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giovedì 8 agosto 2019

ESERCITAZIONE DI COORDINAMENTO PER L'EMERGENZA SANITARIA QUESTA MATTINA ALL'ESTERNO DEL FORTE DI SAN FELICE

Questa mattina poco dopo le ore 9 stupore all’esterno del forte di San Felice, dal lato del mare, per un intervento di salvataggio di una persona compiuto addirittura con l’arrivo di un elicottero. Non si trattava di un reale ferito, in quanto l’intervento faceva parte di un’esercitazione congiunta tra la Guardia Costiera di Chioggia e i sanitari del 118 dell’ULSS 3 Serenissima, mobilitati dal Pronto Soccorso locale e dalle centrali operative di Mestre e Treviso, che ha messo in dotazione l'elicottero. L'operazione è stata possibile anche grazie alla presenza del farista Diego Nordio, che per conto della Marina Militare ha reso possibile l'accesso all'interno del Forte.

L’obiettivo, nell'ambito del progetto Vacanze Sicure, era monitorare i tempi dalla telefonata di emergenza fino all’arrivo dei soccorsi, constatando eventuali difficoltà e prevenendo le contromisure nel coordinamento tra enti differenti. La macchina dell’organizzazione ha sorpreso chi era in zona e non solo, dal momento che ben pochi operatori erano stati avvertiti che si trattava di un’esercitazione in corso.
Così si è svolta l'azione: alle ore 9 circa la centrale operativa del 118 è stata allertata da un passante, che assiste alla scena (il presunto infortunio di una coppia) indicando di trovarsi sulla diga vicino al faro del Forte San Felice. La centrale operativa attiva quindi sia la sala operativa della Guardia Costiera, numero blu di emergenza 1530, sia il personale 118 del Pronto Soccorso di Chioggia, codificando due feriti con codice giallo e verde. La sala operativa della Guardia Costiera acquisisce tutte le informazioni utili per la gestione del soccorso, inviando in loco un mezzo nautico dipendente.
La centrale operativa 118 attiva il soccorso con ambulanza, infermiere ed autista. La Guardia Costiera, giunta con il mezzo nautico dipendente, informa la sala operativa 1530 dell’impossibilità di poter recuperare l’infortunato dal lato del mare a causa della mancanza di un potenziale ormeggio, dovuto alla presenza di massi. La sala operativa contatta nuovamente il 118 informando dell’impossibilità di recuperare via mare l’infortunato; quest'ultima attiva HMES di Treviso (presente il medico) dotato di elisoccorso con verricello.
Il tempo di arrivo è stato stimato in circa 15 minuti: pertanto gli infortunati vengono recuperati con elisoccorso, comunicando all’ambulanza di recarsi dentro il Forte San Felice dove è localizzato uno spazio di atterraggio. La sala operativa 1530 invia in zona un ulteriore mezzo nautico per interdire ai natanti il tratto di laguna e le bocche di porto adiacenti la zona di recupero dei traumatizzati. Entrambi i feriti prima vengono stabilizzati e poi imbragati.
Il codice verde (il meno grave) viene trasportato con l’elicottero all’interno del Forte San Felice, dove si trova l’ambulanza: da lì viene trasportato dalla Guardia Costiera al pontile del Pronto Soccorso con l’infermiere. Il codice giallo, invece, viene trasportato direttamente dall’elisoccorso in Pronto Soccorso, mentre il personale sanitario dell’elicottero gestirà il codice giallo trasportandolo direttamente al Pronto Soccorso (arrivo ore 10.15). Presenti all’iniziativa il direttore medico dell’ospedale di Chioggia, Tiziano Martello, e il primario del Pronto Soccorso di Chioggia, Andrea Tiozzo. Le persone che si sono prestate come figuranti sono due infermieri e un conducente di ambulanza.

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