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domenica 3 luglio 2016
MIGRANTI: IL PREFETTO CHIEDE LA BASE DI CA'BIANCA, FERRO DICE NO E ACCUSA IL SINDACO DI CONA. DALLE IMPRESE ARRIVA UNA SOLUZIONE
La prefettura torna alla carica. Giusto all'indomani delle elezioni vinte da Alessandro Ferro su Giuseppe Casson, l'ufficio territoriale di governo a Venezia ha effettuato un altro “sondaggio” per provare a utilizzare la ex base militare di Ca' Bianca per alloggiare un numero imprecisato di nuovi migranti in arrivo: si ricorderà che fu l'ex sindaco allora in carica, con una lettera al ministro dell'Interno, a stoppare la sistemazione di ulteriori migranti nella piccola frazione, che già era scesa sul piede di battaglia.
Ora il secondo tentativo da parte del prefetto Cuttaia, che venerdì si è incontrato col neosindaco per definire vari aspetti dell'emergenza: sul piatto, appunto, la possibilità di creare un centro d'accoglienza “temporaneo” per gestire il picco degli arrivi. La risposta di Ferro è stata ferma: «Non capisco come si possa gestire un'emergenza creandone di fatto un'altra. L'ex caserma versa in condizioni fatiscenti e non presenta nemmeno i servizi di prima necessità». Da quanto afferma il primo cittadino, Cuttaia pensa di posizionare i richiedenti asilo in strutture prefabbricate all'esterno della base stessa, con il caldo della piena estate: siamo più dalle parti della follia che della perplessità. «Chioggia peraltro sta già facendo la propria parte», continua Ferro: l'arrivo di ulteriori individui rappresenterebbe un problema di sicurezza sia per chi già è ospite, che verserebbe in condizioni igienico-sanitarie precarie, che per i cittadini delle frazioni, il cui malcontento verrebbe automaticamente aumentato. In Italia, come sappiamo, l'aggettivo “temporaneo” ha un significato molto labile: «L'emergenza non si risolverà in pochi mesi» -osserva l'esponente del MoVimento 5 Stelle- «con conseguente incremento dei tempi di attesa».
Ferro ha ribadito la propria posizione premurandosi di fornire una documentazione tecnica alla tesi della non idoneità della struttura in questione all'accoglienza umanitaria. Spetterà comunque al prefetto decidere in coerenza alle leggi vigenti e nel rispetto della volontà della cittadinanza, ma non manca la nota polemica con «un governo che probabilmente vuole mettere in difficoltà i Comuni dove i sindaci neoeletti sono del M5S». Ferro ne ha anche per Alberto Panfilio, sindaco di Cona, dove i disordini legati alla massiccia presenza di rifugiati in attesa entro spazi angusti sono all'ordine del giorno: «Comprendiamo la sua situazione, ma additare i propri vicini chiamandoli al loro ipotetico dovere non è la strada giusta». Il sindaco di Chioggia non usa mezzi termini verso il vicino: «È anzi indice di puerile scorrettezza scaricare i problemi su un altro comune, spostando in massa un eccesso di persone. Se dopo un anno la situazione di Cona è peggiorata, forse le responsabilità sono anche del sindaco che non è riuscito a far squadra con gli altri Comuni per alleviare la situazione del proprio campo». Ferro fa presente che «ci sono Comuni veneti che non hanno alcun migrante a proprio carico, e altri che non hanno ancora raggiunto la quota massima», quindi suggerisce al collega Panfilio: «Perché non collaborare e fare fronte comune, così da avere più determinazione e influenza di fronte a un'eventuale decisione del prefetto, di modo da distribuire in modo più equo il carico su tutto il territorio provinciale?».
