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giovedì 15 marzo 2018

RIPRESI I LAVORI DI RESTAURO A PALAZZO GRANAIO, A PRESTO UN INCONTRO CON GLI ESERCENTI DEL PIAN TERRENO

Nella giornata di ieri, mercoledì 14 marzo, con la sottoscrizione del previsto verbale sono formalmente ripresi i lavori a Palazzo Granaio, già sospesi in attesa di definire alcuni interventi espressamente richiesti dalla Soprintendenza, e per la conseguente definizione dei necessari atti amministrativi che andranno a regolare da qui in avanti i rapporti tra amministrazione comunale e impresa affidataria. I lavori riprendono dopo il provvedimento con cui la giunta ha recepito e confermato le indicazioni pervenute, superato il periodo di maltempo che ha di fatto impedito qualsiasi attività in cantiere, prima a causa del forte vento e poi per la neve caduta. Con la consapevolezza che ulteriori imprevisti potranno accadere, è stato formulato dai tecnici dell'ufficio Lavori Pubblici un programma che vedrà impegnate le maestranze nella realizzazione degli apprestamenti di sicurezza che permetteranno di mantenere in loco le attività commerciali presenti, prima fra tutte la pescheria al minuto.
"Un grande sforzo - si legge nella nota del Comune - è stato prodigato infatti per riuscire al svolgere i lavori procurando il minor disagio possibile agli esercizi posti al piano terra". A questo proposito, è nelle intenzioni dell'amministrazione convocare a breve un incontro con gli esercenti per meglio dettagliare le operazioni previste e concordarne assieme tempi e modi, lasciando comunque libere le imprese di operare nella sicurezza per gli operatori e la clientela. Dopo aver isolato il piano terra, gli operai procederanno intervenendo sul solaio che, una volta consolidato, fungerà da piano di appoggio per gli impalcati necessari alle lavorazioni in copertura. Sempre per garantire la sicurezza e per mettere a riparo le parti strutturali da trattare, dopo la rimozione della guaina che attualmente lo ricopre, sarà realizzata una copertura mobile a tralicci. Il ripasso delle facciate, intonaco, pietre e parti lignee, la sostituzione dei serramenti e la realizzazione degli impianti elettrico-idro-termo-sanitario e di climatizzazione porteranno l'immobile a poter essere utilizzato come pinacoteca. Un minuzioso lavoro di restauro verrà contestualmente svolto per riportare le parti lignee alle condizioni di efficienza funzionale e di conservazione richieste.
La valenza storico-monumentale del palazzo più antico della città richiederà infatti l'intervento di specialisti del settore che, operando con le tecniche adeguate, recupereranno le capriate lignee, gli elementi in pietra, gli intonaci e tutti gli altri elementi presenti, i quali -rimasti inalterati nel tempo- costituiscono un patrimonio da mantenere e conservare. Il Comune sta valutando quali potranno essere le destinazioni d’uso dell’immobile recuperato: si ipotizzano utilizzi legati ad esposizioni oppure altri usi pubblici. «Le impalcature e la gru di sollevamento - comunica l'assessora ai Lavori Pubblici, Elga Messina - rimarranno ancora per diversi mesi, ma saranno d’ora in poi operative per concludere i lavori della progettazione prevista. Sono fiduciosa nel buon esito del cantiere, e presto vedremo riconsegnato alla cittadinanza un palazzo storico che certamente tornerà ad essere uno degli immobili simbolici di Chioggia».

2 commenti:

  1. LA VERITÀ BISOGNA RACCONTARLA PER INTERO.

    Come si fa a parlare di “ripresa dei lavori” quando solo in data con 10-03-2018 è stata approvata la Determinazione Dirigenziale n. 532 avente per oggetto “Restauro Palazzo Granaio – 2° stralcio. Affidamento incarico per le attività di revisione del progetto all’arch: Alberta Baldin”

    Cosa dice questa Determinazione ?? In parole povere affida al summenzionato Architetto per l’importo di € 46.799,69 la revisione del progetto di restauro di Palazzo Granaio.
    Vale a dire, dopo la sospensione dei lavori in data 15-07-2016 e dopo l’autorizzazione della Soprintendenza in data 27-07-2017, l’arch. Alberta Baldin procederà alla revisione del progetto secondo l’indirizzo della Deliberazione di Giunta Municipale n. 46 del 21/02/2018, nonché delle direttive del Dirigente dei Lavori Pubblici : “che esponga ed uniformi i contenuti delle specifiche Autorizzazioni della Soprintendenza, ottenute ed eventualmente da ottenersi - che di fatto hanno integrato e variato il progetto originario alle mutate tecniche di conservazione – nondimeno il progetto di revisione dovrà essere adeguato alle sopravvenute leggi dall’approvazione del progetto ad oggi”

    Quindi, in conclusione, non so quali lavori potranno essere ripresi se prima non verrà approvato il progetto di variante ancora da elaborare e tutti gli atti amministrativi (perizia suppletiva, atto di sottomissione ecc.) Per fare ciò serviranno ancora parecchi mesi, per intanto l’Amministrazione vuole fare bella figura dando ad intendere di avere già ripreso i lavori.
    (boscolo)

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