Gli animali definiti d'affezione hanno assunto sempre maggiore rilievo nella società. Il numero di persone che vive con animali domestici è cresciuto notevolmente ed il mutare delle condizioni di convivenza fra uomo e animale, soprattutto nei contesti urbani, ha contribuito a far crescere la sensibilità nei loro confronti. È questa considerazione che ha spinto più di un anno fa l'attivista Laura Doria ad intraprendere tutte le azioni possibili volte a sensibilizzare l’amministrazione comunale quanto alla necessità di realizzare aree pubbliche dedicate ai cani, e finalmente la prima area dedicata alla loro ricreazione si sta concretizzando in queste settimane all’isola dell’Unione. Sempre sulla stessa linea, Doria aveva anche rivolto l’attenzione alle norme che permettono l’accesso agli animali nei negozi del settore alimentare: il Ministero della Salute, con note del 7 giugno 2017 e del 3 agosto nello stesso anno, ha chiarito che l’operatore può consentire l’accesso agli animali d’affezione qualora sia in grado di impedire che gli stessi non siano fonte di contaminazione attraverso procedure di autocontrollo, come per esempio mettere a disposizione dei clienti i carrelli dotati di apposito spazio delimitato e protetto per gli animali, in modo da impedire il contatto con i prodotti.
«Tuttavia - dice Laura Doria - ho constatato all’epoca che nel territorio del comune di Chioggia non c'era alcun negozio alimentare che consentisse il regolare accesso agli animali nel rispetto delle norme in materia. O meglio, nessuno aveva optato per attuare le misure necessarie di autotutela allo scopo di consentire l’ingresso agli animali di piccola e media taglia. A luglio 2018 ho quindi inoltrato a una decina di negozi alimentari una nota dove chiedevo, alla luce delle recenti norme, l’intenzione o meno di adottare tali dispositivi. Dopo aver constatato, poco dopo, che l’Eurospar si è adeguato attraverso specifici carrelli, in questi giorni -come precedentemente promesso dal titolare- anche il supermercato Conad ha inteso di consentire l’ingresso mettendo a disposizione 4 carrelli appositamente predisposti, visto il notevole afflusso di clientela che va a fare la spesa accompagnata dai propri animali. Riuscendo a sensibilizzare queste misure di autocontrollo agli operatori del territorio - conclude l'attivista - si potrebbe garantire un servizio prezioso ai padroni dei 5490 cani censiti a Chioggia, e far sì che abbiano il diritto di non fare uno slalom quotidiano tra i tanti divieti».
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