Ieri il blog di Chioggia Azzurra e il TG Azzurra avevano riportato alcuni aggiornamenti relativi al serio incidente che, circa all’una della notte fra lunedì e martedì, aveva coinvolto due giovani di 18 e 20 anni lungo la strada Romea in zona Brondolo. Lo scooter su cui viaggiavano era uscito di strada e le conseguenze sono state serie, dal momento che uno dei due giovani è stabile in Rianimazione a Mestre (dopo due giorni di sedazione e intubazione), l’altro presenta fratture ed è ricoverato al reparto di Ortopedia dell’ospedale di Chioggia.
Varie fonti, tra cui almeno una volontaria in servizio alla sagra di Sant’Anna, avevano riferito di una serie di abusi compiuti nelle ore antecedenti l’urto, proprio all’affollatissima manifestazione estiva, da un gruppo di giovani e giovanissimi in palese stato di alterazione: la distruzione di una panchina e di alcuni scooter parcheggiati, crisi di vomito sui tavoli e litigi con la security e gli stessi standisti, offese personali ad alcune volontarie in maglietta rossa. Infine, non paghi, i protagonisti della bravata hanno cercato di tirare giù le reti di recinzione, ma se la sono data a gambe all’arrivo delle forze dell’ordine, pervenute in loco con ben tre pattuglie per sedare gli animi.
Nel racconto figurava anche la sottrazione di un casco da ciclomotore, che un altro volontario ha riconosciuto come proprio dalle immagini che Chioggia Azzurra aveva pubblicato in imminenza dei fatti: segno sufficientemente inequivocabile per attribuirne la sparizione ad uno dei due ragazzi coinvolti nell’incidente, dei quali comunque in nessun modo sono stati pubblicati il nome e le generalità. La circostanza è stata confermata ieri pomeriggio da un loro amico attraverso messaggio privato giunto al network, mentre quanto all’eventuale tasso alcoolemico di chi era alla guida sarà noto ai carabinieri indaganti una volta esauriti gli esami di rito.
La facile associazione di tutti gli elementi messi assieme -secondo le indicazioni avute dalle fonti di cui sopra- ha portato a identificare, nell’articolo, i responsabili della “notte brava” con gli stessi che hanno avuto più tardi l’incidente a Brondolo. Fin dal primo pomeriggio, però, una massa di giovani e meno giovani ha contestato online la ricostruzione dei fatti, chi in maniera posata e civile, chi meno. Secondo i più, i due giovani coinvolti nello schianto non sono stati i responsabili dei fatti di Sant’Anna, per i quali la volontaria aveva chiesto una presa di coscienza da parte dei genitori, anche al fine di rifondere i danni.
Ora, per una volta Chioggia Azzurra non era in loco così come non c’erano tanti di coloro che si sono sentiti in dovere di dire la propria. Non è intenzione del presente blog però gettare la croce su persone innocenti ed estranee a episodi incresciosi, per cui -nel naturale processo dell’informazione via web, che è in continuo divenire- si scusa con gli interessati se quanto ha scritto risulta inesatto, impreciso, carente o comunque non rispondente in tutto al vero.
Sta di fatto che alla sagra di Sant’Anna lunedì sera è successo di tutto, chi ha fornito le informazioni non può essersi inventata le prepotenze e gli atti di vandalismo (e non abbiamo nemmeno riportato tutto quello che ci era stato comunicato!), per cui gioverebbe conoscere il reale andamento della serata e risalire agli autori effettivi, scagionando eventuali innocenti: finora nessuno è uscito allo scoperto. Alla sagra lavorano da mesi tanti uomini e donne di tutte le età, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie senza un corrispettivo, e non è giusto che una compagnia di post adolescenti si comporti in quel modo verso le cose e le persone.
In questa sede preme sottolineare la compostezza e l’educazione del padre di uno dei ragazzi che sfortunatamente giacciono su un letto di ospedale, il quale ieri sera ha chiesto a Chioggia Azzurra di rettificare le parti dell’articolo che secondo lui presentavano aspetti controversi, come la presenza alla sagra di una decina di persone assieme ai due giovanissimi (tra i quali anche l’amico diciottenne che per primo ha prestato loro soccorso dopo l’impatto). Questo stiamo facendo, esponendo le sue ragioni e quelle di quanti, per ore, hanno scritto e ripetuto che entrambi i passeggeri a bordo dello scooter caduto non c’entrano con il caos creato alla sagra: grazie, signore, anche per il comportamento ineccepibile tenuto in questa occasione, che sia di monito a chi spesso e volentieri non rispetta il lavoro altrui.
A “tagliare la testa al toro”, comunque, è giunta ieri in tarda serata una nota del comitato organizzatore della sagra di Sant’Anna, che riportiamo integralmente: «In seguito all’articolo apparso oggi (ieri, ndr) nel blog Chioggia Azzurra, il comitato si dissocia da chi ha reso tale testimonianza e dai contenuti di essa. Chiunque abbia rilasciato tali dichiarazioni lo ha fatto esclusivamente a titolo personale, non rappresentando in alcun modo il comitato stesso. Dispiaciuti per quanto accaduto, auguriamo una pronta guarigione ai ragazzi coinvolti nell’incidente». Auguri ai quali si unisce, naturalmente, Andrea Comparato assieme alla redazione del network Azzurra.
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