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venerdì 4 ottobre 2019

IL PIANO SUPERIORE DEL GRANAIO SARÀ PRONTO A PRIMAVERA: VERRÀ RIPRISTINATO ANCHE LO STORICO SACRARIO CON LE IMMAGINI DEI DEFUNTI

Il piano superiore di palazzo Granaio dovrebbe essere pronto nella primavera 2020. Lo ha dichiarato stamane l'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, nel corso di un sopralluogo condotto davanti alle telecamere di Chioggia Azzurra: i complessi lavori di restauro sono stati fermati e ripresi più volte, in concomitanza con ritrovamenti e valutazione della Sovrintendenza ai Beni Architettonici, che spesso visiona lo stato dei lavori e formula richieste cui bisogna sopperire. Il costo dell'intervento rimane tuttavia invariato, nonostante le migliorie apportate rispetto al progetto originario.

«È stata costruita una copertura sopra la copertura - comunica l'assessora Penzo - per garantire un clima asciutto e consentire di lavorare in qualsiasi condizione climatica. Parte della copertura è stata già scoperchiata, con il ripristino di nuovi tavolati. Sono state risanate alcune delle travature principali, e ricostruito il "dardo di Giove"». Sono solo due gli operai al lavoro: «In sezioni molto piccole - spiega l'assessora - non si riesce a garantire la presenza di più persone all'interno del cantiere».
Novità delle ultime settimane, la decisione di riaprire la chiesetta ottocentesca situata alla base, e ora sostituita da una cella frigorifera per stoccare gli scarti del pesce: «Gli arredi originari sono a loro volta in fase di restauro - conferma Penzo - e torneranno in loco. Il Comune ha stanziato ulteriori 350mila euro di svincolo dalla Legge Speciale anche per costruire una nuova cella frigorifera, da ubicare entro un box attualmente libero».
Le previsioni di consegna del cantiere, relativamente al piano superiore e appunto alla cappella religiosa, parlano di marzo-aprile 2020: «Ma con l'impresa - conclude l'esponente della giunta - abbiamo convenuto che qualche mese di ritardo potrebbe essere accettabile, quindi potrà slittare ottimisticamente all'inizio della prossima estate. Poi ci sarà un secondo stralcio, che prevede la sistemazione della facciata e il riordino delle attività al piano sottostante. Quindi entro la fine del 2021 potremo parlare del completamento dell'opera di restauro a tutta la struttura».

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