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martedì 21 marzo 2017
EMERGENZA CASA E GUERRA TRA POVERI: L'ASSESSORA TRAPELLA FA SGOMBERARE UN ALLOGGIO OCCUPATO A SOTTOMARINA
Pomeriggio d'altri tempi in via Nicolò Zeno. Al civico 250, nelle case popolari del Comune, la scorsa notte una famiglia con tre minori -che già occupava un alloggio popolare in via Alga- si è insediata entro un appartamento, che domani mattina avrebbe dovuto essere consegnato nella legalità ai primi aventi diritto in graduatoria. Avvertita della situazione, l'assessora alla casa Patrizia Trapella si è recata di persona in zona con tre vigili urbani per favorire il rientro alle regole: gli occupanti hanno resistito e non intendevano lasciare l'abitazione, ma la mediazione di una nonna ha evitato che la guerra tra poveri esplodesse, prendendosi insulti anche in luogo della figlia occupante. Al termine dell'episodio -anche se niente fa pensare che la storia sia davvero finita- "Super Trapella" è riuscita a ottenere che gli occupanti rilascino l'appartamento entro domani, per tornare probabilmente in quello precedentemente occupato, anche se la Caritas si sarebbe impegnata a trovare una sistemazione provvisoria ai genitori e ai tre figli. Nel contesto odierno hanno avuto un ruolo anche le sorelle Frizziero, figlie dell'invalido costretto a non uscire da una casa Ater a Cavanella: la famiglia infatti seguirebbe nella graduatoria immediatamente gli aventi diritto all'appartamento in via Zeno. In tutta questa situazione, qualche residente rileva che le case occupate nel quartiere sarebbero più di una.
5 commenti:
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Forti con i deboli....
RispondiEliminaE tì forte come l'asèo...
Eliminabrava Assessore Trapella, ora si deve liberare anche tutti gli altri e assegnare a chi è in graduatoria.
RispondiEliminaMa perché l'assessora Trapella non interviene anche in via Alga, altrimenti si potrebbe pensare che in quello stabile di PROPRIETÀ' COMUNALE sia tollerata ogni cosa.
RispondiEliminaIntanto lei ha avuto il coraggio, ha rotto il ghiaccio, cosa che non era mai successo in precedenza, forse perché in precedenza queste persone sono state usate come bacino di voti.
RispondiEliminaFinalmente si comincia a metterli un po' in riga, una cosa e ricevere aiuto dalla comunità in situazione di emmergenza, un'altra e pretendere di rimanerci a carico per tutta la vita, qui addirittura ci sono situazioni in cui anno usufruito e continuano a farlo da più generazioni, padre, figli e nipoti.
Se volete posso fare nomi e cognomi.