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sabato 14 maggio 2016

BRUNETTA A SOTTOMARINA LANCIA FORZA ITALIA: E' IL MOMENTO DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NUOVI


Elezioni a ridosso dell'estate vuol dire anche fare passerella nell'insolita cornice della spiaggia di Sottomarina. È successo stamane a Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, sceso ai bagni Lungomare per sostenere la coalizione di centrodestra che candida Marcellina Segantin: piacevolmente “disturbato” dalla moglie al telefono durante la conferenza, il professore veneziano ha affrontato la campagna partendo da una digressione nazionale contro il PD e i «governi non eletti» (Monti, Letta, Renzi), una maggioranza definita «incostituzionale» secondo la Consulta (ma “dimentica” che la legge elettorale cosiddetta Porcellum fu voluta proprio dalla sua parte) che modifica «a forza» la Costituzione grazie a 60 senatori transfughi dalle destre, «comprati politicamente» (nessun accenno al caso De Gregorio). Brunetta in piena rincara la dose: «Renzi è un bullo di periferia, non uno statista. In picchiata nei sondaggi, fa male al Paese. Per mandarlo a casa servono anche le amministrative, da Roma a Milano, a Chioggia». In tal senso, l'esponente azzurro resuscita la storica pregiudiziale anticomunista e antigrillina, esaltando il valore del civismo, degli “uomini nuovi” in politica: «La crisi ha generato antipolitica, ma non buttiamo il bambino con l'acqua sporca, non è la soluzione», nel rievocare le traversie giudiziarie incorse pure al M5S («sono garantista anche nei loro confronti»). Brunetta sogna un tessuto di amministratori eletti dal popolo dentro una cultura civica, che può essere il valore aggiunto rispetto ai vecchi partiti del centrodestra, facendoli diventare qualcosa di diverso e rinnovato rispetto agli anni del “polo della libertà e del buon governo”: «I partiti facciano un passo di lato, è riduttivo oggi chiamare centrodestra il nuovo soggetto politico alla prova del referendum d'autunno». La teoria è quella dei tre petali -Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia- si aggiunga quello del civismo: «Il quadrifoglio porta fortuna», anche se a Chioggia la Lega di Salvini e Zaia non ci sta e sceglie Giuseppe Casson. L'aspetto lagunare è stato focalizzato dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Zuin: «Diciamo no a conflitti tra Chioggia e Venezia nel quadro della città metropolitana, per investimenti e servizi, trasporti e inquinamento, portualità e logistica. Serve un bel risultato di FI, il partito più importante del centrodestra». Anche considerando il fatto che i fucsia pescano nello stesso elettorato, tra imprenditori e professionisti. A proposito di fucsia, la candidata sindaca Marcellina Segantin ha rivendicato il proprio essere nuova alla politica, come la maggior parte del movimento ChioggiaViva di cui fa parte: «Siamo immobilizzati da tanti anni, stanchi di aspettare, delusi dal dover chiedere senza avere risposte, Chioggia deve diventare attrattiva agevolando le imprese e il commercio. Alla cittadinanza urge vedere assolti i bisogni più elementari». La vicecoordinatrice cittadina Serena De Perini infine sbandiera i dati di un sondaggio che vedrebbe l'alleanza in pole position, ma non ne rivela l'istituto né lo rende pubblico attraverso prove certe e stampate. Tutto può essere, in una campagna elettorale un po' così, dove si spende assai e si parla solo di economia, mai di sociale e di chi soffre davvero.

10 commenti:

  1. Ma hanno spiegato a Brunetta che il petalo leghista a Chioggia si è staccato dal suo fiore?
    E Forza Italia gli ha detto che se vuole vincere deve allearsi con quelli del PD?
    I 5 stelle certo non si apparentano con loro.
    Che posto daranno a Brunetta che vuole stare dall'altra parte?

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  2. No ai conflitti Tra chioggia e Venezia, nel quadro della citta ' metropolitana per investimenti nei trasporti, nella portualita' e nella logistica, e del bombolone in arrivo con relative navi gassiere in laguna, neanche una parola !!! Mah non mi convince.

