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venerdì 27 settembre 2019

SINDACO CONTESTATO AL SIT-IN DEGLI STUDENTI: "NON FAI NIENTE CONTRO IL DEPOSITO DI GPL". FERRO: "NESSUNO PIÙ AMBIENTALISTA DI NOI"

Sono partiti in circa 400 dalla cittadella scolastica di Borgo San Giovanni, stamane alle 8.15, pronti a sfilare lungo il quartiere e a raggiungere corso del Popolo a Chioggia. Sono gli studenti delle scuole superiori della città, coinvolti dall'organizzazione di Fridays for Future per il terzo sciopero globale in protesta contro i cambiamenti climatici indotti dall'uomo: la missione della giovane attivista svedese Greta Thunberg i giorni scorsi alle Nazioni Unite ha dato nuovo impulso al movimento, che anche a Chioggia fa forza sugli adolescenti, la cui presenza nelle strade è stata anche -per la prima volta- giustificata preventivamente dal ministro della pubblica istruzione Lorenzo Fioramonti.

Già all'ingresso in centro storico il lungo corteo si è praticamente dimezzato nelle proporzioni, mentre davanti al municipio attendevano alcune delle coreografie: un trono con sopra il pianeta era stato collocato sotto i portici, e una militante ha indossato un cappio mentre poggiava sopra due blocchi di ghiaccio stilizzati, a significare il pericolo per la Terra dato dallo scioglimento delle riserve idriche perenni.
Tra cartelli in inglese e cori di «revolution / no pollution» ("serve una rivoluzione: nessun inquinamento"), il messaggio ecologista ha interessato soprattutto la campagna per bloccare l'entrata in funzione del deposito di gpl in Val da Rio: l'avversione all'utilizzo di fonti fossili non si è però estesa a una critica all'ingresso di automobili e mezzi pesanti (con relativi idrocarburi) in corso del Popolo, avvenuto anche durante il corteo dal momento che non era stata programmata la pedonalizzazione integrale e i giovani hanno dovuto fare lo slalom tra le auto.
È stata proprio la divergenza di opinioni relativa all'operato dell'amministrazione comunale in materia di deposito di gpl a evitare l'incontro fra i manifestanti e il sindaco Alessandro Ferro, che aveva lasciato una riunione della giunta per scendere a salutare i ragazzi e confrontarsi con loro attorno ai temi dello sciopero. «Vi contestiamo perché non fate abbastanza contro il deposito di gpl», ha detto uno dei capi della protesta agli amministratori comunali; amareggiato il primo cittadino, che ricorda come «i temi "green" fanno parte delle priorità affrontate.
Non siamo indifferenti, non abbracciamo i temi ambientalisti per comodità o per chissà quale altro fine: lo abbiamo dimostrato ad esempio anticipando le ordinanze plastic free, collaborando con tanti enti di protezione ecologica, partecipando a tante raccolte di rifiuti in mare e sul territorio, fino alla recente convenzione per le guardie ambientali».
Ferro condivide le preoccupazioni degli studenti per il surriscaldamento climatico, lo scioglimento dei ghiacciai e l'inquinamento dei mari: «Quanto al deposito di gpl - conclude il sindaco - ribadisco che anche su questo tema siamo dalla loro parte e stiamo facendo molto, a dispetto di quanto dice qualcuno nelle ultime settimane, chissà con quali scopi, rinfacciando a questa amministrazione colpe che non ha». Al termine del sit-in davanti al municipio una delegazione di circa cento manifestanti si è recata proprio davanti al deposito di Val da Rio.

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