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martedì 2 agosto 2016
FEDALTO (CROCIERE): SIAMO STATI FERMI PER INADEMPIENZE DEL COMUNE. IL DEPOSITO GPL? È LEGITTIMO. E ARRIVA UN'ALTRA BOMBA...
A ventiquattro ore dalla partenza della nave da crociera Sea Dream dal porto di Chioggia alla volta di Venezia, l'amministratore unico di Chioggia Terminal Crociere Giuseppe Fedalto ne ha per tutti. Per il Comune, «in altre faccende affaccendato» (leggi: campagna elettorale) lungo l'ultimo anno, circostanza che avrebbe impedito l'adozione di provvedimenti necessari ad ampliare il numero e la portata delle navi passeggeri in città. Per la Capitaneria di Porto, che a volte concederebbe il nulla osta solo 12 ore prima dell'arrivo delle navi. Ma anche per i negozi del centro storico, molti dei quali sono rimasti tradizionalmente chiusi di lunedì mattina, nonostante lo sbarco di oltre un centinaio di turisti dalla Sea Dream, dopo l'invito rivolto alle associazioni di categoria per un'accoglienza a porte aperte. «I chioggiotti non si dannano né stracciano le vesti per dare una mano alla crocieristica», afferma Fedalto: e chissà come ci staranno, a leggere che il rappresentante della CTC giudica legittimo il deposito gpl in via di costruzione a punta Colombi. «Se qualcuno pensa non lo sia, provveda agli atti dovuti», taglia corto Fedalto. Che aggiunge un carico da undici: «L'autorità portuale di Chioggia giovedì scorso ha autorizzato la società San Marco Petroli a iniziare i lavori in una zona centrale del porto di Marghera, per la realizzazione di un grande impianto di gas naturale liquido, cinquanta volte maggiore rispetto a quello di Chioggia, che prevede l'arrivo di navi gasiere per il rifornimento. Lo ha fatto con cognizione di causa, io stesso ho votato per il sì. E se consideriamo valido quello, a maggior ragione lo è anche il deposito di Chioggia». Magari i residenti delle zone limitrofe e, chissà, anche i passeggeri delle navi da crociera la pensano diversamente.
Tornando a queste ultime, Fedalto giura di non attaccare nessuno ma di raccontare solo i fatti per come sono: «Senza gli atti di competenza del Comune, la Chioggia Terminal Crociere non può andare da nessuna parte. Ci sono un paio di problemi da risolvere, relativi al piano regolatore generale per il Porto, compresa l'isola Saloni. Temi che investono anche la Capitaneria, derivanti dall'interpretazione e dalle modifiche al piano portuale. Serve una delibera di giunta, dopo che per un anno non c'è stata attività in seno a CTC propedeutica a organizzare l'arrivo di più navi, in corrispondenza delle more decisionali in Comune». Fedalto ha parlato con il sindaco Ferro in occasione dell'assemblea CTC: «Noi siamo nel limbo del rischio d'impresa, non possiamo andare oltre a questo, altrimenti da rischio diventa pericolo». Il programma biennale per l'arrivo delle navi nel 2017 e 2018 si sta decidendo in questi mesi: «Se potessimo, ne farei arrivare di più», dice Fedalto. «Ma dobbiamo saperlo prima, perché se la Capitaneria dice di no quando la nave sta già arrivando in zona, la rimando indietro?». E certo i 110 ospiti della Sea Dream si sarebbero aspettati di poter fare compere in città, ieri mattina, magari di prodotti tipici e oggetti d'artigianato: «Ma interessa o no ai chioggiotti il traffico delle crociere?», si chiede retoricamente l'amministratore unico della società che ne organizza l'approdo in loco.
15 commenti:
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Intanto il sig. fedalto dimentica che:
RispondiElimina- il deposito autorizzato dall'autorità portuale di venezia alla san marco petroli è sito a fusina all'interno di un'area a destinazione chimica petrolifero (in sostituzione di depositidi gasolio e fosfati) ove gli abitati più vicini sono a 5 chilometri. A chioggia il gpl viene inserito in un'area commerciale a 250 metri dalle case.
- sull'isola saloni nessuno dice che il sig. Fedalto ha realizzato una passerella mettalica spendendo 500 mila euro senza autorizzazione paesaggistica e salvaguardia di venezia??
che i cinque stelle comincino ad denunciare quello che ha compiuto in abuso edilizio
Mah, queste accuse e queste parole mi lasciano parecchio perplesso e non mi convincono assolutamente.
