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giovedì 5 luglio 2018

LINEA 80, TORNA LA FERMATA ALLA VEMPA. PIÙ CORSE BIS, ORARI RIVISTI PER GLI OPERAI

Dopo un mese dal debutto di Arriva Veneto, nella linea 80 tra Sottomarina e Venezia sta di nuovo per cambiare qualcosa. Ha avuto effetto il tavolo tecnico convocato ieri pomeriggio nella sede della Città Metropolitana di Venezia, con le organizzazioni sindacali dei pendolari e rappresentanti degli enti locali: per Chioggia hanno partecipato l'assessore Daniele Stecco e il consigliere Jonatan Montanariello. Le pressioni che da più parti si sono addensate verso la nuova società gestrice hanno portato quest'ultima a rivedere alcuni aspetti che fin dai primi giorni si sono rivelati piuttosto indigesti a gran parte dell'utenza: all'esordio il 10 giugno, l'impresa italo-tedesca aveva già anticipato che alcuni correttivi sarebbero stati possibili in corso d'opera, plasmandoli sulle esigenze reali di chi viaggia.
In primis, verrà soppressa la fermata di via Rizzardi a Marghera e istituita di nuovo quella in via Rampa Cavalcavia di Mestre, comunemente nota come Vempa. Inoltre si eviterà che i passeggeri rimangano in piedi, istituendo corse bis a due piani negli orari più intasati; a tal proposito sono già stati allestiti almeno tre mezzi aggiuntivi, dal momento che quelli di nuova dotazione hanno dimostrato di essere preferiti perché più confortevoli. Arriva Veneto si è detta disponibile a valutare il ripristino degli orari di partenza da piazzale Roma al minuto .25 e .55 di ogni ora, come succedeva con Actv, per favorire le coincidenze di chi lavora in centro storico a Venezia e si sposta in vaporetto. Altri importanti rilievi riguardano le corse destinate agli operai di Porto Marghera: quelle dirette a Fincantieri, al polo chimico Montefibre e a Fusina saranno riportate alla scansione oraria precedente.
In particolare, tornerà la fermata delle ore 22.25 da Fincantieri e da Fusina gli autobus saranno diretti a Chioggia al termine del turno. Infine, dato anche il riscontro finora non lusinghiero della nuova tratta 85 verso il centro di Mestre e l'aeroporto, che non di rado rimane sgombra, alcuni mezzi di quella linea verranno “dirottati” verso Venezia anziché proseguire in direzione Tessèra. Sul tavolo restano altri input forniti dai lavoratori, e che i tecnici di Arriva provano a collimare: ad esempio, riavere la corsa delle 5.25 del mattino da Venezia verso Sottomarina, aggiungere un'altra corsa serale con gli orari del precedente servizio, evitare ritardi nelle corse notturne delle 2.40 e 3.40 da Sottomarina, intensificare gli autobus festivi.
Senza contare le richieste di carattere operativo da parte degli autisti: turni massacranti, che hanno sempre un orario di inizio ma mai uno effettivo di chiusura, non è ancora stata pianificata una scansione prestabilita dei riposi, scarseggiano o saltano del tutto le pause pranzo e per altre esigenze di reset.
Martedì mattina alle ore 11 l'accordo dovrebbe essere concluso e firmato nei locali della Prefettura di Venezia in campo San Maurizio; in ogni caso rimarrà attivo il tavolo tecnico che vede sedute le sigle sindacali, il Comune di Chioggia e i lavoratori dei poli industriali, per nuovi possibili adeguamenti in vista della stagione invernale.

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