCIATI DAL COMUNE e che gli inquirenti hanno deciso di selezionare: meno del nulla è stato prodotto, tranne che rimpianguare le tasche di numerosi avvocati che si sono divertiti a smontare accuse inesistenti per una legge VENETA indubbiamente fatta a maglie moooooolto larghe, ma pur legge era. Quindi e chiudo, auguro a Grasso di non uscirne massacrato da questa vicenda per la sola colpa di aver avuto dei pessimi consulenti. Ha sbagliato, pagherà, ma ripeto, mezzo Veneto è cresciuto così. Alla faccia dei falsi moralisti e farisei che hanno scritto sul tema!!

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  16. "Dura lex, sed lex". Io non conosco i termini della questione però in uno stato di diritto é giusto che chi ha sbagliato, violando la legge, paghi, che sia Grasso o che siano altri. Se altri che hanno commesso gli stessi abusi non sono stati puniti, Grasso non é giustificato ma é il sistema che non é in grado di fare giustizia. Sotto questo punto di vista, i tempi di chi, reputandosi innocente purtuttavia sottostava alla legge sembrano irrimediabilmente lontani.
    (boscolo) spesso ha ragione nel sollevare polemiche, sbaglia soltanto nei toni e nei modi, dimenticando che, a volte la forma pregiudica la sostanza. Una forma meno aggressiva, secondo me, darebbe più forza ai suoi ragionamenti che comunque non sembrano, anche se non conosco bene i fatti della politica locale, del tutto infondati.
    Saluto i lettori.
    CHE GUEVARDA

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  17. Egr. sig. Comparato, mi puo' spiegare una cosa semplice: perchè tempo fa sulla stampa uscì una polemica infinita su i tendoni il plastica del suo amico/nemico Masiero con tanto di accuse per presunti abusi edilizi (fare gli abusi con la plastica "molle" è una novità che non conoscevo), mentre oggi nessuno parla di capannoni stile EXPO con strutture in metallo e platee in calcestruzzo costruiti in zona portuale, con tanto di vincoli ambientali, che sorgono senza vedere appeso alcun titolo autorizzativo?? Una platea in calcestruzzo con sostegni metallici non saranno mica un opera PROVVISORIA?? Chi li ha autorizzati, o meglio NON autorizzati. Il Signor Sindaco sa nulla?? Lei, persona competente e profondo conoscitore dei meandri comunali, puo' con estrema cortesia ragguargliarmi visto che "tutti tacciono". Che non sia la quiete prima della tempesta??
    Boscolo Stornellon

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    1. perché gli abusi di Masiero non erano presunti ma denunciati con tanto di provvedimento comunale e come se non bastasse con sentenza di tribunale, chiederemo dei capannoni ma evidentemente certi imprenditori per operare prima chiedono le relative autorizzazioni e poi realizzano non come altri che cercano le scorciatoie con l'ausilio, mi passi il gioco di parole, di qualche nipotino un po' storno

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