Il Demanio ha iscritto gli antichi Magazzini del Sale all’isola Saloni nell’elenco dei beni pubblici passibili di alienazione. Le vecchie manifatture, che nella parte rimasta integra ora ospitano aziende nautiche e distributori di gas, andranno così all’asta probabilmente il prossimo anno: il Comune infatti non ha acquisito manifestazioni di interesse nel concorso di idee per il loro utilizzo, e sarebbe troppo oneroso un esborso dalle casse dell’ente pur nell’ambito del cosiddetto federalismo demaniale.
L’assenza di progetti si spiega in parte con le condizioni assai precarie in cui versano gli ex Magazzini -il cui tetto è parzialmente crollato circa dieci anni fa- sia con i forti vincoli cui è soggetto l’edificio, che andrebbe ricostruito nel rispetto delle indicazioni della Sovrintendenza riguardo la tutela degli immobili ancorati alla storia, come ad esempio il caso dell’ex corderia dei Canevini di fronte al cimitero.
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