L’assessore regionale ai trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, torna da Roma con una bella importantissima notizia per il Porto di Chioggia. L'assessore reginale ha ottenuto dai componenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il parere favorevole unanime sul progetto che contempla, tra l’altro, il tanto atteso escavo dei fondali dei canali di accesso al porto di Chioggia.
“Era uno degli obiettivi sul quale gli amministratori e gli operatori locali avevano chiesto l’impegno della Giunta regionale sin dal suo insediamento lo scorso giugno – spiega l’assessore – e oggi abbiamo portato a casa con soddisfazione un parere unanime positivo del Consiglio Superiore all’intervento di adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore del porto chioggiotto”.
Il progetto, realizzato dall’Azienda Speciale per il porto (ASPO) e sostenuto dallo stesso Comune di Chioggia, prevede lo scavo dei fondali dei canali e la realizzazione di un bacino di evoluzione che garantirà maggiori condizioni di sicurezza per le navi commerciali che entreranno nel porto.
“E’ un intervento che renderà più agevole e sicuro il lavoro di quanti operano e usufruiscono di questa importante infrastruttura – conclude De Berti – e che produrrà benefici economici alla città lagunare. Ma questo risultato è anche la testimonianza di quanto la Giunta Zaia creda nello sviluppo della portualità regionale”.
L’assessore regionale ai trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, torna da Roma con una bella importantissima notizia per il Porto di Chioggia. L'assessore reginale ha ottenuto dai componenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il parere favorevole unanime sul progetto che contempla, tra l’altro, il tanto atteso escavo dei fondali dei canali di accesso al porto di Chioggia.
“Era uno degli obiettivi sul quale gli amministratori e gli operatori locali avevano chiesto l’impegno della Giunta regionale sin dal suo insediamento lo scorso giugno – spiega l’assessore – e oggi abbiamo portato a casa con soddisfazione un parere unanime positivo del Consiglio Superiore all’intervento di adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore del porto chioggiotto”.
Il progetto, realizzato dall’Azienda Speciale per il porto (ASPO) e sostenuto dallo stesso Comune di Chioggia, prevede lo scavo dei fondali dei canali e la realizzazione di un bacino di evoluzione che garantirà maggiori condizioni di sicurezza per le navi commerciali che entreranno nel porto.
“E’ un intervento che renderà più agevole e sicuro il lavoro di quanti operano e usufruiscono di questa importante infrastruttura – conclude De Berti – e che produrrà benefici economici alla città lagunare. Ma questo risultato è anche la testimonianza di quanto la Giunta Zaia creda nello sviluppo della portualità regionale”.
Tutti contenti, battiamo le mani.
RispondiEliminaLo credo che Zaia ci crede nella “portualità regionale”, ma in quale portualità ?? Per Chioggia, Zaia è stato uno dei fautori dell’insediamento nel nostro porto di uno dei maggiori depositi costieri di carburante.
Ricordiamoci che per fare entrare le navi cisterna fino a Val Da Rio, ove è ubicato l’impianto, occorrono i fondali. Il vero scopo dell’escavo dei fondali è questo !!
Si è trattato di prendere la palla al balzo della richiesta degli operatori per fare passare il vero scopo della Regione, del Ministero e anche del nostro Sindaco.
Si dirà, ma allora che dovevamo fare ?? Rinunciare all’escavo dei fondali per non fare partire il deposito di GPL ?? In questo modo ci castravamo da soli !! E’ vero, dobbiamo constatare che è un ricatto : se vogliamo che ci scavano il canale del porto dobbiamo sorbirci il deposito GPL. Punto !!
Quindi dobbiamo esultare a metà, anche meno della metà. (boscolo)
Ma il PD non ha fatto l'interrogazione parlamentare a favore dell'escavo dei canali? Anche il PD d'accordo con zaia per il GPL? Ah no, dimenticavo: per boscolo solo casson ha secondi
RispondiEliminainnominabili scopi...
Questo blog e' degno di quello di 5stelle da tante castronerie vengono scritte
RispondiEliminaPer Anonimo 12 gennaio 2016 18:45
RispondiEliminaAlla richiesta degli operatori portuali per l’escavo dei canali è vero, quali “utili idioti”, si sono aggiunti anche alcuni esponenti del PD a livello parlamentare.
Ancora maggiore si è presentata quindi l’opportunità per la SOCOGAS di spingere a livello ministeriale per i dragaggi.
Meglio, la SOCOGAS già si dava da fare perché sapeva benissimo che occorrono navi cisterna del pescaggio minimo di 9 metri per alimentare l’impianto di 10.000 mc che stava già costruendo in Val da Rio. Quindi la richiesta degli operatori assieme ai parlamentari PD e ci metto anche il sindaco (ma per ben altri scopi) è stato come il cacio sui maccheroni per la SOCOGAS e l’ASPO naturalmente. (boscolo)
Ah ecco! "Per ben altri scopi"! Quelli del PD sono ex 'compagni' che sbagliano, il sindaco invece ha oscuri motivi. Mi pareva... La saga delle dietrologie?
RispondiEliminaPer Anonimo 12 gennaio 2016 21:58
RispondiEliminaSi ponga una domanda : come mai analoghe richieste per l’escavo dei canali tempo addietro non venivano accolte, ma adesso che c’è di mezzo la SOCOGAS meravigliosamente si aprono le porte e si trovano i fondi ??
Anche il più ingenuo dei commentatori saprebbe la risposta. (boscolo)
tutta questa enfasi sul porto e sui fondali, ma per quali navi?
RispondiEliminaa parte l'enfasi ( su cui sorvoliamo ) se ci sono i fondali le navi arrivano, se non ci sono e le navi si incagliano, vedi la foto iniziale sul post, perdi il traffico....magari sarebbe da capire da dove reperiscon le risorse per scavare
EliminaMa il merito di chi e'? Del sindaco o dell'assessora regionale? Mettiamoli d'accordo
RispondiEliminaScavera' i canali personalmente il capo dello staff del sindaco, a bordo del suo potente natante
RispondiEliminaVerigola-manager
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