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giovedì 16 aprile 2020

BELLEMO (ASCOT): «OPERATORI TURISTICI AL LAVORO. DIMINUIRANNO LE ENTRATE, MA AUMENTANO I COSTI. URGONO MISURE AMMINISTRATIVE PER CANONI E TASSE»

Quale estate si profila all'orizzonte della nostra città che tanto deve al settore turistico? Chioggia Azzurra lo ha chiesto a Giorgio Bellemo, presidente di ASCOT, l'associazione che raggruppa i concessionari balneari di Sottomarina. «Sarà un'estate decisamente particolare - dice Bellemo - poiché dovremo seguire i decreti del governo, che influenzeranno non poco le abitudini dei turisti. Collocare le protezioni in plexiglass trasparente in spiaggia, come si legge da qualche parte, pare più una provocazione.

Noi comunque dovremo trovare alcune soluzioni che prevedano indubbiamente una riduzione dell'accesso alle strutture: la soluzione sarà trovata assieme alle altre località del litorale veneto, anche se ad oggi è prematuro dire quali saranno le condizioni poste dalle norme, perché ancora non sono ben chiare neanche al governo centrale. Cambieranno gli afflussi, questo è sicuro, con un'enorme riduzione del numero dei turisti. Per non parlare della durata della stagione, che sarà molto più breve: abbiamo anzi già perso per strada alcune date fondamentali».
Ma i concessionari non si perdono d'animo: «Gli operatori del settore sono già al lavoro, seppur in ritardo per le note questioni - continua Bellemo - e cercheremo di recuperare il terreno perduto. Una cosa tuttavia va detta: diminuiranno le entrate, ma i costi resteranno gli stessi, se non di maggiore impatto. E qui un grande ruolo dev'essere svolto dalle autorità amministrative».
Il presidente di ASCOT pensa alla TARI, «che andrebbe ridimensionata», o al canone di concessione «che potrebbe non essere versato (o comunque destinato ad altre priorità)». Un altro argomento importante, del quale secondo Giorgio Bellemo si discute poco o niente, è la gestione degli spazi che esulano dagli stabilimenti concessionari: spiagge libere, battigia e commercio ambulante. «Chi se ne occuperà? A chi spetta il controllo di questi spazi?».
Tuttavia il leader dei balneari conclude con un aspetto favorevole per Sottomarina: «Altre località (Jesolo per esempio, solo per restare nel Veneto), magari più blasonate e spesso -a torto o a ragione- prese come paradigma dell'andamento turistico globale, saranno probabilmente quelle che soffriranno di più, avendo per ragioni storiche un'utenza prevalentemente straniera, tedesca in particolar modo.
La spiaggia di Sottomarina, ma probabilmente anche Rosolina Mare, gode invece di una solida presenza locale e di un turismo giornaliero molto importante anche numericamente. Dev'essere maggiormente valorizzato. Insomma siamo fiduciosi: affrontremo, cercando di superarlo al meglio, anche questo periodo poco felice».

1 commento:

  1. Spiagge libere previste come da normativa regionale vigente
    Con servizio di salvataggio nei giorni festivi e prefestivi: questo non obbligatorio ma in accordo con A.C. ci sembrava e ci sembra opportuno

    Zona diga foranea, zona foci Brenta in sottomarina
    Ad isola verde (le due spiagge sono nel comune di Chioggia) un tratto di oltre 650 metri lineari ed altri quattro fra le concessioni
    Ogni anno viene trasmesso ai vari enti (anche la CP) planimetria adeguata

    Altro aspetto differenza tra “costi” e “prezzi”
    Avremo sicuramente un aumento dei costi ma ciò non comporta in automatico aumento dei prezzi

    Grazie Giorgio Bellemo presidente ASCOT

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