Pagine

domenica 5 maggio 2019

MALTEMPO NO STOP: CA’ BIANCA ALLAGATA, LA CHIATTA ROMANO P HA ROTTO GLI ORMEGGI, BORA IN AUMENTO. MA SI SALVA L’OSPEDALE

Continua a far danni l’ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime 24 ore in tutto il Veneto. Per quanto riguarda l’area clodiense, Ca’ Bianca accusa l’ennesimo allagamento del suo abitato: il presidente del comitato civico Davide Tiozzo ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale per porre rimedio all’annoso problema, dovuto spesso al blocco delle pompe di sollevamento delle acque meteoriche, in funzione da diversi anni. I cittadini di Ca’ Bianca e Ca’ Pasqua chiedono periodicità nei controlli di efficienza, verifiche dell’inadeguatezza dell’attuale sistema di prosciugamento, aggiornare l’impianto anche in caso di carenze nell’energia elettrica e in ottemperanza al recente piano delle acque.
A Valli invece da venerdì sera è stato chiuso il transito sul ponte delle Trezze dato l’aggravarsi delle condizioni statiche, dal momento che spesso viene utilizzato per le deviazioni del traffico su via Sedici Laghi in caso di incidenti lungo la Romea. Anche in laguna gli effetti del forte vento di tramontana e di bora, ampiamente previsto, si sono fatti sentire: la chiatta Romano P (ex Allibo Adriatica) ha rotto gli ormeggi alla catena di prua, spostando il suo asse che sarà riassestato dagli operai dopo il maltempo. Tempo fa le altre chiatte dello stesso comparto, alla deriva durante un’altra burrasca, erano andate a infrangersi contro il ponte translagunare fra Chioggia e Valli.
Il vento stamane è peraltro aumentato, attorno alle ore 9.30 veniva segnalato a forza 3 a ridosso del mare, rendendo difficile la navigazione anche ai vaporetti di linea 11 verso Pellestrina. In canal Vena intanto alcuni bidoni per la raccolta differenziata sono stati sbalzati dalla bora nelle fondamenta dietro il municipio, e condotti fino a oltre la riva: tanto che c’è stato chi -con grande senso civico- ha sfidato le folate e la pioggia per dare il buon esempio e andarli a recuperare a terra.
Nonostante questa situazione, ci sono anche buone notizie e arrivano dall’ospedale, che ieri non ha mai interrotto la propria attività nonostante l’acquazzone abbia interessato, attorno alle ore 13.30 di sabato, l’ingresso e le zone limitrofe, provocando un parziale allagamento: ma i tecnici, gli operatori e i sanitari sono immediatamente intervenuti, limitando al massimo i disagi e riportando la situazione alla normalità in meno di un’ora, senza conseguenze di alcun genere per i pazienti e per le strutture. Non vengono segnalati interventi notturni da parte delle squadre di vigili del fuoco, anche se ancora non si conosce il quadro della possibile erosione del litorale di Isolaverde, non nuovo a episodi del genere, proprio mentre sta avvenendo il ripascimento di sabbia per l’estate.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.