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martedì 6 agosto 2019

BORGO S.GIOVANNI IN ALLARME PER LE VOCI SU UN ALBERGO DI 7 PIANI A RIDOSSO DELLA LAGUNA, MA IL PROGETTO NON È ALL’ORDINE DEL GIORNO

Da qualche giorno, negli ambienti degli studi di progettazione e anche tra gli amministratori comunali, circola la voce che ai piedi del ponte Cavanis, dal lato di Borgo San Giovanni, dovrebbe sorgere un hotel di circa dieci piani per 45 camere. Il terreno, di proprietà dei fratelli Ballarin titolari dei Cantieri Navali Chioggia, attualmente ospita due residenze familiari di altezza sensibilmente minore: le preoccupazioni striscianti non sono solo relative all’impatto estetico della presunta opera sul paesaggio a ridosso della laguna, ma anche per la difficile viabilità che ne conseguirebbe, oltre che per la vicinanza al deposito di gpl in val da Rio.
Ma il progetto, ancorché avanzato speditamente nell’iter amministrativo (salvo il rinvio dalla commissione di Salvaguardia al Comune per assenza di alcune precisazioni), non è all’ordine del giorno: interpellati da Chioggia Azzurra, i Ballarin ridimensionano comunque le intenzioni (6-7 piani per 38-40 stanze), ribadendo che l’iniziativa era stata presa circa cinque anni fa quando il capostipite Achille -scomparso nell’agosto 2018- era ancora in vita. Poi nuove circostanze, tra cui il crescente impegno aziendale e l’intensificarsi delle attività attorno al deposito di gpl, stanno facendo riconsiderare i fratelli in merito all’opportunità o meno di procedere alla costruzione dell’hotel: «Non è detto che lo faremo – continua uno dei titolari – siamo in fase di valutazione e studio del da farsi, ora come ora non ho intenzione né possibilità di erigere questo albergo».

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