Nel frattempo, una possibile soluzione può venire dall'utilizzo di altri spazi presenti nel territorio comunale: la società Insieme Srl, che ora gestisce l'accoglienza all'ex ristorante Bragozzo, ha protocollato la propria richiesta al Comune di utilizzare allo scopo la Corte Salasco di Cavanella, offrendo 8mila euro al mese per la locazione con annesso servizio di sorveglianza interna ed esterna. La struttura verrebbe convenzionata a prezzi molto vantaggiosi anche per altre necessità legate alle emergenze abitative (sfratti etc.), oltre che utile all'accoglienza di associazioni del territorio, con l'uso gratuito delle sale. La società Insieme si dice pronta a pagare anche sei mesi anticipati di affitto e tre di cauzione, per un incasso immediato di 72mila euro da parte del Comune, con i quali far fronte alle prime incombenze della nuova amministrazione. Cosa risponderà la giunta di Alessandro Ferro?
27 commenti:
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Non mi sembra un buon inizio quello di Ferro che rischia di rompere i rapporti con il sindaco di una località vicina.
RispondiEliminameglio perderli da subito i rapporti con chi cerca di scaricare i suoi problemi a casa tua!!!
EliminaI "suoi problemi"? A me sembra un problema nazionale e non un problema di un singolo, sindaco che sia. Ma qui ognuno ragiona guardando solo al proprio piccolo giardino...
EliminaCasson, da sindaco VERO, era riuscito a stoppare l'apertura di un nuovo campo profughi all'ex base dell'aeronautica. Ora Ferro subira' le decisioni forte della sua debolezza istituzionale.
RispondiEliminaComplimenti e grazie a chi lo ha votato
E' UNA NOTIZIA GRAVISSIMA. VI RENDETE CONTO DI COSA VUOL DIRE UN CAMPO PROFUGHI APERTO NEL COMUNE DI CHIOGGIA IN PIENA STAGIONE TURISTICA? QUI VOGLIONO DISTRUGGERE DEFINITIVAMENTE CHIOGGIA! ADDIO BANDIERA BLU PER IL 2017! FACCIAMO TUTTI QUALCOSA. COMPARATO PROMUOVI UNA RACCOLTA DI FIRME! SBRIGHIAMOCI PER IL NOSTRO BENE!!!
RispondiEliminaDEPOSITI DI GPL E PROFUGHI, BEL BIGLIETTO DA VISITA
RispondiEliminaCasson c'era riuscito a non fare arrivare altri migranti: aveva una indubbia capacità di argomentare e di convincere e aveva la capacità di farsi ascoltare. Adesso non so se sarà lo stesso. Speriamo bene. Per tutti.
RispondiEliminaFinchè continueranno ad arrivare barcóni non c'è sindaco che tenga! Ci voleva un sindaco Comunista!
RispondiEliminaCasson li aveva fermati su questo non c'è alcun dubbio ho paura che con i 5 stelle ci riempiranno...
Elimina(Per Anonimo 4 luglio 2016 17:14)
EliminaCasson non ha fermato proprio niente. E' stato il Prefetto a fare retromarcia perché era troppo oneroso mettere in pristino l'ex base di Cà Bianca e soprattutto perché non c'era il tempo.
Adesso la faccenda potrebbe essere diversa perché nella base di Cona ci sono state zuffe ed accoltellamenti e questi fatti possono influire nella decisione del Ministro Alfano, in accordo col Prefetto, di sistemare alla meglio e provvisoriamente alcuni profughi-clandestini a Cà Bianca.
Non ci sono Santi e Madonne che tengano, né il Presidente della Regione Zaia, né il neo sindaco di Chioggia Ferro potrà impedire le decisioni dai Ministeri romani. (boscolo)
E' assolutamente FALSO è riconosciuto da tutti che l'aver fermato i profughi alla ex base militare è SOLO MERITO DI CASSON...che non ha urlato, non ha blaterato non ha mandato comunicati stampa inutili ma mettendo con le spalle al muro , in termini giuridici, i prefetti...ricordando loro i termini di legge , la stessa legge che le istituzioni chiamano a rispettare... oltre ai suoi rapporti istitituzionali sempre corretti e la sua rete di contatti romana, provinciale e regionale. Affermare il contrario è solo denigrazione, punto e basta.
