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martedì 31 maggio 2016
FESTA DEL PESCE AZZURRO: NESSUN DISPETTO, IL COMUNE STOPPA LA MUSICA COSTRETTO DAI NUMEROSI ESPOSTI
La festa suona, il cittadino presenta un esposto, la Prefettura scrive il Comune risponde. E, nel concedere un'autorizzazione straordinaria allo svolgimento di un evento, si raccomanda che la quiete pubblica non venga disturbata. Si sta parlando della festa del pesce azzurro, prevista a giugno in piazza Todaro a Sottomarina, la cui costrizione al silenzio sta suscitando molte polemiche: alla base della decisione dell'amministrazione sta il cospicuo numero di esposti di privati, che ha reso obbligato l'intervento pubblico. «Il limite è giusto», spiegano in Comune. Con una rivelazione: «Già pensavamo di eliminare ogni forma di iniziativa enogastronomica in luglio e agosto, oltre alla Sagra del Pesce. Per aggirare questa impostazione, è giunta richiesta di effettuare la festa del pesce azzurro nel mese di giugno, e non potevamo dire di no. Sarà comunque nostra cura modificare il regolamento delle manifestazioni dopo l'estate». L'iter che ha portato allo stop agli spettacoli musicali durante questa kermesse non risale comunque agli ultimi giorni: «Alla Prefettura abbiamo risposto già il 5 febbraio scorso», fanno sapere dalla ripartizione. «Non concediamo più nelle piazze dell'abitato di Sottomarina l'autorizzazione a manifestazioni enogastronomiche comportanti inquinamento acustico». Con una eccezione: in attesa di nuove disposizioni regolamentari, per quest'anno verrà concesso lo spazio richiesto alla festa del pesce azzurro, con assoluto divieto di forme d'intrattenimento che provocano inquinamento acustico nell'area. «Non possiamo venire accusati di sviare e smentire, dopo mesi», tagliano corto dal Palazzo.
Se è vero comunque che lo sforamento dei limiti orari o dei decibel crea disagio a chi vive in un determinato luogo, è altrettanto pacifico che iniziative di promozione del prodotto ittico oppure ortofrutticolo locale avrebbero bisogno di dispiegarsi con una certa libertà, tenuto conto del contesto turistico e dei vari interessi da contemperare. Perché da un lato è assurdo immaginare che un evento promozionale in località turistica non si avvalga della musica -e mai è stato sforato il muro di mezzanotte, previsto dalle normative- dall'altro però ci si chiede se questi operatori del business, legati palesemente all'uno o all'altro carro, avrebbero rivolto i medesimi strali qualora non fossimo negli ultimi giorni di una campagna elettorale dove gli interessi di parte sono stati messi al primo posto.
2 commenti:
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Ma certe feste non si potrebbero fare all'isola dell'unione? così ci sarebbe anche la possibilità di parcheggiare e lo spazio sarebbe maggiore per allestire la zona tavoli.
RispondiEliminami pare tutto normale.se si chiama festa del pesce azzurro e si vuole farlo nel contesto del centro storico di Piazza Todaro mi pare giusto evitare canti e balli . altrimenti la si chiama festa del pesce azzurro con musica e balli e la si fa all'isola dell'unione dove si puo' suonare fino a notte fonda senza disturbare nessuno.
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