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domenica 29 marzo 2020

CASA DI RIPOSO A SOTTOMARINA, UN CASO DI POSITIVITÀ TRA GLI ANZIANI: PRATICATO IL TAMPONE A TUTTI GLI OSPITI E GLI OPERATORI DELLA STRUTTURA

Un caso di positività al Coronavirus si è verificato all'interno della casa di riposo per anziani in via del Boschetto a Sottomarina. Lo ha reso noto il presidente dell'istituto, Andrea Giovanni Zennaro, attraverso una telefonata al sindaco Ferro. La persona anziana coinvolta è stata isolata e ricoverata all'ospedale di Dolo. Le 221 persone (170 ospiti e 51 operatori) che insistono nella struttura sono state sottoposte a tampone, peraltro già previsto in precedenza.

Lo stesso sindaco ha reso noto che domani mattina chiederà formalmente al Prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, la possibilità per i concessionari balneari di giungere alla spiaggia per praticare gli opportuni interventi di messa in sicurezza degli stabilimenti, dopo la bora e le mareggiate dei giorni scorsi, e senza incorrere in sanzioni verso l'auspicato rientro alla normalità.

Tornando alla situazione medica, altre tre persone positive sono state trasferite ieri pomeriggio dall'ospedale di Chioggia a quello di Dolo, sarebbero due donne anziane e un signore il cui spostamento si è concluso nella prima serata.
Intanto questa mattina i fratelli Ali Sajid e Ali Abid, responsabili di Tech Service -laboratorio per la riparazione di telefoni, tablet e dispositivi elettronici con sede in via Veneto a Sottomarina- hanno donato al Pronto Soccorso uno stock di 150 mascherine, che avevano in dotazione: un'offerta anche maggiore è avvenuta nelle strutture ospedaliere di Verona, città tra le più colpite del virus, dove i due fratelli pakistani possiedono analoga officina.
Sempre a proposito di maschere, ieri i volontari della Protezione Civile assieme ai Bersaglieri hanno terminato la distribuzione a Chioggia e Borgo San Giovanni, avanzando a Sottomarina (piazza Europa, viale Tirreno, strada Madonna Marina, Lusenzo) con 800 consegne. Avviata anche la distribuzione in viale Mediterraneo.
Una buona notizia per finire, riguarda don Massimo Fasolo: il 61enne parroco di Valli e Conche è stato riscontrato negativo anche al secondo tampone, e quindi è definitivamente guarito dal Covid-19. Rimane ancora presente però un fastidioso batterio, che i sanitari del policlinico di Padova stanno cercando di curare nel reparto di Medicina, dove il sacerdote è stato trasferito per la riabilitazione. La sua ripresa comunque avviene a ritmi molto lenti.

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