Pagine

martedì 5 dicembre 2017

SOCOGAS MOSTRA LE AUTORIZZAZIONI DEL DEPOSITO GPL IN UNA CONFERENZA STAMPA A MARGHERA

La verità di Socogas sul deposito gpl, in una conferenza stampa. C'è grande attesa per l'appuntamento di domattina alle ore 11 nella sala Argento del parco Vega di Marghera, la sede di Confindustria Venezia, dove la società di Fidenza illustrerà le ragioni alla base dei lavori nel cantiere di Val da Rio, le caratteristiche tecniche dell'impianto, i dispositivi di sicurezza previsti, e mostrerà le autorizzazioni ricevute a più livelli amministrativi per la realizzazione dell'intervento contestato.

Per conto di Socogas e Bioenergie relazioneranno l'amministratore unico Renzo Zucchi e il direttore generale Giampaolo Zucchi. Sarà presente anche una delegazione di Assocostieri, l'associazione nazionale dei depositi costieri di olii minerali con il suo direttore Dario Soria, che racconterà l'esperienza di altri porti e città italiane -come Ravenna e La Spezia- in cui convivono la movimentazione di navi gasiere, i traffici commerciali e le attività ittiche, da diporto e turistiche. Al tavolo anche l'avvocato Massimo Rutigliano che assiste l'impresa e il tecnico Elio Massara, analista del rischio.

7 commenti:

  1. La Socogas, ancora una volta ci vuole prendere per i fondelli. Nella conferenza stampa ci dovranno spiegare come è stato possibile costruire in impianto costiero di GPL di 9.000 mc. a 250 metri dal centro storico nel mezzo della laguna di Venezia, iscritta nel 1987 dall’UNESCO quale patrimonio dell’umanità.

    Ci dovranno spiegare perché non è stata sentita la cittadinanza prima dell’approvazione del Decreto Interministeriale, trattandoci come carne da macello.

    Adesso, forse perché si trovano in difficoltà per l’approvazione comunale della bretella di accesso all’impianto, indicono una conferenza stampa.
    Speriamo che a detta conferenza il comitato NO GPL organizzi una manifestazione con trombe e tamburi per fargli sentire l’umore dei cittadini chioggiotti presi per i fondelli da Socogas, dall’ASPO e dal Ministero.

    RispondiElimina
  2. Socogas vergognati!! Fattelo sotto casa tua il deposito!! Mi paragonano la spezia che è sul mare a Chioggia!! Ma non sapete niente della nostra città! Mi dispiace per chi resterà in questa città cantiere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione avrebbero dovuto farselo nella loro Regione il deposito.
      Probabilmente a Ravenna non gli hanno accolti come ASPO di Chioggia.

      Elimina
  3. durante la conferenza stampa tenutasi al granso stanco il 18 novembre 2016, gli era stato chiesto perché non a Marghera, Zucchi, aveva risposto che nel periodo in cui hanno iniziato a progettare l'impianto a Marghera non c'erano aree disponibili e non si sapeva quando lo sarebbero state. Lavorano in tutta italia, se guardi il video vedi che depositi e stabilimenti sono maggiormente il alta italia ma anche nel resto dell'italia. a Ravenna ci sono già impianti del genere che convivono tranquillamente con il resto delle attività, nota bene che l'netrata del porto di Ravenna è la metà di quello di chioggia

    RispondiElimina
  4. Marghera non ha aree disponibili??
    Notizia pochissimo credibile.
    Ravenna ha già altri impianti??
    Bene è proprio lì che dovevano andare vista la natura industriale del porto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. CHIOGGIA ha dei costi portuali notevolmente inferiori a quelli di Marghera e Ravenna e vi pare poco.....

      Elimina
  5. non credo che a ravenna ci siano depositi gpl di tali proporzioni...come mai prima di fare tutto questo non sono stati interpellati gli operatori portuali?che vantaggio ha la citta da tutto cio...solo pubblicita' negativa ..grazie aspo...da anni prendi soldi di affitto delle banchine che ora sono deserte,bella politica ..


    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.