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mercoledì 10 luglio 2019
IN VIGORE DA LUGLIO IL NUOVO CALCOLO DEL CANONE DI LOCAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE POPOLARE
È una legge regionale, la n. 39 del 2017 ed il relativo regolamento di attuazione (n. 4/2018), che hanno dato una nuova disciplina alla normativa in materia di alloggi di edilizia residenziale pubblica. I nuovi canoni, che ai sensi di legge avrebbero dovuto trovare applicazione dal 15 novembre 2018, per motivi tecnici legati al portale dedicato, su indicazione della stessa Regione trovano applicazione a partire dal mese di luglio 2019. Sono modificate le modalità di calcolo del canone di locazione: partendo dal valore dell’equo canone (rivalutato) dell’alloggio, si gradua il canone effettivamente dovuto in funzione di svariati elementi, tra cui: lo stato di conservazione dell’immobile; la situazione economica del nucleo familiare come risultante dall’ISE/ISEE; il canone massimo sopportabile dalla famiglia. Il calcolo del canone è effettuato all’interno di un portale messo a disposizione dalla Regione e collegato direttamente con l’INPS, al fine delle verifiche ISEE. La norma ha anche stabilito un canone minimo di 40 euro da corrispondersi indipendentemente dalla situazione economica del nucleo familiare (che sostituisce il precedente importo, più basso, di circa 10 euro); che nel caso in cui il nucleo familiare non abbia provveduto a presentare la documentazione necessaria, si applichi il canone massimo aumentato del 10%; che nel caso in cui durante la validità del contratto di locazione il nucleo familiare raggiunga un ISEE superiore a 20mila euro (importo aggiornabile annualmente), il calcolo del canone sia rideterminato in funzione di quanto la condizione economica superi quella prevista per l’accesso, fino al raggiungimento del canone massimo; che nel caso di ospitalità temporanea di persone non appartenenti al nucleo familiare, l’ospite è obbligato a pagare una indennità di occupazione annua pari al 5% del reddito lordo dell’anno precedente, con un minimo di 40 euro mensili.
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