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giovedì 27 febbraio 2020

CORONAVIRUS, POSITIVO ANZIANO CARDIOPATICO. GUERRA ALLE FAKE NEWS, MERCATO IN TONO MINORE

Versa in condizioni serie al reparto di Rianimazione dell'ospedale all'Angelo di Mestre l'uomo di 86 anni riscontrato positivo al Coronavirus dopo essere stato ricoverato all'ospedale di Chioggia nell'Unità di Terapia Intensiva Coronarica. L'anziano presentava già gravi patologie cardiologiche, non rispondendo alle cure specifiche, e -dopo l'effettuazione delle radiografie toraciche- il responso del tampone ha certificato la presenza del virus, il quale ora potrebbe complicare la sua condizione clinica.
L'ULSS 3 Serenissima non ha reso nota la provenienza dell'uomo, anche se è scontato che siano in corso le necessarie verifiche relative alle sue ultime frequentazioni, sia nella ristretta cerchia familiare di convivenza che nell'ambiente ospedaliero di stretto contatto, ovvero i medici e gli infermieri che l'hanno curato da vicino. Questi test, relativi a persone già individuate, sono in attesa di responso: nel caso in cui qualcuno dovesse essere positivo, egli sarebbe posto in stato di isolamento domiciliare. Si tratta di una procedura chiara e regolamentata, valida per tutto il territorio nazionale.
Frattanto ieri pomeriggio è stato vietato l'ingresso nel Centro Servizi per Anziani di Sottomarina ai parenti e ai visitatori: la misura disposta dal medico coordinatore dell’ULSS 3 Serenissima è da escludere che sia collegata a casi di contagio. Anzi, una fake news in tal senso è già stata smentita ieri sera dal consiglio di amministrazione: «notizie assolutamente infondate» verranno segnalate alle autorità competenti e anche nelle sedi legali.
Questa mattina un comunicato ufficiale del presidente, Andrea Giovanni Zennaro, nega ancora con forza la presenza del Coronavirus all'interno delle strutture residenziali: «La decisione di chiuderlo al pubblico è preventiva - scrive Zennaro - a tutela degli ospiti, specie quelli che presentano polipatologie. Nessuno di essi è stato trasferito nel reparto oggetto di positività negli ultimi 30 giorni».
Ogni giorno comunque, dall'inizio del coinvolgimento dell'Italia, un certo numero di cittadini che ritiene di aver incubato sintomi simili a quelli del virus si presenta alle strutture ospedaliere per chiedere di effettuare i test. I quali però vengono somministrati solo a pazienti realmente sintomatici, al di là dei casi sospetti che vengono accolti ogni giorno; ulteriore ragione per cui è necessario mantenere la calma, tenendo conto che la tenda collocata all'esterno del Pronto Soccorso serve appunto in via cautelativa, per evitare i contatti di eventuali infetti, mentre finora nessun'altra positività è stata confermata con riferimento al territorio clodiense, a parte l'86enne ricoverato a Mestre.

A risentire degli effetti della psicosi è stato il mercato settimanale del giovedì, che questa mattina si è svolto regolarmente -dopo la specificazione dell'ordinanza regionale- ma che, complice anche l'aria fredda, ha visto un afflusso decisamente minore di persone lungo il corso del Popolo, dalla torre di Santa Maria fino all'imbarcadero di Vigo. Una scarsa affluenza tuttavia, dicono i commercianti dalle bancarelle, ha avuto luogo nei giorni scorsi anche nelle altre località venete oggetto di mercato settimanale.

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