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  3. E' davvero intenso il dramma umano e psicologico che si sta svolgendo in queste settimane su chioggiaazzurra. Dramma reso ancor piu' straziante dopo aver visto il prof. Brunetta abbracciato alla Segantin. Comparato e' devastato: forzista della prima ora, appassionato seguace del berlusconesimo, si vede oggi  lacerato tra la sua evidente promessa di appoggio al clan Casson e l'amore di una vita (politica, ovviamente).
    Aiutiamo un uomo in ambasce. Guidiamolo fuori dalle sabbie mobili dove rischia di affogare. Facciamogli capire che Casson, Ardizzon, Fornaro, Matteo Penzo, Il prof. Brunetto (stavolta con la "a"), non sono altro che la brutta controfigura degli ideali per cui ha combattuto.
    Sostieni e aiuta Comparato. Non abbandonarlo.

    Spot promosso dalla campagna nazionale per l'aiuto ai forzisti smarriti.

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    1. se si parla di identità molti farebbero bene a tacere anche chi cerca apparentamenti con tutti prima Pd poi fuxia ora scrivi meno e pensa di più ti stai facendo male chi capisce capisce
      viva il ponte sul brenta

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    2. Il commento è simpaticissimo, in effetti coglie un certo disagio del sottoscritto, ribadendo che non ho fatto alcuna promessa di appoggio a nessuno e che gli amici di forza italia hanno fatto una libera scelta che rispetto e che sotto tanti aspetti è coerente con il prevalente ruolo di opposizione ho molti dubbi che la scelta sulla Segantin possa valorizzare forza italia, sono dell'idea che il grupo fucsia non arriverà neppure al balottaggio e quindi forza italia, forse, porterà un consigliere. Se fossero rimasti con Casson invece molto probabilmente avrebbero vinto al primo turno sicuramente con una maggiore capacità di incidere sull'amministrazione futura. Però è un mio pensiero, avvallato in questi giorni dalla tendenza generale che dà in vantaggio la coalizione di Casson, però tutto si vedrà tra circa tre settimane, forse il gruppo fucsia aiutato da personaggi come Masiero, Massimiliano Tiozzo Caenazzo, tramezzini e palloncini magari riusciranno ad arrivare al ballottaggio.

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  4. Certo, Viva il ponte sul Brenta! Chissà che possiamo vedere quanto prima la sua realizzazione!

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  5. Avete avvisato che la Segantin non supererà il 12% ma arrivate da Marte qualcuno sta solo incassando danaro in questa campagna dei Fuxia, Brugnaro si è già accorto di tutto ed è molto molto incazzato, attenzione

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  6. FORZA ITALIA HA AVUTO UN SUSSULTO DI DIGNITÀ.
    Nell’ambito locale, Forza Italia, o meglio Beniamino Boscolo ha avuto la dignità di NON allearsi con Casson. Memore del ballottaggio del 2011, quando Beniamino se la giocava proprio con Casson, come avrebbe potuto ora allearsi con l’avversario di allora ??
    Dicevo che Beniamino, al contrario di altri (leggi Lega), coerente con se stesso e la sua dignità, ha fatto una scelta di alleanza che può essere criticata, ma gli va dato atto che l’onore ha ancora un valore.

    In mezzo al marasma politico clodiense e alla confusione generale, lui ha tenuto la barra a dritta, rischiando forse, ma mai rinnegando le proprie origini.
    In questa sua decisione, di non rinnegare le proprie origini, può essere associato a Barbare Penzo del PD, a Alessandro Ferro del 5 stelle ed anche a Letizia Campanaro ex SEL.

    Quella che proprio non si può comprendere è la scelta di Marco Dolfin della Lega che dopo avere speso 5 anni all’opposizione dicendo male e di più, dicevo, ha scelto l’alleanza con l’uscente sindaco Casson di cui non ha niente in comune, se non solamente l’opportunità politica di raccattare qualche seggio in Consiglio Comunale. (boscolo)

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    1. ma forza italia allias beniamino non stà ora per caso sostenendo casson????
      altra cosa è tenere la barra dritta o forse non sei un marinao ma un contadino

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  7. Gentile signora Segantin, da clodiense classe media tartassato,flagellato e con moltissimi problemi quotidiani patiti dalla maggioranza dei cittadini, Onestamente mi aspettavo dei cenni programmatici di forte impatto locale di questa sempre piu abbandonata citta. Non credo che agli elettori basti il quarto petalo del quadrifoglio .Cordiali saluti.

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