RispondiEliminaMi piacerebbe ascoltare presto anche le altre campane interessate. Si fa presto ad accusare gli altri...
I negozi che interessano ai turisti quelli di souvenirs come il mio erano aperti hanno trovato la giusta accoglienza e simpatia ricambiata con le loro compere di oggetti tipici di murano e di Chioggia e molti mi hanno detto che ritorneranno volentieri Venturino Daniele titolare di www.venturinisouvenirs.it dal 1965
RispondiEliminaFedalto ha gettato la maschera.
RispondiEliminaEcco l’artefice principale che ha perorato la causa della Socogas per insediare il famigerato deposito di carburante in Val Da Rio.
Ha imbastito così bene la trama circa la legittimità dell’impianto che si premette di dire : «Se qualcuno pensa non lo sia, provveda agli atti dovuti»
E, forse, ha anche formalmente ragione. Di questo dobbiamo ringraziare anche il Consiglio di Amministrazione di A.S.PO cui l’ex sindaco Casson ne era membro. (boscolo)
Personalmente l'intervento del primo commento lo trovo appropriato,
RispondiEliminanon mi sembra il modo corretto per fare accettare un progetto ritenuto pericoloso facendo dei paragoni non appropriati,
ma soprattutto il modo con cui si pone, visto che è così indifferente il Sig. Fedalto,
perché non si fa costruire un bel deposito davanti a casa sua nel Bellunese.
Ho avuto modo di sentirlo in occasione di una serata dedicata alla collocazione del nuovo mercato ittico, sinceramente non vedo in lui una persona preparata per gli incarichi assegnati,
ma sopratutto è una persona che non accetta rifiuti
Chiedete a questo signore quanri altri impianti di stoccaggio gpl esistono a meno di trecento metri dal centro storico e del piu popoloso quartiere della città.
RispondiEliminaPer fusina ha già risposto qualcunaltro. L'esposto esiste già in procura caro signore. Stia sereno.
Al sindaco dico, l'abbiamo votata perché fermi questo scempio, quindi lasciate perdere tutto e dedicatevi a questo con tutti quelli che ci stanno e che possono dare un contributo, a parte i Cassoniani ovviamente.
Il ricorso al Presidente della Repubblica fatto da Casson è, al momento, l'unica speranza che abbiamo perché i lavori del deposito vengano bloccati.
RispondiEliminaCHE IL VICE SINDACO MARCO VERONESE DELEGATO AL PORTO RISPONDI UFFICIALMENTE A FEDALTO SU GPL, CROCIERE E MERCATO ITTIVO! COMANDA FEDALTO O IL COMUNE?
RispondiEliminaSi. Immagino che per il dialogo tra i due ci vorranno i sottotitoli.
RispondiEliminaHanno la quinta elementare in due...
RispondiEliminaPer rivestire certi incarichi, sia di presidente di una camera di commercio, che di vicesindaco, ormai si deve avere professionalita' e titoli di studio adeguati. Mi pare che in entrambi i casi manchi qualcosa.
RispondiEliminaInvitate Fedalto alla commissione pubblica di domani ore 18 in sala consiglio. Che parli a tutti e confermi le indiscrezioni
RispondiEliminaIl ricorso di casson e' aria fritta
RispondiEliminaPer Anonimo 3 agosto 2016 09:46
RispondiEliminaSe le speranze di non avere il gpl si riducono al ricorso dell'ex sindaco Casson, siamo freschi !!
Già con la lettera della Salvaguardia ci ha preso in giro in quanto detta Commissione é solo consultiva, cioè non decide nulla, ma questo ricorso che Casson dice di aver fatto (ma che nessuno ha visto) supera di gran lunga la presa in giro della Salvaguardia.
Possibile che nessuno della nuova Amministrazione abbia il coraggio di rendere pubblico tale ricorso ?? E’ una faccenda privata dell'ex sindaco, oppure é una decisione della vecchia Amministrazione ?? Se fosse affermativa la seconda ipotesi (poiché la prima sarebbe fantascienza), avremo tutto il diritto come cittadini di leggerlo questo ricorso. In maniera tale da farci un’opinione sulla sua consistenza legale e soprattutto se i termini di tempo per la sua presentazione sono stati rispettati.
Mi rivolgo tramite questo blog al sindaco Ferro, che della trasparenza ha fatto un suo baluardo, affinché si dia una mossa e pubblichi questo “oggetto misterioso” al più presto, magari mettendolo all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. (boscolo)
Quello che ho letto or ora è un delirio...
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