EliminaPersonalmente penso che l'intervento del sindaco Casson sia stato determinante a fermare i profughi, per quanto riguarda la " marcia indietro " del prefetto per motivi " economici " anche un neonato sa che ogni profugo per l'alloggio, il vitto e tutto il resto viene pagato ( alla gestione ) 35 euro al giorno, ci sono TUTTE le possibilità economiche per dare in gestione...i prefabbricati te li portano in TRE giorni TRE, anche a te caro " boscolo" basta che dimostri di essere all'altezza della gestione.
Elimina(Per andrea comparato 5 luglio 2016 09:57
EliminaSorvoliamo sul Casson o non Casson, tanto io resto della mia idea e lei della sua.
Relativamente oll’onerosità, legga bene, io non ho parlato di prefabbricati, ma della messa in pristino dell'ex base di Cà Bianca. Cioè sistemare gli immobili dal punto di vista edilizio, metterli a norma con gli impianti, i servizi igienici ed altro. Ecco che la spesa diventa onerosa, per non dire esorbitante.
I 35 € al giorno da lei citati, c’entrano un cavolo !! (boscolo)
Siete tutti sicuri che a fermare la decisione di non utilizzare la base xi Ca' Bianca sia stato il dott. Casson?
RispondiEliminaIllusi
E ferro se la prende anche col governo e col prefetto dicendo che vogliono mettere in difficoltà i sindaci a 5 stelle neoeletti. Oltre alla dialettica gli manca anche la diplomazia. A posto semo! In un solo colpo abbiamo isolato tutti!
RispondiEliminaAlla fine i conti tornano sempre non bisogna mai lasciare la strada vecchia se con quella nuova si va in peggio
Elimina.Ora c'è un cambiamento ma
in PEGGIO
Prima con casson il prefetto ha fatto retromarcia ora il prefetto fa avanti tutta
Adesso non lamentatevi che vedremo dei bei cambiamenti
Ha ha ha
Mi dispiace per Boscolo che viene smentito anche stavolta, ma è stato proprio Casson a impedire che i migranti venissero a Ca' Bianca. Ricordo benissimo tutti i giornali del momento. Con l'analisi di quanto avvenuto. È stato indubbiamente una cosa importante che Casson è riuscito ad ottenere, con la diplomazia e la tattica del convincimento sulla base delle regole poste dallo Stato stesso. Diplomazia che da quanto vediamo, Ferro non possiede in massimo grado, se da quanto leggo nel gazzettino di oggi, ha già rotto col sindaco di Cona che esige adesso le pubbliche scuse di Ferro.
RispondiElimina(Per Anonimo 5 luglio 2016 11:31)
EliminaPiù che la lettera dell’ex sindaco Casson, certamente ha prevalso la protesta dei poliziotti contro l’utilizzo dell’ex base militare di Cà Bianca. Si legge infatti :
POLIZIOTTI: “PRONTI A CONTESTARE PREFETTO CUTTAIA”
VENEZIA – «Prima si pensi al commissariato di Chioggia, poi alla ex base di Ca’ Bianca, altrimenti siamo pronti a contestare il Prefetto». [.]
Mauro Armelao, vice segretario nazionale del sindacato Ugl-Polizia di Stato accusa Governo e Prefettura di riservare ai profughi un trattamento privilegiato, rispetto a quello verso i poliziotti.
L’utilizzo della ex base di Ca’ Bianca, ridotta in condizioni fatiscenti da vent’anni di abbandono, in centro profughi, dopo una costosa ristrutturazione fa andare in bestia i poliziotti.
Per rendere agibile almeno una parte della ex base, infatti, sarebbero necessari consistenti lavori da finanziare con fondi pubblici, mentre «al Commissariato di Chioggia, da più di dieci anni, non vengono dipinti i muri, abbiamo problemi per far tagliare l’erba, le pulizie interne sono pressoché inesistenti».
http://voxnews.info/AGOSTO 11, 2015
(boscolo)
Ferro sta facendo misere figure da quando è stato eletto. Parla per parlare, per far vedere che sta facendo qualcosa già da subito! MA non vede come ci fa vergognare??? E' il nostro rappresentante! Già la grammatica è incerta, se in più spara cavolate, simao messi bene......
