Da venerdì sera l’intero territorio comunale di Chioggia è sott’acqua. Le piogge, intermittenti ma poderose, che si sono abbattute sulla città hanno reso impraticabile la circolazione sia in centro storico e all’isola Saloni, che a Borgo San Giovanni da via Granatieri di Sardegna alle strade laterali (un esempio su tutte, via Don Minzoni), a Sottomarina da via San Felice e via San Marco fino a strada Madonna Marina e via Domenico Schiavo, dove l’ambulanza e i vigili del fuoco hanno dovuto fare le peripezie nell’acqua per soccorrere un paziente in casa entrando dalla finestra.
Soprattutto le frazioni hanno subìto disagi notevoli: Piovini è rimasta senz’acqua, Ca’ Bianca per l’ennesima volta è andata a fondo. Via Campagnola – riporta il presidente del comitato di quartiere, Davide Tiozzo – era sotto di 20 cm, è andato in crisi lo scarico, solo l’azione volontaria dei residenti con motopompe private ha evitato il peggio: Tiozzo chiede che anche Veritas sia presente non solo nelle strade, ma anche alla riunione prevista l’8 agosto in municipio al fine di trovare una soluzione definitiva.
Quella che reclama anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che ieri pomeriggio ha visto sospendere la messa delle ore 18 perché circa dieci centimetri di acqua piovana erano entrati in chiesa. Il parroco don Danilo Marin chiede all’amministrazione di far fronte all’avvallamento stradale causato dai lavori degli anni scorsi.
Ma soprattutto ci si chiede: a che punto è il megatubo per lo smaltimento delle acque, per la cui realizzazione sono stati già investiti 22 milioni? Iniziata nel 2015, l’opera manca ancora di raccordi nei pressi del ponte Baden Powell dove è sita la vasca per la raccolta delle acque, dopo che tutto il lungomare è stato già servito. Già tre giunte si sono avvicendate attorno ai lavori in corso, non vorremmo doverne attendere una quarta dopo il 2021.
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