RispondiEliminaE' appena stato eletto, ci sono una MONTAGNA di problemi, solo per iniziare a conoscerli co vuole tempo, la gente ha scelto questo sindaco diamo il tempo che lui e gli altri possano imparare, si potrà giudicare tra qualche tempo...
EliminaSono perfettamente d'accordo sul fatto che sia "merito" di Casson aver ostacolato l'arrivo dei profughi. Perché? "semplicemente" perché amico politico del Ministro Alfano e perché Chioggia si trovava all'alba delle amministrative. Probabilmente ora arriverebbero anche con Casson. E assolutamente non si tratta di costo di sistemazione dell'ex base. Trovo inoltre fuori luogo che un neo sindaco si permetta di giudicare l'amministratore confinante, ha perso una buona occasione per tacere.
EliminaCmq non possiamo aspettarci che un neo sindaco che mai ha avuto un minimo di esperienza politica precedente possa partire in quarta, dovrà necessariamente fare un po' di gavetta, diamo tempo al tempo.
EliminaMa certo Andrea aspetteremo con ansia nel frattempo non vedremo più un cielo stellato ma una notte nera
EliminaCerto che si è sempre pronti a sminuire o a minimizzare l'operato di casson. Ha prevalso la posizione dell'ugl, l'amicizia con alfano, ecc...Ricordo invece molto bene la famosa corrispondenza tra il sindaco e il ministro in cui il sindaco enunciava motivazioni giuridiche inconfutabili che il ministro non poté non accogliere. Ma è difficile ammettere che il diritto casson lo conosce. E conosce magari cosa vuol dire la diplomazia e la dialettica. Sono qualità che a noi non interessano, vero? D'altra parte perché allora avremmo votato ferro! È più facile dire che era intrallazzato con alfano, che hanno lavorato gli altri e lui poi si è fatto bello. Magari poi scopriremo anche che i discorsi non se li prepara neanche lui e neanche le lettere. Chissà chi gliele avrà scritte...ah ah ah
RispondiElimina(Per Anonimo 5 luglio 2016 23:09)
EliminaEgregio signore, mi sembra che ci sia ben poco da ridere.
Vediamo l’avv. Casson, uomo che conosce la legge, cosa ha scritto nell’agosto 2015 al Ministro degli Interni Angelino Alfano :
«si tratta della fine ingloriosa, per mano delle istituzioni, dello Stato di diritto e dei principi di equità e giustizia che deve necessariamente garantire [.]….
……Il Governo ha stabilito che ciascuna realtà possa accogliere una quota di migranti pari a uno ogni 1000 abitanti. Un’equazione che per Chioggia si traduce in 50 profughi [.]…..
……Il “no” di Chioggia, che già ospita il doppio dei profughi previsti dalle legge (96 al posto di 50), non nasce da preclusioni razziali né da motivazioni politiche, ma da ragioni di sostenibilità sociale…..»
Bene, se la legge prevede 1 profugo ogni 1.000 abitanti, che cosa dovrebbe dire il sindaco di Cona che nella base insistente nel suo territorio, che conta in tutto 3.000 anime, ne ospita 700 al posto di 3.
Il fatto è che i ministeri, il Ministro, ed i prefetti se ne fregano, anzi se ne strafregano della legge, delle proteste e delle lettere di sindaci e dei rappresentanti di categoria, perché con la scusa che operano in regime di “emergenza” fanno quello che vogliono. (boscolo)
Concordo: ricordo anche io le motivazioni giuridiche inconfutabili presentate da Casson, che hanno preservato Ca' Bianca dall'arrivo dei migranti. Frutto di conoscenza delle leggi, di diplomazia di capacità di persuasione. Tutto il resto non è stato determinante e sono convinto che senza Casson i migranti sarebbero a Ca' Bianca da un pezzo. Ora la speranza è che anche Ferro riesca a imporsi.Vedremo.
RispondiEliminaAndrea ancora nessun post sulla nuova giunta? Ma lo sai che il sindaco ha firmato il decreto?
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